Finalmente Capcom ci ha svelato qualche dettaglio sul gameplay di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, JRPG in uscita a luglio su Nintendo Switch e PC che si ispira al mondo di Monster Hunter ma che era sparito dai radar per un po' dopo essere stato annunciato lo scorso settembre. Il momento per tornare sulla questione era certo propizio: Monster Hunter Rise ha riscosso un enorme successo di critica e di pubblico, e Capcom ha approfittato del primo Digital Event dopo il lancio per annunciare, oltre a tutte le novità dell'update 2.0 del suo ultimo capolavoro, anche alcune features di Monster Hunter Stories.
Il gioco, per l'appunto, si discosta dalla serie madre nel genere: è un gioco di ruolo con combattimenti a turni sulla falsariga di Final Fantasy, sequel non tanto spirituale dell'ottimo Monster Hunter Stories uscito per Nintendo 3DS nel 2017. Vediamo che cosa bolle in pentola dopo il nuovo trailer in calce.
Un nuovo inizio?
Sembra che non sarà necessario aver giocato il precedente episodio per tuffarsi nel mondo di Monster Hunter Stories: in apparenza, l'unico collegamento diretto tra i due titoli dovrebbe essere Navirou, un Felyne chiacchierone che si unisce all'avventura del protagonista. Quest'ultimo può essere personalizzato a piacimento: potremo sceglierne sesso, aspetto e nome, ma non cambia il fatto che discenda da Red, il leggendario Rider che aveva preso come Monstie il Rathalos guardiano del villaggio di Mahana, sull'isola di Hakolo. Nel mondo di Monster Hunter Stories non ci sono solo cacciatori, ma anche i Rider che preferiscono instaurare un rapporto di reciproca fiducia coi mostri in miniatura chiamati, appunto Monstie: un gioco di parole che combina le parole "monster" e "bestie", cioè migliore amico. Il legame di parentela con Red condurrà il nostro protagonista fino a Ena, una giovane Wyverniana cui il vecchio Rider aveva affidato un uovo di Rathalos da proteggere.
La sinossi ufficiale menziona la scomparsa dei Rathalos in tutto il mondo: non sappiamo se stiano solo migrando come i Legiana in Monster Hunter World: Iceborne o se si stiano proprio estinguendo, fatto sta che le pericolose anomalie ambientali che si stanno verificando un po' ovunque sembrano essere collegate all'uovo di Ena. A un certo punto questo uovo si schiuderà e il protagonista, Ena e un pittoresco cast di comprimari dovranno scoprire se il cucciolo di Rathalos appena nato, incapace di volare, sia quello profetizzato che distruggerà il mondo intero. Ci toccherà dunque partire per un viaggio sulle orme di nonno Red per risolvere il mistero delle Ali della Rovina e proteggere il piccolo Ratha tagliente dai cacciatori che vogliono ucciderlo come la scriba Lilia e il suo partner Reverto o il determinato Kyle che viaggia in compagnia di una misteriosa Felyne chiamata Tsukino.
A giudicare dai trailer che Capcom ha pubblicato finora, Monster Hunter Stories 2 racconterà una storia ancora più complessa e coinvolgente rispetto al predecessore, ricca di intermezzi completamente doppiati che si appoggeranno a una regia più dinamica e cinematografica. L'impressione è quella di trovarsi di fronte a una svolta ancora più "anime", soprattutto perché gli artisti di Capcom hanno optato per uno stile meno super deformed rispetto al passato, con personaggi più adulti, longilinei e maggiormente caratterizzati che ricordano vagamente i lungometraggi dello Studio Ghibli. Monster Hunter Stories 2 inizia in una regione che si ispira alla tradizione hawaiiana, ma promette un variegato mondo immaginario che mescola i tratti caratteristici del fantasy, come nel bucolico villaggio di Rutoh in cui vivono i Wyverniani o nella tentacolare città industriale di Lulucion.
Il sistema di combattimento
Capcom in realtà non si è sbottonata più di tanto sulle caratteristiche del gameplay, al di fuori del sistema di combattimento. Possiamo supporre, da quel poco che abbiamo visto, che Monster Hunter Stories 2 funzionerà proprio come il predecessore anche in termini di esplorazione: i trailer rivelano ambientazioni vaste e geometricamente complesse in cui potremo spostarci a piedi o in groppa ai nostri Monstie. Nel Monster Hunter Stories del 2017 i Monstie garantivano diverse capacità di movimento a seconda della specie cavalcata: alcuni ci permettevano di arrampicarci sulle pareti rocciose, altri di compiere enormi balzi e così via. Non c'è ragione di credere che Monster Hunter Stories 2 non funzioni alla stessa maniera.
Per adesso sappiamo solo che lo sviluppatore giapponese ha perfezionato il sistema di combattimento a turni, che ricalca quello dell'originale con qualche novità in più. Sarà ancora necessario scegliere l'arma del Rider tra sei diverse, in base a tipologia ed elementi, per infliggere più danni al nemico, ma Capcom ha promesso un'interfaccia più snella e chiara, oltre a funzionalità inedite che dovrebbero influenzare la componente strategica degli scontri. Questi ultimi si incentrano ancora su un sistema tipo forbici, sasso e carta, con gli attacchi e le abilità speciali che appartengono a tre tipologie: Potenza, Velocità e Tecnica. Una volta selezionato un certo attacco, il rapporto tra le tre tipologie determina il risultato dello scontro tra i Monstie schierati in campo, che spesso si traduce in una spettacolare cinematica. Se il Rider e il suo Monstie usano lo stesso tipo di attacco, e vincono il confronto testa a testa col nemico, possono addirittura lanciare un super colpo combinato che infligge tantissimi danni aggiuntivi.
