Greta Thunberg è un personaggio molto particolare. Ultimamente si fa un gran parlare di questa ragazzina che gira per il mondo nel tentativo di sensibilizzare la sua stessa specie e se ne parla così tanto che è facile perdere di vista la sua missione e l'origine di ogni problema: il cambiamento climatico. Che il nostro pianeta se la stia vedendo brutta, possiamo dire che è sotto gli occhi di tutti. E che i colpevoli siamo noi, lo sappiamo ma cerchiamo di non pensarci. In fondo, probabilmente molti di noi non ci saranno neppure più quando la Terra smetterà di essere abitabile, quindi chi se ne importa, c'è sempre un nuovo gioco da giocare dietro l'angolo, tipo Pokémon Spada e Scudo che uscirà tra un mesetto in tutto il mondo.
È il primo titolo della serie Game Freak a uscire su Nintendo Switch, inaugurando l'ottava generazione e una serie di novità che stanno facendo discutere tantissimo i fan, nel bene e nel male, come la controversa Dynamaxizzazione o le rivoluzionarie Terre selvagge coi pokémon che gironzolano a vista e i nuovissimi Raid da affrontare da soli o in modalità multigiocatore. Abbiamo ricapitolato le novità più eclatanti in un recente speciale, e mentre lo scrivevamo, sentendo parlare in TV della giovane attivista svedese, non abbiamo potuto fare a meno di pensare a quello che rischierebbero i pokémon se vivessero nel nostro mondo. A quel punto è stato facile identificare dieci specie di pokémon che potrebbero estinguersi a causa del cambiamento climatico: in fondo, i mostriciattoli di Nintendo si ispirano ai nostri animali e condividono con essi alcuni tratti distintivi sia fisici che caratteriali. Vediamoli insieme.
Wailord
Wailord è un pokémon introdotto nel PokéDex a partire dalla terza generazione della serie, un gigantesco mostro che vive nelle profondità dell'oceano e si sposta in branco. Il pokémon è chiaramente ispirato alla balenottera azzurra, un mammifero marino che appartiene al sottordine dei Misticeti e che popolava i nostri oceani fino agli inizi del ventesimo secolo. Nei decenni successivi i balenieri l'hanno cacciata fin quasi a estinguerla, perciò è stata dichiarata specie protetta nel 1966. Oggi esistono poche migliaia di esemplari che affrontano il pericolo del cambiamento climatico: le balene, infatti, migrano, si alimentano e si riproducono in base alle specifiche temperature oceaniche che stanno mutando sempre più velocemente. Nel nostro mondo, un Wailord dovrebbe fare i conti coi balenieri di frodo e con un habitat sempre meno adatto alle sue esigenze naturali.
Girafarig
Risalente alla seconda generazione di Pokémon, Girafarig ovviamente si ispira alle nostre giraffe: non ha il collo lunghissimo come molte di esse, e sulla punta della coda presenta una piccola testa secondaria che, seppur incapace di pensiero cosciente, è in grado di percepire gli odori e i pericoli e mettere così in guardia il pokémon quando dorme. Tra il 1985 e il 2015 gli studiosi hanno riscontrato una diminuzione del 40% nella popolazione delle giraffe che vivono specialmente nell'Africa orientale e meridionale. Essa sarebbe dovuta principalmente a due cause. Innanzitutto il bracconaggio, ma anche il cambiamento climatico che ha ristretto l'habitat di questi animali e ridotto la diffusione dell'acacia che le giraffe consumano come principale nutrimento.
Wingull
Questo piccolo pokémon volante della terza generazione è stato disegnato pensando ai nostri gabbiani e si evolve in Pelipper, un mostriciattolo di maggiori dimensioni che invece ricorda i pellicani. Le due specie condividono alcuni tratti distintivi oltre all'aspetto - la passione per i Wishiwashi, per esempio - e soprattutto un abitudine che nel nostro mondo li porterebbe all'estinzione: sono soliti fare il nido sugli scogli. Il cambiamento climatico sta alzando sempre più velocemente il livello del mare e questo significa che presto o tardi le acque potrebbero sommergere non solo i nidi, ma interi habitat costieri, impedendo a questa specie di proliferare.
Combee
Combee è uno dei pokémon più carini della quarta generazione, almeno nella sua prima forma che ricorda tre piccole api di forma esagonale come favi: le femmine di Combee possono evolversi in Vespiqueen e controllare interi sciami di Combee che le proteggeranno a ogni costo. Quando non difendono la loro regina, i Combee raccolgono miele e impollinano i fiori, solo che questo sarebbe un bel problema nel nostro mondo. La temperatura che continua ad aumentare, infatti, sta costringendo le api a migrare a nord in cerca di climi più miti; contemporaneamente, alcuni alberi e fiori cominciano a sbocciare prima del solito a causa del caldo crescente, quando non ci sono ancora api pronte a impollinare con ovvie conseguenze negative sulla flora e sulla fauna.
