L'RPG mobile con meccaniche gacha è solitamente costruito per assorbire il giocatore, attirarlo con un avvio relativamente semplice e poi catturarlo nelle proprie spire richiedendo impegno e dedizione costante per poter raggiungere risultati significativi. Tutto questo ha poco a che fare con l'abilità quanto piuttosto, semplicemente, con la costanza nel tornare sul gioco in maniera frequente e magari - possibilmente, per gli sviluppatori - spenderci con regolarità anche qualche soldo, in modo da poter ottenere quei premi che altrimenti sono praticamente preclusi a chi riesce a farne un utilizzo soltanto normale. Da questo punto di vista AFK Arena si presenta come una proposta positiva e corretta nei confronti dei giocatori, come vediamo in questa recensione. Nel suo cercare di mettere insieme il gacha con l'idle game, riesce a mitigare quelle derive ossessive dei primi pur evitando l'alienazione dei secondi, alla fine mettendo in scena un ibrido che riesce a tenersi insieme e proporre anche qualcosa di nuovo. Abbiamo visto come questo genere di giochi tenda ad essere incanalato all'interno di uno stretto sentiero fatto di regole ormai codificate, un canone da cui è difficile uscire con qualche soluzione innovativa.
AFK Arena ha il merito di riuscire a distinguersi dalla massa, non tanto per la sua struttura di base quanto piuttosto per il suo ritmo e per la modifica di alcune meccaniche basilari che si presentano qui più generose nei confronti dei giocatori rispetto a molti altri casi. Il senso è sempre lo stesso: si tratta di mettere insieme un ampio cast di personaggi, farli evolvere e schierarli in battaglia, con la storia che si presenta essenzialmente come una sequela di combattimenti, con boss al termine di ogni mappa. Essendo un idle, il sistema di combattimento non è particolarmente impegnativo, richiedendo solo di schierare i personaggi sul campo tra prima e seconda linea con un minimo di criterio in base alla loro classe, eventualmente attivando le mosse speciali al momento giusto ma anche questa incombenza può essere affidata all'autoplay. La differenza con gli altri RPG mobile standard è che in questo caso, come suggerisce il nome stesso (AFK viene usato per "away from keyboard", ovvero l'acronimo che si utilizza quando ci si allontana da un dispositivo), anche stando lontani dal gioco i nostri personaggi continuano a combattere, senza procedere all'interno della storia ma conquistando esperienza e varie ricompense che tornano particolarmente utili alla loro evoluzione e alla possibilità di evocare nuovi eroi.
Gacha etico
La meccanica idle rende necessariamente più leggero tutto l'apparato RPG, perché la progressione è strutturata in modo da richiedere meno impegno, potendo essere portata avanti anche stando lontano dal gioco. È, insomma, un titolo indubbiamente più casual rispetto ad altri esponenti del genere a cui si riferisce, ma questo può essere facilmente un punto di forza, visto il buon equilibrio su che lo caratterizza e lo rende magari adatto a chi non ha intenzione di investire tempo e denaro nel raggiungere i più alti livelli in un RPG mobile gacha. La stessa gestione dei personaggi riflette questa maggiore semplicità e intuitività generale: per far evolvere i combattenti basta la pressione di un tasto, così come per equipaggiare le migliori armi e armature, purché ovviamente si siano conquistate prima. Il sistema di combattimento, che vista la sua ripetitività conviene far procedere in maniera autonoma, si fonda sulla valutazione del valore combattivo complessivo delle squadre che si affrontano, dunque tutto quello che c'è da fare, sostanzialmente, è conquistare personaggi sempre più rari e potenti e farli evolvere il più possibile per non avere particolari problemi ad avanzare nella storia.
Tutto questo ci porta alla gestione delle valute in-game, perché è sulle gemme che ruota tutto, dal sistema di evocazione alla possibilità di potenziare i personaggi. Essendo un free-to-play ci sono degli ovvi escamotage che facilitano la vita a chi vuole spendere dei soldi, in particolare un sistema VIP che assicura oggetti e personaggi di alto livello, ma la possibilità di raccogliere ricompense in background rende molto più rilassata e a portata di mano la crescita anche a costo zero. Esistono poi varie modalità di gioco in cui è possibile cimentarsi, come i labirinti che ci pongono diverse strade da intraprendere in un percorso composto da combattimenti consecutivi con boss finale, o varie missioni a tempo dalle ricompense particolarmente ricche. AFK Arena non ha il vantaggio di appoggiarsi all'universo di qualche RPG noto in altri ambiti ma trova una forte identità nella particolare caratterizzazione grafica adottata, simile a quella dei cartoni animati classici. Il tratto e l'atmosfera generale riportano al fiabesco più tradizionale, ma all'interno vi si trovano venature diverse come lo steampunk e alcune bizzarre derivazioni del fantasy.
Conclusioni
AFK Arena può essere la soluzione ideale per chi ha intenzione di provare un RPG mobile con meccanica gacha ma non ha intenzione di investirvi molto tempo (o denaro), oppure può essere un primo passo per addentrarsi in questo genere. In ogni caso, il fatto di consentire un'evoluzione costante anche senza dedicarsi direttamente al gioco, come accade negli idle game, rappresenta una soluzione incredibilmente generosa in una meccanica che solitamente cerca di stritolare gli utenti in un meccanismo dispendioso, in termini di tempo o denaro. Certo, tutta la meccanica di fondo risente di questa tendenza casual, risultando più semplice e immediata del solito, cosa che rende il gioco meno profondo e impegnativo ma d'altra parte anche apprezzabile per un pubblico più vasto.
PRO
- Generoso e intuitivo ma con gli elementi classici dell'RPG mobile
- La meccanica idle ci spinge a staccarci e tornare sul gioco a più riprese
- Bella caratterizzazione in stila cartoonesco
CONTRO
- Fin troppo semplice nelle sue dinamiche di base
- Un po' di pay-to-win c'è, con tutto il sistema di micro-transazioni previste
- Storia decisamente blanda