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Mass Effect Legendary Edition, le ragioni di un capolavoro e perché vale la pena rigiocarlo

La storia del comandante Shepard e della Normandy è stata un grande successo di critica e di pubblico: ma quali sono gli elementi che hanno reso così "speciale" la saga di Mass Effect, fino al punto da spingere i fan a desiderarne per anni una remaster per rigiocarla fino in fondo?

SPECIALE di Massimo Reina   —   11/02/2021

La saga di Mass Effect è entrata di diritto nella storia dei videogiochi come una delle più belle di sempre. Le vicende del comandante Shepard e dei suoi alleati, alle prese con la minaccia di un'estinzione di massa per mano di una razza di natura per metà organica e per metà sintetica chiamata Razziatori, "attivata" periodicamente da una misteriosa entità, il Catalizzatore, per compiere il genocidio di tutte quelle civiltà eccessivamente evolute della galassia e dare avvio a un nuovo ciclo vitale, ha conquistato indistintamente critica e pubblico. Ma come e perché ha avuto tanto successo? Riscopriamolo in attesa di giocare la Mass Effect Legendary Edition.

Una storia costruita attorno a immagini, personaggi e sentimenti

Mass Effect Legendary Edition, le ragioni di un capolavoro e perché vale la pena rigiocarlo

Raccontare di una trilogia maestosa com'è stata quella di Mass Effect, così ricca di contenuti in termini di storie, eventi, personaggi e sentimenti, in uno spazio ristretto come può essere talvolta quello disponibile in un articolo, è impresa titanica, e per forza di cose bisogna di conseguenza cercare di sintetizzare il più possibile gli argomenti trattati, tagliarne alcuni, tralasciarne altri. Allo stesso modo lo è identificarne gli elementi chiave del suo successo, visto che spesso il valore di un'opera è determinato da un complesso insieme di tasselli, anche soggettivi.

Mass Effect Legendary Edition, le ragioni di un capolavoro e perché vale la pena rigiocarlo

In generale, molti - noi compresi - attribuiscono il successo della serie a un insieme di fattori, dalla presenza di personaggi affascinanti, alla capacità di ricreare un universo credibile anche attraverso alcuni aspetti della giocabilità e le immagini, per supportare adeguatamente una trama coinvolgente e curata, al netto di un finale giudicato controverso, che nelle sue molteplici conclusioni ha lasciato un po' di amaro in bocca a tanti fan, anche dopo la patch di "aggiornamento" di BioWare. Perché Mass Effect è una saga di RPG con elementi TPS (più il primo capitolo che gli altri due, a dire il vero) dove la narrazione e l'evoluzione del rapporto tra i vari protagonisti giocano un ruolo fondamentale, compensando alcune carenze strutturali.

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In quest'ottica, l'intero racconto è coadiuvato da una direzione artistica eccezionale, almeno per l'epoca, e da una sceneggiatura bene integrata a un gameplay classico che sperimenta(va) varie formule di gioco in un contesto fantascientifico pieno di fascino. La narrazione è infatti diversa dal solito anche dal punto di vista della forma: le sequenze di intermezzo si fondono alla perfezione con quelle di gioco, il dialogo tra i protagonisti è credibile, le inquadrature funzionano e l'espressività dei volti dei vari personaggi aumenta quel senso di immedesimazione e coinvolgimento che si percepisce in tutte le fasi dell'avventura.

L’illusione di un mondo reale

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Uno degli elementi chiave della saga è proprio il modo in cui gli sviluppatori hanno saputo dare vita a un racconto epico, dando la giusta enfasi anche a quegli aspetti apparentemente secondari, legati spesso alla personalità proprio dei suoi "attori", anche quelli meno importanti. L'abilità in tal senso di rendere "vivi" i personaggi e non più semplici marionette nelle mani del giocatore, di far credere agli utenti che, nell'illusorio contesto di un gioco, potessero davvero provare sentimenti, reagire bene o male a certe battute o a certi incontri e situazioni, ha fatto sì che il tutto risultasse più coinvolgente, generando una certa empatia degli utenti nei loro confronti.

Mass Effect Legendary Edition, le ragioni di un capolavoro e perché vale la pena rigiocarlo

Per ottenere questi risultati gli sviluppatori non si sono affidati solo alle scene di intermezzo o ai dialoghi automatici, ma anche a delle meccaniche complementari al resto del gioco. Decisamente importanti, e non solo per scoprire maggiori dettagli sulla storia alle spalle di ciascuno dei propri alleati, ma anche per sviluppare i rapporti con l'equipaggio e le razze con cui si entra in contatto, sono per esempio i dialoghi interattivi gestiti dall'utente attraverso una "ruota delle scelte", grazie alla quale gli scambi di battute e i discorsi sono resi efficaci e dinamici, e possono influire sul corso di determinati eventi e dei legami.

Un'ambientazione carica di fascino

Mass Effect Legendary Edition, le ragioni di un capolavoro e perché vale la pena rigiocarlo

Nello scenario ideale immaginato da BioWare, l'interazione con i personaggi ha quindi una forte relazione con tutto il gioco che si è scelto di giocare. Pertanto, prendere decisioni radicali in specifiche parti dell'avventura può realmente cambiare la natura di tali interazioni. Le stesse missioni lealtà, benché servono in termini pratici per incrementare la fedeltà di ciascuno dei membri del team nei confronti del comandate Shepard, sono anch'esse utili allo scopo di approfondire ulteriormente la personalità degli individui coinvolti e, attraverso essa, aspetti importanti delle loro motivazioni, della loro razza e della società a cui appartengono o appartenevano.

Mass Effect Legendary Edition, le ragioni di un capolavoro e perché vale la pena rigiocarlo

Un vero e proprio racconto nel racconto all'interno della trama principale rifinito poi da ulteriori chicche: agli avvenimenti principali, infatti, nella serie fanno spesso da contorno delle tematiche di fondo sviluppate tramite delle vere e proprie sottotrame vissute dal giocatore attraverso i racconti di alcuni personaggi secondari, le discussioni dei passanti oppure, a seconda del luogo, grazie alle notizie del telegiornale o al ritrovamento di materiale come file e messaggi su computer.

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Piccoli elementi che contribuiscono a far dimenticare i limiti del mezzo videoludico e della struttura di gioco, che soprattutto nei capitoli due e tre aveva un level design piuttosto lineare, e mantengono viva l'atmosfera, regalando l'illusoria sensazione di essere parte di un universo apparentemente "vivo", come scritto in precedenza, in ogni momento e fino alla fine di un'esperienza che proprio per questo non si è fatta dimenticare facilmente. E che quindi va vissuta o rivissuta, a prescindere dalla sua fama, grazie alla Mass Effect Legendary Edition.