My Hero Ultra Rumble potrebbe faticare a difendersi nell'affollatissimo spazio dei battle royale. Abbiamo passato qualche giorno in compagnia della beta del nuovo titolo su licenza sviluppato da Bandai Namco e, anche se non reinventa il genere o le sue meccaniche, c'è del potenziale nel suo combattimento da picchiaduro in 3D tradotto in formato tutti contro tutti a squadre.
24 giocatori si affrontano divisi in otto squadre da tre eroi ciascuna e possiamo dirvi che, fortunatamente, la mappa è piuttosto piccola e avvicina tra loro i pochi giocatori quasi subito. Come in ogni battle royale, poi, c'è un cerchio che si restringe per costringere gli ultimi giocatori rimasti ad affrontarsi. Non ci sono armi da raccogliere in giro per l'arena, l'approccio scelto è quello in stile hero shooter per cui a inizio partita potrete scegliere un personaggio che scenderà in campo armato delle sue abilità (chiamate Quirks) potenziabili tramite un sistema di consumabili da andare a recuperare nelle solite casse sparse per la mappa. Non ci possono essere due personaggi uguali all'interno di una singola squadra, proprio come in Apex Legends, ma è possibile scegliere in anticipo il proprio Hero o Villain preferito e venire inseriti in una squadra di conseguenza.
In questa prova della beta di My Hero Ultra Rumble vi racconteremo dei punti di forza e di quelli di debolezza di questo gioco e di come è stata sfruttata una proprietà intellettuale del calibro di My Hero Academia. Online circola del malumore sulla scelta di utilizzare dei personaggi così amati per fare un battle royale, ma vi possiamo garantire che i fan della serie si divertiranno molto con questa esperienza. Se l'obiettivo era di far conoscere meglio My Hero Academia attraverso la popolarità del genere battle royale, invece, potrebbero esserci non pochi problemi all'orizzonte.
Cinque classi, cinque stili di gioco
My Hero Ultra Rumble non reinventa nulla nel mondo dei battle royale, ma riesce a dare un'identità videoludica spiccata ai personaggi dell'anime non solo dal punto di vista visivo, ma anche da quello del combattimento. I personaggi sono divisi in cinque classi con caratteristiche e ruoli specifici (Punta, Assalitore, Velocista, Tecnico e Supporto) e ciascuno di loro ha delle abilità uniche che vanno a definirne l'identità. Se all'inizio potrebbe sembrare strano ai fan dell'anime trovare nella stessa squadra due Hero come Izuku Midoriya e Katsuki Bakugo e un Villain come Tomura Shigaraki, col tempo scoprirete che le combinazioni di poteri che si vengono a creare non sono solo divertenti, ma fanno galoppare la fantasia immaginando futuri alternativi in cui le cose sono andate in un modo diverso.
Oltre ai soliti archetipi incentrati sulla difesa e sul supporto ai compagni di squadra, My Hero Ultra Rumble riesce ad aggiungere un po' di pepe anche al ruolo del dps (quindi chi è incaricato di fare quanti più danni possibile) dividendolo in tre sottocategorie: una tutta incentrata sulla velocità, una sulla forza bruta e una sulla velocità di ricarica delle abilità. Tutti questi benefici sono passivi e cumulabili: se in una squadra ci sono due personaggi della classe Assalto, per esempio, l'intero team avrà un bonus doppio alle statistiche di difesa. Bene o male l'identità dei personaggi dell'universo creato da Kōhei Horikoshi viene sempre rispettata quindi i fan di questa saga si divertiranno molto a tenere in mano i Quirk dei loro Hero e dei loro Villain preferiti. Ogni personaggio ne ha 3, ognuno con un tempo di ricarica specifico, e non esiste un attacco base senza tempo di ricarica: ogni azione deve essere ben calcolata. Oltre agli attacchi principali, ogni Hero e ogni Villain ha a disposizione una ultimate e un'abilità speciale ispirata al suo ruolo sul campo di battaglia. Cementoss, per esempio, essendo un personaggio di supporto ha la possibilità di creare un muro intorno a un alleato caduto per poterlo rianimare con più facilità.
Carte e potenziamenti
Quello che ci ha lasciato più perplessi di questo nuovo battle royale è il sistema delle carte, dei consumabili che si trovano in giro per la mappa, a prima vista inutilmente complicato, ma che poi si rivela piuttosto stratificato nel suo funzionamento. Esistono vari tipi di carte: quelle dedicate al singolo Quirk del singolo eroe, quelle dedicate alle abilità e quelle che il gioco definisce "generiche" che possono essere usate in diverse situazioni diverse. Ognuno dei tre Quirk vi verrà fornito all'inizio di ogni partita, ma con le sue carte dedicate da cercare in giro per la mappa potrete portarlo fino a al massimo (nove) con ciascuno scalino che aumenta il danno e riduce leggermente il tempo di ricarica. Le abilità, poi, vengono definite quick skill perché una volta acquisite possono essere usate per ottenere effetti particolari come un grosso aumento della velocità di movimento, un po' come la Stim di Call of Duty. Avrete due slot per equipaggiare le carte quick skill che troverete sparse per la mappa e una volta utilizzate saranno consumate e perse per sempre. Ogni personaggio, poi, ha una barra della vita e una degli scudi da ricaricare con risorse specifiche che rallentano e disarmano mentre vengono utilizzate.
