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Pokémon Sleep: dormire diventa un gioco, con Snorlax

Abbiamo passato un po' di giorni (e notti) in compagnia di Pokémon Sleep, il nuovo "gioco" mobile su mostriciattoli tascabili: vediamo com'è andata.

Pokémon Sleep: dormire diventa un gioco, con Snorlax
SPECIALE di Giorgio Melani   —   28/07/2023

Dopo voci di corridoio e avvistamenti vari partiti già nel 2019, Pokémon Sleep è finalmente arrivato in forma definitiva e lanciato praticamente a sorpresa la settimana scorsa. Abbiamo passato alcuni giorni, ma soprattutto alcune notti, in compagnia di questo strano gioco e vediamo dunque com'è andata in questo resoconto sul particolare tracker del sonno incentrato sui mostriciattoli tascabili. Prima di tutto un minimo di introduzione: non ci troviamo di fronte a un vero e proprio videogioco, quanto piuttosto a una versione più complessa e giocosa di un software in grado di tracciare l'andamento del sonno, tutto costruito intorno alla presenza dei Pokémon e alle loro caratteristiche, ma fondamentalmente incentrato sulle nostre abitudini notturne riguardanti il sonno e con un vago intento educativo su questo fronte.

Ne viene fuori un titolo che risulta piuttosto limitato se esaminato nell'elemento videoludico, ma interessante se valutato esclusivamente come strumento di tracciamento del sonno, ponendosi come una via di mezzo che, se non altro, può interessare anche persone non particolarmente appassionate di Pokémon, sebbene ovviamente faccia leva sui tanti fan della serie.

Le informazioni che vengono raccolte e fornite possono infatti essere utili per avere un'idea dell'andamento del riposo, anche se il sistema di rilevazione pone qualche dubbio sull'effettiva efficacia, come dimostra anche il fatto che molti utenti stiano già sfruttando vari stratagemmi per ingannare il software e gonfiare le ore di sonno. In ogni caso, è sicuramente un'esperienza curiosa che potrebbe anche favorire delle abitudini più sane in termini di ore di sonno, se ci si fa prendere dal meccanismo collezionistico.

Dormire con Snorlax

Un Pikachu pronto per dormire
Un Pikachu pronto per dormire

Come succede sostanzialmente in tutta la serie Pokémon, anche in questo caso si tratta di acchiappare quante più creature possibili e portare avanti le ricerche sui mostriciattoli in questione, ma con un occhio di riguardo alle abitudini sul sonno. La storia viene introdotta dal Professor Neroli, che sta effettuando degli studi sul modo in cui i Pokémon dormono, e per farlo ci fa trasferire su una misteriosa isola in compagnia di un grosso Snorlax. Quest'ultimo, com'è noto, ha una vera passione per dormire e a quanto pare è in grado di attirare nel sonno anche altri Pokémon, i quali possono essere spesso trovati a dormire intorno alla corpulenta creatura. Il nostro scopo è trovarne il più possibile e indagare sui vari tipi di sonno che caratterizzano i Pokémon, ampliando il raggio d'azione di Snorlax attraverso un suo costante potenziamento e curando sia le creature che soprattutto il nostro sonno, elemento che risulta fondamentale per trovare quanti più mostriciattoli possibile.

Di fatto, l'azione principale che eseguiamo in Pokémon Sleep è proprio dormire, perché è durante questa fase che attiriamo i Pokémon da scoprire al risveglio, in base a come è andato il nostro sonno. Non è proprio il massimo del gameplay, ma il sistema se non altro potrebbe spingere ad abitudini più sane in termini di riposo, anche se la disposizione dello smartphone richiesta per la registrazione delle sessioni tra le braccia di Orfeo non è proprio comodissima o adatta a un sonno confortevole, a dirla tutta.

Alcuni stili di sonno corrispondenti ai vari Pokémon nel SonnoDex
Alcuni stili di sonno corrispondenti ai vari Pokémon nel SonnoDex

La parte migliore nell'uso dell'app è sicuramente il risveglio, con il resoconto della dormita effettuata e la sorpresa data dalla scoperta dei Pokémon che abbiamo raccolto dormendo insieme a Snorlax. A incrementare il fascino del "gioco" c'è anche l'ottima grafica utilizzata, interamente in 2D e caratterizzata da un bel tratto pulito e definito, perfettamente nello stile ormai canonico della serie.

Una complessa apparecchiatura

Lo Snorlax dormiente è l'elemento centrale di Pokémon Sleep
Lo Snorlax dormiente è l'elemento centrale di Pokémon Sleep

Per essere un'app volta a stimolare un sonno sano e tranquillo, Pokémon Sleep non rende particolarmente agevole l'andare a dormire con Snorlax. Per consentire la registrazione del sonno, l'app richiede di mantenere lo smartphone sul letto mentre dormiamo, con il display rivolto verso il basso in modo da consentirne lo spegnimento e il cavo di ricarica attaccato. Quest'ultimo aspetto, che potrebbe sembrare secondario, risulta invece decisamente necessario visto che l'app consuma un quantitativo spropositato di energia ed è facile che prosciughi la batteria in meno di una nottata. Ciò significa che, per poter utilizzare Pokémon Sleep, è necessario che lo smartphone rimanga acceso, in carica e appoggiato sopra il letto, una situazione che non sembra rientrare più di tanto in una corretta preparazione al sonno, considerando anche che il dispositivo può raggiungere anche temperature notevoli durante la sessione di registrazione. Piuttosto incomprensibile anche la mancanza di supporto per Apple Watch e simili dispositivi, che consentirebbero una raccolta molto più agevole dei dati, cosa che fa quasi sospettare una volontà di spingere verso l'acquisto di Pokémon Go Plus come unica soluzione possibile per migliorare l'esperienza utente.