La nuova interfaccia permette anche di scegliere che parti del corpo attaccare, se possibile. Non è un semplice riferimento alla serie madre come tanti altri, ma un approccio strategico: mozzando o rompendo certe parti del corpo del nemico, si indeboliscono i suoi attacchi futuri, lo si stordisce guadagnando turni extra e si ottengono materiali specifici da usare per fabbricare armi e armature nuove. Un'altra novità introdotta in Monster Hunter Stories 2 sono i Compagni di battaglia. Se schieriamo, oltre al nostro protagonista e al suo Monstie, anche un alleato e il rispettivo Monstie, ci ritroveremo a combattere in quattro sullo stesso campo di battaglia. Nella dimostrazione pubblicata da Capcom, per esempio, abbiamo visto lottare al fianco del protagonista un Wyverniano di nome Alwyn col suo Monstie, un Legiana chiamato Shaulk: nonostante sia un personaggio freddo e riservato, Alwyn prende il protagonista sotto la sua ala in quanto nipote del suo primo amico umano.
Non tutti i Compagni di battaglia avranno un Monstie da cavalcare... e questo suggerisce che personaggi come Lilia e Reverto potrebbero unirsi alla nostra combriccola durante l'avventura. Attenzione, però: non potremo dare ordini a questi alleati, che sceglieranno armi e attacchi autonomamente. Nonostante ciò, oltre a facilitarci la vita negli scontri più impegnativi, per esempio contro gli immancabili boss, i Compagni di battaglia ci permettono di caricare più rapidamente la barra Legame. Quest'ultima si riempie un po' di più a ogni turno, quindi più personaggi agiscono sul campo, più turni si susseguono e più velocemente si carica l'indicatore, che potremo poi sfruttare per usare alcuni attacchi speciali devastanti del Rider o del Monstie che possono rovesciare le sorti degli scontri più impegnativi.
La modalità multigiocatore
Sebbene il Digital Event non abbia approfondito la questione della modalità multigiocatore precedentemente annunciata, abbiamo scoperto qualche gustoso dettaglio su un contenuto che potrebbe rendere Monster Hunter Stories 2 ancora più pregevole. Nell'originale potevamo andare a caccia di uova speciali nei nidi nascosti nelle varie mappe per sbloccare nuovi Monstie da cavalcare e personalizzare. Capcom ha promesso di aver lavorato sull'intuitività di un sistema che era davvero molto complesso, e contemporaneamente lo ha intrecciato con la modalità multigiocatore che sarà addirittura duplice: cooperativa e competitiva. Le missioni di esplorazione in cooperativa si svolgeranno in aree appositamente pensate per la modalità online che potremo esplorare insieme a un altro giocatore. A quanto pare potremo entrare in queste zone solo se avremo i biglietti giusti, e la qualità di questi biglietti determinerà anche la rarità delle uova che troveremo.
In alcuni casi dovremo unire le forze contro gli stessi nemici in combattimento, e alcune missioni ci chiederanno di soddisfare obiettivi specifici per guadagnare ottime ricompense. A quanto pare, ci sono dei mostri che potremo combattere solo in modalità multigiocatore cooperativa e che saranno particolarmente difficili da sconfiggere senza una buona preparazione. In alternativa, Monster Hunter Stories 2 offrirà anche le cosiddette Battaglie sfida. A questi combattimenti possono partecipare fino a quattro giocatori, divisi in due squadre: prima di cominciare uno scontro è possibile impostare una pletora di parametri per personalizzarlo, oppure scegliere alcune opzioni predefinite come le regole Mania, che assegnano un solo cuore a giocatore per abbreviare le battaglie e rendere le partite non solo più veloci, ma anche più emozionanti. Crescere i propri Monstie sarà, insomma, un gioco nel gioco, specialmente per chi vorrà confrontarsi con amici e sconosciuti in questa modalità competitiva.
Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin si prospetta un titolo ricchissimo e da un punto di vista squisitamente tecnico sembra davvero una produzione strabiliante. Capcom ha compiuto un vero e proprio miracolo con Monster Hunter Rise su Switch, quindi non c'è ragione di credere che i trailer finora mostrati non riflettano quello che il gioco sarà sulla console Nintendo quando uscirà a luglio, sebbene sia prevista anche una versione PC in contemporanea. Via via che le informazioni su questo nuovo RPG si moltiplicano, appare chiaro che il franchise di Monster Hunter stia vivendo una seconda giovinezza e noi non vediamo l'ora di scoprire quali altre sorprese Capcom abbia in serbo per noi.
CERTEZZE
- Direzione artistica curatissima
- Il sistema di combattimento è un'ottima rivisitazione di quello originale
- Modalità multigiocatore accattivante
DUBBI
- Profondità della narrativa e dei personaggi da verificare
- Conquisterà anche quelli che finora hanno seguito solo la serie madre?