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PS5: le nostre impressioni a caldo su estetica e feeling

PS5 è arrivata in redazione e ne approfittiamo per raccontarvi le nostre impressioni a caldo dopo le prime ore passate con la console

SPECIALE di La Redazione   —   28/10/2020

A meno di non aver passato le ultime ventiquattr'ore al Polo Nord e senza connessione, dovreste saperlo: PlayStation 5 è finalmente arrivata in redazione, pronta per essere scoperta, messa alla prova e sostanzialmente divorata dalla nostra fame di next-gen. Si tratterà di un percorso che andrà avanti per le prossime settimane e vi (ci) accompagnerà fino a quell'atteso 19 novembre 2020, data d'uscita fissata da Sony per il lancio italiano. I prossimi giorni saranno quindi costellati di articoli, video e appuntamenti live dedicati a PS5, in cui racconteremo con approfondimenti e discussioni le nostre esperienze con la console, con il DualSense e con i primi giochi previsti al lancio. Compatibilmente con diversi embarghi, avremo modo di toccare ogni aspetto, dalla dashboard alla rumorosità, passando per i giochi e le funzionalità più interessanti. Andiamo però con ordine, e dopo il nostro unboxing vogliamo darvi un feedback a caldo, un commento sull'estetica e sulle sensazioni lasciateci dalle primissime ore in compagnia di PlayStation 5. Il "look and feel" della console, come dicono gli anglofoni.

Colore e dimensioni

Partiamo, forse un po' banalmente, dal colore di PlayStation 5, perché nel momento in cui la si estrae dalla confezione salta subito all'occhio come non sia un bianco puro, come invece poteva sembrare dai render e dai materiali ufficiali diffusi da Sony. La console appare lievemente più scura, un bianco tendente al grigio: la percezione del colore può ovviamente variare a seconda di diversi fattori - come l'illuminazione della stanza o la luce che si riflette sulle pareti - ma l'impressione è che sia estremamente vicina a un bianco traffico. Le dimensioni imponenti della console rappresentano l'altra cosa che è stata subito evidente a seguito del nostro primo unboxing. Il buon Pierpaolo Greco l'ha definita "mastodontica", e il fatto di essere una delle console da gioco più grandi mai realizzate diventa ancora più evidente quando la si affianca ad altri hardware del passato o di nuova uscita come Xbox Series X. Nonostante questo, la forma slanciata trae in inganno dando l'impressione di una console più leggera di quanto lo sia in realtà. Curioso anche come la forma organica e le curve sinuose di PS5, ben visibili guardando la console frontalmente, si perdano completamente provando a guardarla di lato, dove appare piatta e squadrata.

I tanti materiali di PS5

Per le diverse superfici visibili della macchina, Sony ha optato per quattro texture differenti: le due grandi cover bianche sono estremamente lisce, piacevoli al tatto, in contrasto con il loro lato interno, più ruvido grazie a una trama composta dai microscopici simboli PlayStation (croce, quadrato, cerchio e triangolo). Al corpo centrale nero e lucido (e sì, estremamente sensibile a graffi e impronte) si contrappongono le feritoie posteriori, sempre nere ma in un diverso materiale opaco. L'utilizzo di quattro diversi materiali potrebbe essere sinonimo di un prodotto disorganico ed economico, ma guardando la console, sfiorandola e rigirandola non si ha affatto l'impressione di un hardware di poco valore. Tutt'altro. Discorso diverso per quanto riguarda la basetta in plastica, fondamentale per tenere PS5 ben salda in posizione orizzontale ma non del tutto necessaria se si preferisce una disposizione verticale. La console, in verticale e senza base, non sembra affatto instabile, e probabilmente ci sarà chi preferirà tenerla in questa configurazione accanto al proprio TV. La basetta resta comunque scomoda da utilizzare e agganciare e ha alcuni punti che sembrano decisamente fragili. Chiudiamo con un commento a caldo sulle due porte USB frontali: come temevamo, la posizione così centrale porta ad avere cavi penzolanti se si posiziona PS5 in verticale, ma a Sony va sicuramente riconosciuta la lungimiranza di posizionare sia un ingresso USB-A che uno USB-C sulla parte frontale, scelta che probabilmente si rivelerà utile in futuro a fronte di una diffusione sempre maggiore del secondo formato. Trovate il commento integrale con le nostre impressioni a caldo nel video in alto, mentre l'invito è nuovamente quello di seguire il sito, i canali YouTube e Twitch e i nostri social per non perdervi nessuna di queste tappe che ci porteranno all'uscita di PlayStation 5.