Pur puntando i riflettori sui laptop, il CES 2021 di NVIDIA non ci ha fatto mancare un annuncio di peso per i desktop da gioco con la GeForce RTX 3060 liscia, presumibilmente pensata anche per i creator di fascia media vista la dotazione di 12 GB di memoria. Ma l'enorme diffusione dei portatili da gioco, oggi spesso pensati per dare soddisfazioni anche in ambito professionale, rende di particolare rilevanza l'arrivo delle GeForce RTX 3000 Max-Q, destinate a rinnovare gran parte delle principali linee di laptop gaming in tandem con le nuove CPU mobile di AMD.
La GeForce RTX 3060
Nella speranza che la produzione delle GeForce riesca a decollare, accogliamo infine la GeForce RTX 3060 che, in arrivo a fine febbraio, guarda ai PC di fascia media anche in ottica professionale. Monta infatti 12 GB di memoria video GDDR6 con bus a 192-bit che, difficilmente utili in ambito gaming, sono 4 in più della RTX 3060 Ti. Abbastanza da rendere piuttosto interessanti i 329 dollari di prezzo consigliato, benché la cifra sia troppo alta per fare di questa scheda un'opzione di fascia bassa. Anche perché ci aspettiamo un prezzo sul mercato italiano di almeno 350 euro, senza contare rincari di lancio e aumenti di prezzo dovuti alla scarsa disponibilità. Anche per questo ci aspettiamo di vedere una GeForce RTX 3050, necessaria per colmare il vuoto lasciato dalle GTX Turing che sono ancora disponibili ma sono in via di esaurimento.
Tutto questo, comunque, non toglie nulla alla GeForce RTX 3060 che oltre a strizzare l'occhio ai compatti con potenzialità professionali, cosa evidenziata anche dall'annuncio di modelli di piccola taglia come la MSI AERO ITX, promette gaming in 1080p a 60fps con il ray tracing attivo grazie a un arsenale che conta 3854 shader core, 28 RT core e 112 Tensor core. Sufficienti, secondo NVIDIA, per sprigionare il doppio della capacità di calcolo in shading della GTX 1060, con 13 TFLOP di potenza bruta ai quali vanno aggiunti 25 TFLOP per quanto riguarda il ray tracing oltre ai 101 TFLOP di potenza dei Tensor core, ovviamente a disposizione del DLSS. Risulta quindi sensibilmente inferiore alla sorella maggiore, ma può comunque sfruttare le ottimizzazioni dell'architettura Ampere e, a partire proprio dalla RTX 3060, la Resizeable BAR, la funzione introdotta inizialmente da AMD con il nome Smart Access Memory che permette finalmente alla CPU di accedere a tutta la memoria della GPU. Il tutto con un TDP di 170W contro i 200W della RTX 3060 Ti.
Le GeForce RTX 3000 mobile
L'evoluzione dell'architettura Ampere e l'abilitazione della Resizeable BAR vanno ovviamente a beneficio anche delle nuove GeForce RTX 3000 Max-Q, presumibilmente sempre realizzate con transistor Samsung a 8 nanometri, che godono però di un ulteriore lavoro di ottimizzazione in funzione della necessità di finire in un portatile. Ne consegue un lavoro specifico sui VRM e sull'efficienza dell'intera alimentazione dei portatili, con l'intelligenza artificiale che ora può controllare anche la distribuzione energetica tra CPU e GPU, bilanciando temperature e consumi in funzione di quello che finisce su schermo. Da qui tecnologie come il Dynamic Boost 2.0 e il Whisper Mode 2.0 che promettono di incrementare la fruibilità dei portatili di nuova generazione, non a caso i primi laptop da gioco ad avere anche una modalità zero decibel, ovviamente sacrificata dal punto di vista della GPU, in vista del lavoro da ufficio.
La lineup GeForce RTX 3000 Max-Q, nei prossimi mesi destinata a finire in ben 70 modelli di laptop di ogni forma e dimensione, è composta da tre modelli che arriveranno sul mercato già a partire dal 26 gennaio. Una data importante in vista di un ulteriore aumento della convenienza dei portatili da gioco, come risulta evidente dal prezzo di partenza di 999 dollari per i laptop con GeForce RTX 3060 Max-Q. Non male vista la promessa di performance superiori a quelle del laptop più potente della generazione precedente che corrispondono a una capacità di calcolo complessiva di 1.3 superiore a quella di una PS5, chiamata presumibilmente in causa per lanciare una stoccata alla concorrente diretta nonostante la collaborazione stretta per le nuove linee di laptop.
Per la GeForce RTX 3070 Max-Q si parla invece di una velocità di 1.5 volte superiore a una GeForce RTX 2070 Max-Q, con la promessa di 90fps in 1440p alla massima qualità per un prezzo base di 1299 dollari, mentre per la GeForce RTX 3080 Max-Q i benchmark di Control mostrano una velocità superiore a 1.5 quella di una RTX 2080 Max-Q per una GPU pensata per portatili con un prezzo di partenza di 1999 dollari che promettono di macinare oltre 100fps in 1440p. Puntano inoltre a oltre 240fps in 1080p nel gaming competitivo e agli schermi 1440p da 165 Hz e 4K che troveremo sui nuovi portatili da gioco, diventando macchine in grado di sfruttare schermi esterni di ogni tipo avvicinandosi sempre più ai PC desktop, nonostante le tecnologie Max-Q sottintendano una potenza inferiore rispetto alle GPU discrete delle configurazioni fisse. Ma nell'ottica dei laptop pensati per utilizzare la suite NVIDIA Studio si fa anche menzione di una GeForce RTX 3080 con 16 GB di memoria.
Supporto RTX: i nuovi giochi
I vantaggi delle GeForce RTX 3000 includono un boost prestazionale notevole in ottica professionale, cancellazione del rumore migliorata dal deep learning e, ovviamente, un aumento del supporto per le tecnologie RTX con l'annuncio del supporto DLSS, capace di garantire un incremento netto del framerate, per Call of Duty: Warzone, il nuovo Outriders in arrivo il primo aprile, Iron Conflict e Edge of Eternity. Godranno invece sia di ray racing che del DLSS il particolare Five Nights at Freddy's: Security Breach, l'atteso The Medium del Bloober Team e l'estroso platform F.I.S.T.: Forged in Shadow Torch. Si parla invece di implementazione di NVIDIA reflex per Tom Clancy's Rainbow Six Siege e per Overwatch che nel prossimo futuro dovrebbe evolversi in Overwatch 2.