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Oxenfree 2: Lost Signals, abbiamo provato il seguito di una delle avventure più belle degli ultimi anni

Il mondo dei videogiochi è cambiato. La prova? Uno dei migliori giochi a Los Angeles era prodotto da Netflix: si tratta di Oxenfree 2: Lost Signals e lo abbiamo provato.

Oxenfree 2: Lost Signals, abbiamo provato il seguito di una delle avventure più belle degli ultimi anni
PROVATO di Francesco Serino   —   16/06/2023

In campo videoludico si tende solitamente a sottovalutare tutto ciò che non è Microsoft, Nintendo e Sony, ma anche Netflix nel suo "piccolo" si sta trasformando in una piattaforma interessante. Dopo il grande successo di pubblico e critica riscosso da Oxenfree, l'azienda divenuta popolare grazie allo streaming di serie TV decise di acquistarne gli sviluppatori di Night School Studio per creare quello che è ad oggi il suo team interno più prestigioso.

Come il suo predecessore, Oxenfree 2: Lost Signals sarà quindi disponibile non solo su PC e console, ma potrà essere giocato direttamente attraverso l'app di Netflix (su iOS e Android attraverso un download esterno); ed esattamente come il suo predecessore, sarà incluso nei normali abbonamenti offerti dalla piattaforma. Noi abbiamo provato Oxenfree 2: Lost Signals e ne siamo rimasti stregati.

Dialoghi eccezionali

Oxenfree 2: Lost Signals: preparatevi a diversi momento WTF!
Oxenfree 2: Lost Signals: preparatevi a diversi momento WTF!

Tra film e serie TV, Oxenfree si trova perfettamente a suo agio pur rappresentando alla perfezione cosa può essere un vero videogioco. La particolarità di questa avventura, il suo grande punto di forza, sono i dialoghi: interattivi, capaci di cambiare lo scorrere della trama, eppure incredibilmente naturali, con voci che si sovrappongono e interrompono dinamicamente, Sembra di assistere, anzi di partecipare che è persino meglio, a una vera discussione.

Tutto questo sarebbe inutile se privo degli ottimi personaggi e il cast di Oxenfree è senza alcun dubbio adatto al compito. Il secondo aspetto che ha reso così amato il primo gioco è la sua trama: quel che inizia come un teen drama si trasforma molto presto in un horror interdimensionale che fa sentire insignificanti. Esperienza assolutamente da provare e, ben presto grazie a Oxenfree 2: Lost Signals, da ripetere.

Una nuova avventura

Oxenfree 2: Lost Signals: come il precedente, questo seguito sarà completamente tradotto in italiano
Oxenfree 2: Lost Signals: come il precedente, questo seguito sarà completamente tradotto in italiano

Alla Summer Game Fest abbiamo potuto giocare oltre quaranta minuti di questo atteso seguito, praticamente l'inizio, e possiamo già dirvi che non sembra esserci un solo aspetto che non sia stato migliorato rispetto al predecessore. La mappa della città di Camena è estremamente più densa, dettagliata e all'apparenza variegata rispetto a quella del primo gioco; le musiche che ci hanno accompagnato lungo l'incipit si sono rivelate subito ben più corpose delle precedenti, di cui ne espandono e arricchiscono lo stile.

Questa volta non faremo parte di un gruppo di giovani in cerca di divertimento, bensì di un team dedito allo studio di rari fenomeni atmosferici. Il cast dovrebbe quindi essere più maturo, a partire dal personaggio principale: Riley è una ricercatrice sui trenta. Durante questa introduzione, Riley dovrà sistemare delle antenne meteorologiche lungo il percorso che porta al picco più alto dove, una volta allestito il necessario, assisterà a un evento sbalorditivo e dalle caratteristiche simili a quelle che caratterizzarono il prequel. Rimaniamo sul vago per non rovinare l'emozione del momento.

La camminata verso la cima la faremo opzionalmente con il primo e unico personaggio che abbiamo incontrato, altro collega ricercatore col quale naturalmente potremo fare conoscenza con il solito sbalorditivo sistema di dialoghi. Torna anche la radio in una versione potenziata, di conseguenza destinata forse ad avere un ruolo maggiore nel corso dell'avventura.

Tecnicamente simile al primo Oxenfree, ma con personaggi molto più proporzionati, questo Oxenfree II: Lost Signals rifinisce il suo peculiare stile grafico aumentandone il dettaglio e rafforzandone i tratti oramai tipici. Resta da vedere se saranno riusciti a costruire una trama all'altezza, e se il gameplay è stato arricchito con nuove idee anche se Oxenfree è ancora talmente fresco che può tranquillamente limitarsi a fare meglio quel che ha già fatto al debutto.

A Netlflix Game

Oxenfree 2: Lost Signals: Il mistero si infittisce sempre di più
Oxenfree 2: Lost Signals: Il mistero si infittisce sempre di più

Oxenfree 2: Lost Signals uscirà il 12 luglio su PC, PlayStation, Xbox, Switch e su app Netflix dove, se avete un abbonamento attivo, potete già giocare il primo. Fatelo perché è una delle esperienze più intriganti e originali degli ultimi anni, con un solo gioco analogo: il bellissimo Pentiment di Obsidian. Entrambi sono avventure che, piuttosto di bloccarti davanti a un puzzle, preferiscono farti giocare con l'esplorazione e le parole, mutando in base alle vostre scelte, verso un finale che risuonerà in modo diverso a seconda di come avrete affrontato ogni situazione.

Oxenfree 2: Lost Signals non punta a rivoluzionare ciò che ha da poco inventato, ma a renderlo ancora più ragionato e sorprendente. L'introduzione anticipa grandi sviluppi narrativi e il cast più maturo apre a tematiche e interazioni sociali più complesse e sfaccettate. Avercelo in tempo per l'estate è la perfezione.

CERTEZZE

  • Ottima atmosfera
  • Dialoghi magistrali
  • Cast più adulto

DUBBI

  • Pochi cambiamenti alla struttura di gioco
  • La trama sarà all'altezza della precedente?