Pagan Online è un hack'n'slash con visuale isometrica che strizza l'occhio a Diablo, pur presentando caratteristiche peculiari. Il titolo realizzato dal team serbo Mad Head Games segue infatti le orme dei classici dungeon crawler accostandovi un sistema di combattimento di stampo action RPG e un roster di personaggi dalle caratteristiche uniche che trae ispirazione dai MOBA. Dopo aver avuto modo di testarlo in anteprima all'inizio di marzo, il gioco è finalmente approdato in Early Access sia su Steam che su Wargaming.net, dove attualmente può essere acquistato ad un prezzo di 26.99 euro. Parliamo dunque di un prodotto che esula dai tipici giochi d'azione strategica a tema militare che solitamente vengono accostati al marchio Wargaming. Al contrario, Pagan Online conduce i giocatori in un affascinante mondo che cerca di amalgamare con armonia vari approcci, prendendo spunto da un affascinante contesto fantasy ispirato dalla mitologia slava pre-cristiana.
Un incontro di generi
Dopo essere stato brutalmente sconfitto in battaglia, il protagonista si risveglia nel Pantheon, luogo sufficientemente potente da riportarlo indietro dalla morte, ma anche dimora delle divinità che regolano l'esistenza di tutto il creato. Come spiega il vecchio saggio che accompagnerà il protagonista nella usa epopea, le entità che dominano il mondo sono state misteriosamente allontanate dai loro troni e la loro assenza impedisce di conservare l'equilibrio che da sempre contraddistingue le forze del bene e del male. Spetterà perciò al giocatore prodigarsi per scoprire la ragione della loro assenza e cercare di preservare il mondo dei vivi da un destino funesto. Ha così inizio un tortuoso viaggio suddiviso in otto atti, durante il quale bisognerà prodigarsi per completare tante piccole missioni dove l'obiettivo primario è sempre il medesimo: sgombrare il campo da orde di nemici, raccogliere le laute ricompense lasciate cadere a terra e potenziare progressivamente le abilità del proprio alter ego virtuale per migliorarne la potenza dei colpi e la resistenza. Come avevamo già anticipato nel pezzo precedente, nella sua versione definitiva Pagan Online permetterà di scegliere tra un roster composto da otto personaggi dotati di abilità peculiari. Per ora nell'Early Access è possibile testare solo tre di questi soggetti: il berserker Kingewitch, specializzato nei combattimenti melee e nell'uso brutale della forza, il tank Istok, dotato di grandi capacità di difesa, oppure l'Incantatrice Anya, versata negli attacchi dalla distanza.
Una volta selezionato il proprio combattente i rimanenti potranno essere attivati solo investendo delle scaglie di anima recuperabili nel corso degli scontri. Rispetto al precedente provato la quantità necessaria è stata diminuita a 50 unità, ma anche così il valore sembra ancora abbastanza elevato se rapportato alla quantità che può essere ottenuta nella prima porzione della campagna. I valori su cui si fonda il combat system prendono come riferimento quattro variabili basate su forza, la destrezza, l'intelligenza e coraggio, ma ciò che contraddistingue i protagonisti sono soprattutto le abilità uniche di cui possono disporre nel momento in cui ingaggiano il nemico. È infatti questa la principale peculiarità che distingue Pagan Online da altri esponenti della categoria, ovvero la presenza di un sistema di combattimento più dinamico, che richiede di spostare il personaggio servendosi dei pulsanti W, A, S, D della tastiera e di mandare a segno gli attacchi servendosi di otto abilità associate ad altrettanti pulsanti. Il sistema funziona in modo sufficientemente dinamico e convincente, rendendo l'approccio agli scontri molto più variegato, anche in virtù dei poteri attivabili di pari passo con l'evoluzione del personaggio. Da quanto è stato possibile provare finora, l'ampio spettro di approcci garantiti dalle prerogative di ciascun personaggio offre tante letture diverse delle situazioni che si concretizzano sul campo di gioco, scandite dagli intervalli di tempo necessari per consentire a ciascuna abilità di ricaricarsi. Già nel precedente provato avevamo accennato al supporto del pad, selezionabile per gestire le fasi di combattimento. Per il momento l'interfaccia visiva è ancora associata a mouse e tastiera, ma il gioco funziona a dovere adottando entrambi gli approcci. Resta comunque indispensabile servirsi del mouse per impartire azioni come la raccolta degli equipaggiamenti da terra, la navigazione nell'inventario e la fruizione degli altri menù di gioco.
