Overkill’s The Walking Dead: il provato della beta su PC

Quando pensiamo a The Walking Dead in ambito videoludico il pensiero va subito alla serie realizzata da Telltale Games, ma al di là della storia della giovane Clementine il mondo dei videogiochi ha avuto diversi contatti con la serie a fumetti realizzata da Robert Kirkman. Un destino quasi inevitabile, visto il successo raggiunto a livello mondiale dal brand grazie alla realizzazione dell'omonima serie televisiva da parte della rete AMC, ma anche un'arma a doppio taglio. Nell'elenco di titoli dedicati a The Walking Dead ne figurano infatti diversi destinati a piattaforme mobile e social, affianco dei quali troviamo The Walking Dead: Survival Instinct. Si tratta di un tentativo molto poco memorabile di sfondare la porta del genere shooter, fattosi ricordare solo per la presenza del personaggio Daryl Dixon al suo interno e per essere stato l'ultimo progetto di Terminal Reality. Andata male la prima, non è detto che qualcun altro potesse farsi avanti e riprovare: è il caso di Overkill's The Walking Dead, nuovo sparatutto con il quale il team di sviluppo di Payday proverà a colmare il vuoto causato dall'assenza di un nuovo Left 4 Dead. Di elementi per riuscire nell'impresa sembrano essercene diversi, per cui è stata benvenuta la possibilità di provare su PC la beta di Overkill's The Walking Dead, in modo da toccare di nuovo con mano il gioco per capire meglio cosa aspettarci il prossimo 9 novembre. Vediamolo insieme.

Trama e modalità: due missioni e un campo

Se avete già avuto modo di leggere il resoconto del nostro precedente contatto con Overkill's The Walking Dead, alcune delle cose che state per leggere vi risulteranno probabilmente familiari. Lontano dalla confusione dell'E3, abbiamo però la possibilità di mettere ordine nel modo in cui funzionerà il gioco, sfruttando quanto Overkill ci ha permesso di provare nella closed beta tenutasi durante il weekend appena trascorso. Si tratta in sostanza delle prime due missioni facenti parti del filone della storia di Overkill's The Walking Dead, alla quale ha tra l'altro partecipato lo stesso Robert Kirkman. Dal punto di vista narrativo, almeno per ora, non sembrano esserci cose particolarmente sconvolgenti: nella prima missione siamo stati chiamati a difendere il campo dei sopravvissuti controllati da una serie di orde di zombie, mentre nella seconda a passare all'offensiva nei confronti del gruppo conosciuto come "The Family". Sembrano quindi ripetersi le dinamiche tipiche di The Walking Dead, che vedono gruppi diversi di umani confrontarsi con gli zombie nel mezzo, usando questi ultimi anche come arma nei confronti degli altri. Tra le due missioni abbiamo avuto modo di passare un po' di tempo lontano dai conflitti, girovagando nel campo che ci ospiterà per tutta(?) la durata del gioco. In questo caso abbiamo avuto solo un piccolo assaggio di quella che sarà la gestione dei personaggi e del sistema di crescita e crafting sul quale si baserà Overkill's The Walking Dead, che promette infatti di dare al giocatore pieno controllo sull'evoluzione del gruppo a sua disposizione, oltre a potenziare la casa dei sopravvissuti per dotarla di difese e sistemi migliori. Poche indicazioni per il momento su quelle che nella documentazione a corredo della beta vengono chiamate "Expeditions": dovrebbero essere incarichi di tipo secondario, legati alla necessità di ottenere risorse o di assassinare qualcuno.

Il gameplay: quattro contro tutti

L'esperienza di gioco di Overkill's The Walking Dead è di tipo rigorosamente cooperativo, da affrontare insieme ad altri tre giocatori. Ognuno può scegliere chi controllare tra le quattro classi a disposizione: Aidan è il tank che affronta in prima linea gli zombie, Maya il supporto in grado di dispensare medikit, Grant il tattico dotato di fucile da cecchino e infine Heather, scout in possesso di una balestra simile a quella vista nelle mani del già citato Daryl. La prima cosa che abbiamo notato una volta scesi in campo è stata la scarsità delle munizioni a nostra disposizione, riscontrando quindi la necessità di andare in giro per la mappa a recuperare pallottole per le armi. Anche le diverse abilità di cui sono in possesso i personaggi sono limitate a un singolo elemento, con la possibilità di aumentare tale numero solo trovando nello scenario i materiali necessari per costruire molotov o altro.

L'unica eccezione a questa povertà di materiali viene fatta solo nel caso della prima missione, nella quale reperire il legno per riparare i cancelli del campo è piuttosto facile. Si tratta comunque di una scelta ben precisa, visto che il focus della partita è quello di difendere la struttura dall'arrivo di orde da ben tre punti diversi: avere anche difficoltà nel reperire il materiale necessario sarebbe stato impensabile. Tra le due missioni che abbiamo svolto, la seconda è stata quella che ci è piaciuta di più: il piano della controffensiva nei confronti della Famiglia prevede infatti di sgattaiolare tra gli zombie presenti in mezzo alla strada, per entrare nel covo dei rivali e aizzare eventualmente le creature contro i nostri nemici, oppure affrontare questi ultimi in modo diretto stando però attenti a non richiamare troppi ospiti indesiderati. In missioni di questo secondo tipo il rumore giocherà infatti un ruolo fondamentale in Overkill's The Walking Dead, costringendo i giocatori a usare quanto meno possibile le armi per favorire un approccio corpo a corpo coi walker in modo da non attirarne altri. In generale il feeling delle armi si è confermato abbastanza soddisfacente, sia per quanto riguarda quelle da fuoco che per lo scontro ravvicinato, per il quale è possibile contare su mazze, picconi e machete con cui guadagnare anche un'importante distanza dai nemici. Segnaliamo infine la presenza di due tipi diversi di zombie: quelli normali e il Bloater, creatura che esplode in un lago di sangue quando muore influenzando così chi gli è vicino.

La grafica: c’è ancora da lavorare

Nel valutare il comparto tecnico di Overkill's The Walking Dead da questa beta restano gli stessi dubbi sollevati a giugno sul comparto tecnico del gioco. Movimenti e operazioni varie si confermano abbastanza fluide e prive di particolari sbavature in termini di bug, ma l'impatto visivo è abbastanza indietro rispetto agli standard ai quali siamo ormai abituati soprattutto su PC. In questi termini, il gioco paga probabilmente lo sviluppo che va avanti ormai da alcuni anni. La mappa totale del gioco, solo abbozzata in questo assaggio, promette di portarci in giro per la città di Washington D.C. che fa da sfondo alle vicende raccontate, ma per il momento non sappiamo questo in cosa si tradurrà dal punto di vista strettamente tecnico. Per quanto riguarda l'audio, non mancheranno lamenti e versi vari che infestano i sonni di chi ama il genere zombie.