Legato al sistema delle carte c'è anche quello delle rianimazioni e, se pensavate che quello di altri battle royale fosse macchinoso, preparatevi perché quello di My Hero Ultra Rumble è a un altro livello. Quando un personaggio muore lascia cadere una carta speciale con il suo volto disegnato sopra. Per rianimarlo dovrete raccogliere questa carta e combinarla con un'altra risorsa specifica dedicata alle rianimazioni. Per ottenerla dovrete aprire le casse o salvare i civili sparsi per la mappa (un'azione che vi impone di stare immobili e vulnerabili in un punto molto aperto in cambio di ricompense); solo a questo punto potrete iniziare la procedura per rianimare il vostro compagno di squadra. Cominciate aprendo il menù e selezionando la carta del vostro compagno di squadra e l'oggetto speciale per le rianimazioni. Unendo questi due strumenti inizierà il processo di resurrezione dell'alleato in cui sarete immobili e vulnerabili per circa 8 secondi. Morale della favola, meglio resuscitare i compagni quando sono ancora a terra e non aspettare che vengano mandati KO.
Un roster PLUS ULTRA
I personaggi disponibili nella beta sono i più iconici Hero e Villain del manga con più eroi che verranno aggiunti al lancio, di cui però al momento non sappiamo la data precisa. Gli Hero sono Izuku Midoriya, Katsuki Bakugo, Ochako Uraraka, Tenya Lida, Shoto Todoroki, Tsuyu Asui, Denki Kaminari, Itsuka Kendo, All Might, Cementoss e Mt. Lady. I Villan disponibili, invece, sono: Tomura Shigaraki, Dabi, Himiko Toga e Mr. Compress. Il personaggio indubbiamente più facile da utilizzare è Izuku la cui ultimate non è altro che un potenziamento al livello massimo dei suoi Quirks che gli permette di fare una montagna di danni. La più divertente però è Mt. Lady perché la sua abilità speciale è diventare una gigantessa e attaccare i nemici con colpi assolutamente comici. Ogni personaggio non solo ha i suoi quirk unici, ma può contare su una mossa finale per eliminare gli avversari a terra e tutta una serie di opzioni estetiche di personalizzazione.
C'è anche l'immancabile battle pass, una traccia di ricompense per premiare l'accesso giornaliero e un sistema gatcha per ottenere delle skin speciali per gli eroi. Ci sono costumi alternativi, emote, emblemi e le frasi iconiche di ogni Hero e di ogni Villain ottenibili completando delle sfide giornaliere, settimanali e stagionali. Le giornaliere non sono molto complicate e nemmeno le settimanali mentre le stagionali non erano presenti nella beta. Quando inizierete a giocare avrete a disposizione sei personaggi con la possibilità di sbloccare il resto del cast ottenendo dei gettoni specifici tramite sfide e missioni. Non è chiaro con che frequenza verranno aggiunti nuovi personaggi giocabili ma il materiale a disposizione degli sviluppatori è tanto quindi il potenziale per una buona longevità c'è. Se anche voi volete provare la beta di My Hero Ultra Rumble potete scaricarla gratuitamente dal PlayStation Store ma, stranamente, solo nella versione PS4.
My Hero Ultra Rumble saprà ritagliarsi la sua fetta di pubblico tra i fan più sfegatati del manga e dell'anime a cui è ispirato. Purtroppo la sua presa temiamo che si fermerà lì, perché al momento mancano molte rifiniture che gli appassionati di un battle royale danno per scontate, soprattutto se provengono da colossi come Apex Legends, Naraka Bladepoint o Warzone. Nella beta che abbiamo provato, per esempio, ci sono personaggi capaci di concatenare una serie di mosse stordenti che possono anche mandare a terra senza la possibilità di reagire. Il bilanciamento, quindi, al momento è un problema non da poco anche se la rapidità con cui i match iniziano e finiscono rimuove un po' della frustrazione. C'è anche da dire che le beta servono a sistemare questo tipo di problemi. Abbiamo apprezzato molto l'ambiente distruggibile e gli effetti estremamente fumettistici che accompagnano il combattimento, ma il gioco, come esperienza generale, ha bisogno di molto lavoro di fino. Se Bandai è sempre in tempo per sistemare questi bug, la cosa che ci ha lasciato più perplessi è il sistema delle carte che stratifica il gameplay, certo, ma 10 minuti interi senza riuscire a trovare la carta per potenziare le abilità del proprio personaggio hanno aggiunto non poca frustrazione all'esperienza. Se siete fan sfegatati del mondo nato dalla matita di Kōhei Horikoshi, passare sopra a tutti questi problemi per vestire i panni di All Mighty o Mt. Lady sarà una passeggiata. Agli amanti dei battle royale consigliamo di aspettare e provare eventualmente il gioco finito per capire se gli sviluppatori saranno riusciti a liberarsi delle tante imperfezioni.
CERTEZZE
- Ottima traduzione videoludica dei personaggi del manga e dell'anime
- Combattimento stratificato e con buoni effetti visivi e sonori
- Tanta varietà tra un personaggio e l'altro
DUBBI
- Lentezza generale di tutte le schermate
- Sbilanciamento evidente tra i personaggi
- Bug molto fastidiosi
- Sistema delle carte inutilmente macchinoso