40

Klonoa Phantasy Reverie Series: dal passato di PlayStation, il ritorno di una mascotte unica

Bandai Namco festeggia il venticinquesimo anniversario di Klonoa con una collection che funziona meglio di una macchina del tempo.

PROVATO di Francesco Serino   —   12/06/2022

Klonoa: Door to Phantomile e Klonoa 2: Lunatea's Veil tornano in coppia rimasterizzati a dovere in Klonoa Phantasy Reverie Series. Nel 1997, PlayStation era già da tempo sinonimo di videogiochi in tutto il mondo, inclusa l'Italia. Sulla prima console Sony i giochi inglesi dettavano ritmi e mode, quelli americani cercavano di reinventarsi con un certo successo lontano dai PC, e quelli giapponesi scandivano rivoluzioni tecniche e concettuali.

Anni magici e irripetibili, dove il medium era ancora in prevalenza artigianato creativo e l'automatizzazione artistica, oggi così tristemente in voga, era soltanto agli inizi e in grado di proiettare solo influssi positivi. È in questo contesto che nasce e cresce nelle officine Bandai Namco un personaggio molto particolare, a metà strada tra un gatto, un coniglio e un cane, subito ribattezzato Klonoa dal suo autore Yoshihiko Arai. Klonoa e la sua omonima avventura, insieme al seguito del 2001 per PlayStation 2, sta per tornare in una doppia remastered per tutte le piattaforme da gioco più popolari, e qui a L.A. abbiamo avuto l'immenso piacere di provare in anteprima Klonoa Phantasy Reverie Series. Il risultato? Un viaggio nel tempo caldo, piacevole e rassicurante come l'abbraccio di un fratello.

Una mascotte è per sempre

Klonoa Phantasy Reverie Series: la nostra faccia quando abbiamo saputo del ritorno di Klonoa
Klonoa Phantasy Reverie Series: la nostra faccia quando abbiamo saputo del ritorno di Klonoa

Le musiche, la grafica, naturalmente lo stesso Klonoa, hanno contributo a farci viaggiare nel tempo per tornare proprio lì da dove tutto è iniziato: a quel 1997 di cui vi abbiamo appena raccontato.

Parliamo di versioni remastered, quindi senza grosse novità tecniche, ma questi due giochi fondamentali del periodo PlayStation possiedono un fascino inscalfibile, che si può rovinare soltanto rimodellandolo come si farebbe in un remake.

Gli alberi rimangono quelli di un tempo, rotondeggianti e privi di dettagli, i colori sono forse troppo accesi per gli standard attuali, ma è proprio questa la bellezza di Klonoa e di tanti giochi della stessa era.

Lo abbiamo visto accadere altre volte: se provi ad aggiungere nuovi poligoni su schermo, sostituendo gli espedienti per aggirare i limiti tecnici dell'epoca con sfoggi brutali di potenza e bagliori di fotorealismo, probabilmente stai per rovinare tutto. In casi come questo, un remake vero e proprio farebbe scomparire Klonoa per fare apparire qualcos'altro che di certo non sono i giochi che Bandai Namco oggi ha intenzione di celebrare.

Gameplay immortali

Klonoa Phantasy Reverie Series: colori e spensieratezza, i due ingredienti principali dei giochi anni novanta
Klonoa Phantasy Reverie Series: colori e spensieratezza, i due ingredienti principali dei giochi anni novanta

Durante la prova abbiamo avuto conferma che nemmeno nel gameplay Klonoa sembra aver sofferto lo scorrere del tempo. Il gioco è in 3D, ma non è un open world, né permette la stessa libertà di movimento in voga dopo che i pixel sono stati definitivamente messi da parte in nome della terza dimensione. Qui ci si muove prevalentemente su piani bidimensionali, raramente in profondità, non a caso quando venne presentato nel agli anni novanta se ne parlò come il primo platform 2.5D.

Come impone il genere, la precisione nei salti è tutto anche in Klonoa, mentre i nemici rappresentano sia una minaccia che una possibilità, visto che potranno essere catturati e lanciati in tutte le direzioni, per sconfiggere altri avversari ma anche per saltare più in alto o risolvere i diversi puzzle che si alterneranno durante le due avventure incluse in Klonoa Phantasy Reverie Series.

Una difficolta diversa…

Klonoa Phantasy Reverie Series: va bene toccare il meno possibile, ma il cielo quadrato non è mai stato il massimo
Klonoa Phantasy Reverie Series: va bene toccare il meno possibile, ma il cielo quadrato non è mai stato il massimo

È un gameplay sopraffino quello dei due Klonoa, oggi come ieri, dove la difficoltà non si nasconde in astruse combinazioni di comandi o incastri punitivi di colpi e strapiombi. L'esperienza è più gentile di quanto solitamente viene offerto nei platform più moderni, predilige invece un tipo di difficoltà più cerebrale, ragionata.

A cavallo del nuovo millennio, gli sviluppatori non avevano certo paura nel trattare il proprio pubblico come esseri senzienti, invece di caricare tutto sulla sinergia occhio pollice come invece accade negli ultimi anni. Ciò crea uno strano quanto piacevole cortocircuito che dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di come i giochi del passato possano sembrare, al netto della grafica, più moderni di quanto si aspetterebbe soprattutto da titoli che hanno oramai più di vent'anni sulle spalle (e il primo Klonoa ne ha la bellezza di venticinque).

In questa nuova versione due in uno di Klonoa potremo godere di una grafica rimasterizzata a 60fps e risoluzione 4K, nuove opzioni per personalizzare più a fondo la difficoltà e una nuova modalità di gioco che permetterà ai vostri amici di aiutarvi nei passaggi più impegnativi dell'avventura (che però non abbiamo ancora provato). Klonoa Phantasy Reverie Series uscirà su Nintendo Switch, PS4 e PS5, Xbox One e Series X|S, l'otto luglio del 2022.

CERTEZZE

  • Un gameplay sempreverde
  • Klonoa è delizioso come ricordavamo
  • Coloratissimo come pochi giochi moderni

DUBBI

  • La modalità per due giocatori è un'incognita
  • I giocatori moderni riusciranno ad apprezzarlo?