Al di là di queste considerazioni, l'app sembra comunque funzionare a dovere: è possibile impostare orario e funzionamento della sveglia, con Pokémon Sleep che ci fornisce poi un resoconto del nostro sonno al risveglio, misurando il tempo impiegato ad addormentarci e i minuti/ore passati nelle diverse fasi di sonno leggero, intermedio e profondo. In base a questi parametri, l'app decide quali Pokémon farci trovare al mattino vicino al nostro Snorlax, scoprendone i vari "stili" di sonno.

Pokémon Sleep: vari momenti con Snorlax
Pokémon Sleep: vari momenti con Snorlax

Per una persona adulta, ottenere risultati ottimali può risultare un'impresa: Pokémon Sleep, giustamente, cerca di spingere gli utenti a dormire un'abbondante quantità di ore ogni notte, ma superare le 8 ore e mezza può essere veramente proibitivo per un adulto con una vita mediamente impegnata.

Il sistema sfrutta sensori e accelerometro degli smartphone per rilevare i movimenti e i suoni, e considerando che è possibile anche registrare dei "sonnellini" di almeno 90 minuti nell'arco della giornata, c'è già chi si è messo a sfruttare la funzionalità per far finta di dormire, tenendo il dispositivo appoggiato su un divano o comunque in prossimità dell'utente che deve cercare di rimanere più fermo e in silenzio possibile. Non è chiaramente un comportamento corretto, ma una persona che dimostra una dedizione del genere si è meritata sicuramente di conquistare una manciata di Pokémon in più.

Pokémon GO Plus +

Pokémon GO Plus + è un dispositivo da collegare allo smartphone via bluetooth, in grado di effettuare varie azioni specifiche: in Pokémon GO può lanciare automaticamente pokéball e catturare creature semplicemente tenendolo con noi mentre ci spostiamo in giro, mentre in Pokémon Sleep effettua in maniera più agevole il monitoraggio del sonno. Considerando la scomodità generale nell'uso dello smartphone per questa attività, l'utilizzo di Pokémon GO Plus + risulta veramente ideale per Pokémon Sleep. Il piccolo oggetto a forma di Pokéball schiacciata è molto più comodo da tenere sul letto, senza problemi di cavi o surriscaldamento, modificando in maniera sensibile l'esperienza dell'app nella fase notturna. Certo, si tratta pur sempre di un attrezzo da 60 euro che ha un utilizzo estremamente limitato, ma per chi ha intenzione di gettarsi seriamente dentro a Pokémon Sleep e magari utilizza anche Pokémon GO diventa quasi indispensabile.

Tra gioco, software per la salute e altro

Ci sono diversi menù da controllare in Pokémon Sleep
Ci sono diversi menù da controllare in Pokémon Sleep

Al di là della scoperta dei nuovi Pokémon, c'è veramente poco da fare in Pokémon Sleep, che difficilmente può essere considerato un videogioco in piena regola. In maniera simile a quanto fatto da Nintendo con Pikmin Bloom, anche in questo caso si tratta piuttosto di un'estensione di un software dedicato alla salute: in questo caso siamo di fronte a un tracker del sonno a tema Pokémon arricchito con alcune semplici dinamiche gestionali. L'interazione si limita alla possibilità di raccogliere ingredienti, creare ricette da dare da mangiare a Snorlax per incrementarne il livello o donare biscotti alle creature per aumentare il loro livello di attaccamento al giocatore.

Quest'ultimo aspetto apre peraltro la porta alle immancabili micro-transazioni che consentono di acquistare oggetti in grado di velocizzare l'avanzamento dei livelli e attivare uno Sleep Pass che sblocca ulteriori ricompense. Non essendoci un contesto competitivo, non si può dire che le micro-transazioni siano proprio predatorie, ma è chiaro come la struttura del gioco tenga in considerazione anche questo sistema di monetizzazione nelle sue meccaniche profonde, anche per rendere più stimolante una progressione che si presenta decisamente lenta.

Parlare di gioco qui è abbastanza fuorviante: in maniera simile a quanto abbiamo visto con Pikmin Bloom, Pokémon Sleep è essenzialmente un'app per il monitoraggio del sonno arricchita con qualche elemento gestionale e in grado di far leva sullo spirito collezionistico degli appassionati. Considerando la ripetitività delle altre azioni di gioco eseguibili durante la giornata, l'aspetto più interessante di Pokémon Sleep è il risveglio: l'impressione che emerge è che questa app sia sostanzialmente un modo per cercare di farci dormire più a lungo e più regolarmente possibile, con l'idea di ricompense a tema Pokémon che possono essere raccolte al mattino, spingendoci ad alzarci dal letto con maggiore slancio per scoprire cosa abbiamo trovato durante la notte. Per i grandi appassionati della serie può essere davvero un elemento significativo per migliorare la routine del sonno, se non fosse per la complicata apparecchiatura richiesta per funzionare al meglio.

CERTEZZE

  • Grafica pulita e curata, perfettamente in stile Pokémon
  • Il resoconto sul sonno è interessante e sembra preciso
  • Il risveglio con la scoperta dei pokémon è sempre un momento di sorpresa

DUBBI

  • Ha veramente poco di gioco vero e proprio
  • Al di là del risveglio, le altre azioni eseguibili sono estremamente ripetitive
  • L'"apparecchiatura" richiesta per il monitoraggio notturno è scomoda, con smartphone