Kena: Bridge of Spirits è uno dei tanti giochi mostrati nel corso del recente evento di presentazione di PlayStation 5: sono stati più di venti, come sapete, ma non tutti avevano dei nomi altisonanti e noti dalla propria parte. Resident Evil Village e il nuovo Ratchet & Clank: Rift Apart, ad esempio, hanno subito richiamato l'attenzione su di sé. Eppure molti di quei titoli passati momentaneamente in secondo piano, come Kena: Bridge of Spirits, hanno e avranno moltissimo da dire nel prossimo futuro. Ve ne pariamo più diffusamente nella nostra anteprima, facendo il punto della situazione circa tutto ciò che sappiamo e ciò che potremmo vedere.
I personaggi: Rot o Pikmin?
I giocatori che negli ultimi anni hanno posseduto almeno una console Nintendo, probabilmente guardando parte dei filmati di Kena: Bridge of Spirits avranno pensato: "wow, c'è anche un po' di Pikmin qui dentro!" Come dare loro torto? La protagonista dell'avventura difatti si sposta nel mondo di gioco portandosi dietro un'allegra brigata di creaturine nere misteriose, i Rot, che probabilmente abitano da sempre il mondo incantato della produzione. E - questo lo abbiamo appreso guardando il filmato introduttivo ovviamente - i Rot aiuteranno Kena a proseguire nell'avventura.
I personaggi non fungeranno di certo da semplice "arredamento" del mondo di gioco. Difatti nelle sequenze di combattimento sembra che le frecce magiche di Kena siano state potenziate dai Rot, o comunque questi ultimi tenevano bello stretto il nemico di turno, fornendo una qualche sorta di vantaggio. In un'altra situazione, invece, i Rot permettevano di portare a termine una sorta di puzzle ambientale, spostando una roccia verticale da una parte all'altra dell'area in questione. Difficile capire sin da adesso come e quanto potranno essere utilizzati, comunque, e soprattutto l'equilibrio che verrà ad instaurarsi tra le varie meccaniche di gioco.
Il gameplay
Passiamo ad esaminare il gameplay. Kena: Bridge of Spirits sarà un action-adventure in terza persona, lo hanno confermato gli sviluppatori di Ember Lab. Dunque, com'era anche facilmente intuibile, la protagonista esplorerà il suo mondo magico (non è chiaro quanto sarà vasto, né se sarà semi open-world), combatterà nemici, porterà a termine dei puzzle ambientali, aumenterà le sue abilità combattendo contro vari tipi di nemici lungo il percorso.
In due minuti di filmato è difficile farsi un'idea soddisfacente di una produzione sfaccettata, e Kena: Bridge of Spirits già da adesso si preannuncia tale: questo è un bene, in un mercato in cui titoli del genere abbondano. Ciò che ci ha colpito in positivo è di certo la fase di combattimento contro le strane creature del contesto narrativo: Kena sembra avere a disposizione un arsenale sufficientemente variegato, e in combattimento gli attacchi corpo a corpo a suon di bastone potranno essere alternati sia con la magia che con i Rot (le creaturine nere). Se tutto ciò sarà ben dosato, ne verrà fuori un'esperienza appagante.
La componente narrativa e "di maturazione del protagonista" sono avvertibili già da ora: si spera quindi che il tutto non si risolverà nel classico viaggio di formazione dell'eroina guardiana di un mondo in pericolo, pronta sfidare tutto e tutti mentre diventa più forte. O che almeno ciò venga offerto in un modo un minimo originale.
PS5, PS4 o PC?
Quest'ultimo titolo di paragrafo è leggermente canzonatorio: in realtà Kena: Bridge of Spirits uscirà come esclusiva console sia su PlayStation 5 che su PlayStation 4, e non è chiaro se lo resterà per sempre o solo per un breve periodo (vedreste bene il gioco anche su Nintendo Switch, ad esempio?); su PC, invece, verrà offerta come esclusiva dell'Epic Games Store, al pari di diversi altri titoli dell'ultimo anno.
Tuttavia, se è vero che Kena: Bridge of Spirits arriverà non solo su PlayStation 5 ma anche altrove, e se è vero che farà tutto questo in ogni caso entro la fine del 2020, è da ultimo pur vero che sulla nuova home console Sony avrà delle marce in più. Queste marce si chiameranno: sfruttamento adeguato del DualSense e grafica potenziata.
Il livello di dettaglio a schermo e in generale il comparto grafico e tecnico dovrebbero essere complessivamente superiori, su PlayStation 5; parliamo al condizionale perché vi è la necessità che questi particolari vengano chiariti adeguatamente nei prossimi mesi, da parte degli sviluppatori, e che infine vi siano dei video confronti attendibili. Kena: Bridge of Spirits dovrebbe poi essere uno di quei primi videogiochi su PlayStation 5 a mostrare le potenzialità del DualSense, sia dal punto di vista del feedback aptico che da quello delle nuove esperienze di gioco garantite dal controller. Anche qui: le speranze sono tante, e siamo anche particolarmente ottimisti, ma c'è bisogno di provarlo con mano.
Sicuramente Kena: Bridge of Spirits, allo stato attuale dei lavori (e dovrebbe essere quasi completo, dato che il lancio è previsto per l'inverno 2020) mostra notevole carisma. Soprattutto dal punto di vista della direzione artistica: in generale sembra che qualcuno abbia preso gli studi di Pixar e li abbia incentivati a sviluppare un proprio videogioco. La scelta è stata volutamente quella di optare per un titolo che calamitasse l'attenzione delle più svariate fasce di videogiocatori, adulti e bambini: andiamo, i Rot sono o non sono adorabili? Kena somiglia o non somiglia ad una Vanellope cresciuta di Ralph Spaccatutto?
Kena: Bridge of Spirits sarà uno dei primi videogiochi ad approdare su PlayStation 5, entro la fine del 2020. Attualmente si propone come un interessante action-adventure in terza persona, ricco di personaggi simpatici e di un mondo di gioco molto affascinante; il tutto condito con una direzione artistica che sembra presa di peso ai migliori film Pixar. La produzione dovrebbe anche sfruttare adeguatamente le potenziali di PS5, incluse quelle del nuovo controller DualSense. Finora abbiamo potuto dilettarci con un semplice filmato; speriamo di tornare a vederlo in azione molto presto.
CERTEZZE
- Direzione artistica estremamente interessante
- Le fasi di combattimento sembrano appaganti
- Mostrerà le potenzialità del DualSense
DUBBI
- L'anima cross-gen lo limiterà?
- Dubbi sul bilanciamento tra azione ed esplorazione...
- ... e sulla vastità del mondo di gioco, in generale