Single player PvE oggi, co-op domani
In questa prima fase di Early Access Pagan Online è stato proposto esclusivamente come esperienza single player PvE. Prossimamente tuttavia è prevista l'introduzione di una modalità cooperativa che promette di aggiungere ulteriore attrattiva, anche in funzione della varietà di personaggi pianificata in vista dell'edizione definitiva. Per ora l'unica area dove si possono incontrare altri giocatori è quella dell'hub centrale corrispondente al Pantheon, ma per lo meno sono già accessibili le leaderboard online ripartite per ciascun incarico. Mad Head Games ha promesso l'implementazione di nuovi contenuti di gioco nei mesi a venire, comprensivi di nuove zone, nemici ed estensioni narrative. Tra una missione e l'altra si fa ritorno al Pantheon, dove ai dialoghi con l'anziano e altri personaggi non giocanti si affiancano una vasta gamma di attività necessarie ai fini della prosecuzione della storia. In questo caso ci è stato possibile testare le funzionalità alla base del crafting, che possono essere sbloccate dopo aver recuperato uno specifico manufatto. Per potenziare l'equipaggiamento a propria disposizione non si deve far altro che utilizzare delle apposite pergamene legate al miglioramento delle componenti, quindi inserire l'oggetto desiderato e procedere investendo i consumabili raccolti dai bottini. Nel menù del personaggio si può attivare una sola arma alla volta, mentre gli slot di potenziamento prevedono di portare con sé due amuleti, due anelli e di riempire altri tre slot come ciondoli e libri magici.
Dall'hub centrale si accede ad altre aree fondamentali tra cui l'albero delle abilità, accessibile solo dopo il raggiungimento di un determinato livello. Logicamente non poteva mancare nemmeno un mercante al quale vendere l'equipaggiamento inutilizzato in cambio di moneta sonante. Accedendo all'Hero Forge si può prendere visione del roster completo degli eroi, con tanto di progressi ottenuti, opzioni di personalizzazione ed equipaggiamenti incamerati. Chiudono il quadro le sezioni Gear Locker e Lore Archive, che diventeranno accessibili prossimamente. Dalla sezione Battlegate si ha una panoramica completa degli incarichi a disposizione. A quelli della campagna principale si affiancano le missioni extra in cui ci accede a ricompense casuali selezionate tra un elenco di oggetti, mentre con gli Obiettivi di caccia si persegue l'abbattimento di specifiche creature o l'ottenimento di determinati drop che danno diritto a laute ricompense. Da segnalare anche la presenza degli animali di supporto, che vanno sbloccati ed equipaggiati uno per volta come fonte di supporto in battaglia. Rispetto al precedente provato sono state introdotte le pozioni, da gestire quando ci si trova a corto di energia con la semplice pressione di un pulsante. Peraltro non è nemmeno necessario tenere sotto controllo la barra dell'energia posizionata nella parte bassa dello schermo, dato che il personaggio ci informa verbalmente di essere in difficoltà pochi istanti prima che l'indicatore scenda a zero.
Pagan Online continua ad essere un titolo carico di attrattiva proprio in virtù di un approccio originale che mescola alcune caratteristiche classiche dei dungeon crawler a dinamiche di stampo action. Permangono tuttavia alcune perplessità circa la varietà e brevità delle missioni da portare a termine nella prima parte della campagna. La scarsa durata dei singoli incarichi viene controbilanciata dalla quantità, ma tutto sommato non sarebbe male poter godere di qualche scenario di più ampio respiro. Attendiamo con una certa curiosità l'implementazione della modalità cooperativa.
CERTEZZE
- Tanti personaggi con caratteristiche uniche
- Sistema di crescita e crafting
- Incarichi secondari
DUBBI
- La struttura molto chiusa delle missioni
- Il fattore ripetitività