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Medievil Remake, provato alla Gamescom

Alla Gamescom di Colonia abbiamo finalmente provato il remake di Medievil per PlayStation 4

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   23/08/2019

Ormai pratica nell'arte della negromanzia, Sony Interactive ha deciso di risuscitare - ancora una volta - il suo iconico cavaliere scheletro, Sir Daniel Fortesque. Dopo Crash, Spyro e Oddworld, anche Medievil si aggiungerà presto alla sempre più folta schiera di remake che provano a riproporre vecchie icone degli anni 90 tanto ai nostalgici quanto alle nuove generazioni, e così, quando mancano appena un paio di mesi all'uscita del gioco su PlayStation 4, abbiamo approfittato della Gamescom 2019 per provare finalmente questa nuova versione dell'indimenticato classico dark fantasy del 1998.

Medievil 3

La demo di Medievil che Sony ha portato alla Gamescom permetteva di affrontare le primissime tappe del viaggio, partendo dalla Cripta di Sir Daniel, passando per il Cimitero e arrivando al Mausoleo sulla Collina, luogo dello scontro con il primo boss del gioco, il Demone di Vetro. Nell'attraversare questi cupi e familiari corridoi, non si può fare a meno di notare il lavoro di restyling fatto da Other Ocean in ogni più piccolo elemento. Dai modelli degli zombi ai dettagli dell'erba, dall'acqua nella palude, passando per gli alberi, le statue e le strutture che si estendono ben visibili sullo sfondo, fino ad arrivare alla mappa di Gallowmere e alle buffe animazioni delle manine mozzate che camminano tra i cespugli, tutto è stato completamente rimodellato e ridisegnato, rendendo il Medievil del 2019 un gioco decisamente più ricco e vivace. Gli sviluppatori hanno più volte ribadito l'intenzione di restare fedeli alle sensazioni e alle atmosfere dell'originale, sebbene, con l'aumentare dei colori, dei dettagli e dell'espressività dei personaggi, si ha effettivamente l'impressione che i toni sinistri e macabri dell'originale siano stati involontariamente smorzati, e che il Medievil di oggi appaia un po' meno conturbante e decisamente più cartoon.

Medievil 3

Per qualche ragione però, seppure sia evidente la cura riposta per ammodernare l'aspetto tanto dei personaggi quanto delle ambientazioni, il risultato finale appare meno d'impatto se confrontato a quanto fatto con progetti simili come la Crash N Sane Trilogy o la Spyro Reignited Trilogy. Sarà colpa delle tonalità più cupe e degli scenari più tenebrosi, oppure sarà un'impressione data dai movimenti legnosi dei personaggi (dopotutto parliamo di scheletri, mostri di vetro e non morti in putrefazione), ma più probabilmente si deve ricollegare a un gioco che, per gameplay e level design, è invecchiato piuttosto male. La gestione della telecamera, così come la risposta dei comandi quando si salta o si attacca, sono tutti elementi chiaramente perfezionati per rendere Medievil un gioco più in linea con produzioni moderne.

Medievil 4

Eppure nel modo in cui ci si gira di scatto, si puntano i nemici con coltelli e balestra, si direziona il fendente e si navigano i menù, questo Medievil appare ancora troppo datato. Inoltre, tutti i tentativi di lifting dei personaggi e di abbellimento degli scenari non possono fare nulla per migliorare un level design che già all'epoca non brillava particolarmente, ma che oggi finisce per apparire superficiale e insipido. Nonostante tutti gli aggiustamenti, non si può dire che la demo fosse particolarmente divertente o stimolante, ma va detto che il percorso che va dal Cimitero al Mausoleo è sostanzialmente un corposo e lineare tutorial, e che sarà molto più interessante scoprire come gli sviluppatori hanno ammodernato scenari più ispirati come Il Villaggio Addormentato o I Campi degli Spaventapasseri. Lo stesso lavoro di ammodernamento riservato all'aspetto visivo di Medievil, il team lo ha riposto anche nella componente sonora, sebbene il caos di rumori, suoni e vociare nello showfloor della Gamescom non ci abbia permesso di apprezzare appieno le musiche riarrangiate e orchestrate, i nuovi effetti sonori e i nuovi dialoghi per il narratore esterno.

Previsto per il 25 ottobre solo su PlayStation 4, Medievil prova a puntare sul cavallo della nostalgia come già fatto con estremo successo da Activision con Crash e Spyro. Eppure, esattamente come Sir Daniel, questo remake è uno scheletro rimasto in una cripta troppo a lungo, e che oggi potrebbe essere troppo vetusto per attirare nuovi appassionati. I fan dell'episodio originale potrebbero avere un'ottima scusa per rigiocare l'intera avventura con un'estetica tutta nuova e controlli meno frustranti, ma non resta che attendere la recensione per scoprire se il lavoro fatto dal team giustifichi effettivamente l'aver riesumato Sir Daniel Fortesque.

CERTEZZE

  • Gallowmere non è mai stata così ricca e vivace
  • Diverse migliorie nei controlli e nella telecamera

DUBBI

  • L'ambientazione potrebbe risultare meno cupa e macabra
  • Il level design resta quello lineare e superficiale dell'originale