Sharpedo
Sharpedo è un pokémon che somiglia a un incrocio tra uno squalo e un siluro. È infatti velocissimo sotto la superficie dell'acqua, le sue zanne possono fare a pezzi l'acciaio e ricrescere in pochi istanti se sradicate, inoltre può mega evolversi in Mega Sharpedo e diventare ancora più feroce e temibile. E nonostante tutto questo, nel nostro mondo sarebbe a rischio di estinzione: il cambiamento climatico sta continuamente alzando la temperatura e l'acidità negli oceani, ostacolando la caccia e riducendo il tasso di sopravvivenza degli embrioni. Le temperature sempre più calde hanno costretto gli squali dell'Oceano Pacifico a migrare verso nord di trenta chilometri l'anno, infliggendo un duro colpo agli ecosistemi che li coinvolgevano.
Phanpy
Il tenerissimo Phanpy ha fatto il suo esordio in Pokémon Oro e Argento e ha l'aspetto di un cucciolo di elefante azzurrino. Le zanne gli crescono quando si evolve in Donphan, una controparte corazzata e agguerrita: prima di allora, passa il suo tempo a giocare sulle rive dei fiumi, a spruzzare gli altri Phanpy con l'acqua inalata nella proboscide e a rinfrescarsi sventolando le grandi orecchie. Nel nostro mondo, tutta questa tenerezza pagherebbe un costo carissimo, specialmente in Asia dove la temperatura crescente ha ridotto le precipitazioni, danneggiando l'habitat degli elefanti che, già preda dei bracconieri e specie a rischio, si ritrovano ora a fare i conti con una capacità riproduttiva molto più limitata che in passato.
Oranguru
Uno degli ultimi pokémon a entrare nel PokéDex con Pokémon Sole e Luna, Oranguru è un mostro molto particolare che, per certi versi, ha atteggiamenti decisamente umani. Preferisce vivere in solitudine, nel cuore della foresta, dove può meditare in cima agli alberi, e di tanto in tanto si dice che aiuti gli altri pokémon e persino gli esseri umani coi suoi poteri psichici o curativi. Come suggerisce il suo stesso nome, Oranguru è un pokémon ispirato all'Orango, una delle tante specie in pericolo d'estinzione a causa delle piantagioni di palma da olio che hanno devastato il suo habitat e del cambiamento climatico che sta divorando quasi il 75% delle foreste in cui dovrebbe vivere.
Vivillon
I veri collezionisti di pokémon hanno sicuramente trascorso ore e ore a cercare ogni variante possibile di Vivillon, un pokémon che cambia il colore e il disegno sulle ali a seconda delle condizioni ambientali in cui viene catturato. Nel nostro mondo, le farfalle famiglia Nymphalidae, dette anche Monarche, sono diminuite addirittura del 95% rispetto agli anni '80 nella sola California. Le cause sono sempre le solite: il loro habitat è stato deformato dal cambiamento climatico e dall'espansione dell'uomo, sono aumentati i pesticidi e sono diminuite le piante che nutrivano le larve di questa specie. Sarebbe quasi un miracolo trovare una Monarca in giro, figuriamoci cercarle di colori diversi.
Drednaw
Pokémon Spada e Scudo non è ancora uscito e già uno dei nuovi pokémon di Galar rischia l'estinzione nel nostro mondo. Drednaw è un mostriciattolo completamente inedito che ricorda moltissimo la nostra tartaruga liuto, un rettile tra i più grandi del mondo col carapace rivestito di una pelle cuoiosa e liscia. La tartaruga liuto potrebbe vivere fino a cinquant'anni, anche se diventa sempre più difficile. Il bracconaggio e l'inquinamento sono già pericolosissimi, in più c'è il problema del cambiamento climatico che, alzando il livello del mare, distrugge i nidi che la tartaruga liuto depone sulle spiagge. Come se ciò non bastasse, è proprio la temperatura a determinare il sesso dei piccoli - le uova più calde diventano femmine, le più fredde maschi - e il riscaldamento globale rischia di sbilanciare questo delicato equilibrio.
Komala
Ci sarebbero molti altri animali in pericolo che rischiano l'estinzione a causa del cambiamento climatico e, in generale, dell'idiozia umana, ma ci sembrava giusto chiudere questo speciale con Komala, un pokémon della settima generazione ispirato al nostro koala. In realtà questo pokémon dorme dalla nascita fino alla morte e fa tutto mentre dorme, cosa che lo rende ancora più tenero. Nel nostro mondo, però, l'iconico marsupiale rischia di soccombere al riscaldamento globale entro la fine del secolo. Il koala si nutre principalmente di foglie di eucalipto, ma l'aumento di anidride carbonica nell'atmosfera ne ha ridotto i valori nutrizionali; inoltre, la siccità continua a causare incendi che costringono i koala a scendere dagli alberi e a cambiare habitat, finendo spesso in ambienti inospitali e ostili.