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Redfall, analisi del gameplay all'Xbox & Bethesda Games Showcase

Gioco d'apertura dell'Xbox Showcase, Redfall è stato finalmente mostrato in azione e Arkane ha rivelato molti dettagli sull'esperienza: l'analisi del gameplay.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   13/06/2022
Redfall
Redfall
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Redfall ha aperto l'Xbox & Bethesda Games Showcase con un primo video che rivela finalmente le meccaniche dello sparatutto a base di vampiri attualmente in sviluppo presso Arkane Austin, nonché diversi dettagli su ciò che potremo aspettarci nel 2023 da questa esperienza per Xbox Series X|S e PC.

Proprio come in Deathloop, anche stavolta al centro della vicenda c'è un'isola tagliata fuori dal mondo, Redfall appunto: un'orda di succhiasangue ha trovato il modo di attivare una barriera che non solo chiude i confini dello scenario, intrappolandone gli abitanti, ma impedisce anche ai raggi del sole di passare, creando una sorta di eterno crepuscolo in cui le creature della notte possono muoversi liberamente.

Al comando di quattro sopravvissuti diversi dal solito, armati fino ai denti e dotati di abilità speciali, riusciremo a liberare l'isola da questa piaga mortale? Cerchiamo di capire quante possibilità ci sono con la nostra analisi del gameplay di Redfall.

Ambientazione

Redfall, il sole 'oscurato' dalla barriera dei vampiri
Redfall, il sole "oscurato" dalla barriera dei vampiri

Tratto dalla versione pre-beta del gioco, il trailer di gameplay di Redfall mostrato all'Xbox & Bethesda Games Showcase si apre con una sequenza panoramica che si sofferma su alcune zone della città, chiaramente di notte, mentre la voce narrante di Layla racconta che secondo alcune voci c'è qualcosa che non va presso la chiesa: dei testimoni hanno visto sangue nella fonte battesimale e il parroco è scomparso.

"Il mio piano geniale era d'indagare sulla vicenda... da sola", continua la ragazza, mentre la vediamo entrare appunto in chiesa, armata di fucile. L'esplorazione della sala conferma i sospetti: ci sono tracce di sangue sempre più abbondanti che conducono al solaio. Scoprire questi indizi mentre ci aggiriamo con la visuale in prima persona riporta un po' alla mente situazioni da survival horror come quelle descritte nella recensione di Resident Evil Village, anche se qui le tonalità appaiono decisamente meno cupe.

Combattimenti

Redfall, i protagonisti procedono armi in pugno
Redfall, i protagonisti procedono armi in pugno

Salite le scale, mentre le macchie si moltiplicano e sulle mura appaiono scritte fatte proprio con il sangue, incontriamo uno dei responsabili del massacro, un vampiro che sussurra strani versi mentre resta sospeso a qualche centimetro da terra. Avvicinarsi silenziosamente non funziona: il mostro avverte la nostra presenza e si lancia all'attacco, il che dà vita al primo combattimento della demo.

Redfall è un titolo orientato verso una cooperativa per quattro giocatori, ma è possibile affrontare la campagna anche in solitaria. Cambia tuttavia l'approccio, che ci spingerà in questo caso a puntare sulle azioni stealth e sulle meccaniche investigative piuttosto che sugli scontri a viso aperto, che ci vedrebbero spesso e volentieri in netta inferiorità, contrapposti a creature molto potenti.

Si percepisce immediatamente lo spessore del gunplay: ci troviamo dentro un gioco di Arkane, non in un clone di Left 4 Dead, dunque ogni singolo avversario potrà darci del filo da torcere e dovremo cercare di evitare i suoi attacchi. Nel video qualche colpo di fucile basta per mettere in evidenza il cuore del nemico e farlo esplodere con un ultimo attacco, ma immediatamente sopraggiungono altri due vampiri.

La chiave sembra anche qui quella d'infliggere loro abbastanza danni da stordirli al punto da vedere il loro cuore rosso in trasparenza, quindi finirli in qualche modo. Una regola che però sembra non valere per gli attacchi speciali, come dimostra il proiettile sparato da un nostro compagno, l'ex cecchino Jacob, venuto a darci manforte. "Forza, troviamo gli altri e diamocela a gambe", dice il personaggio, ponendo fine alla sequenza.

Storia e personaggi

Redfall, Layla e le sue barriere telecinetiche
Redfall, Layla e le sue barriere telecinetiche

A questo punto Layla torna a narrare di come Redfall sembrasse uscita da una cartolina, un'incantevole isola sulle coste del Massachusetts, con i suoi quartieri caratteristici e il vecchio faro, ma poi è accaduto qualcosa: le persone hanno cominciato a scomparire, e quelli che non lo facevano passavano dalla parte del nemico. Oggi chi cammina fra le strade di questo luogo o è un vampiro o un cultista che prova a diventarlo: quasi tutti gli altri sono morti.

I vampiri che hanno invaso l'isola, ad ogni modo, sono tutt'altro che stupidi: hanno trovato un modo per bloccare i raggi del sole e per prosciugare l'acqua, isolando la città e trasformandola in una trappola mortale per i pochi sopravvissuti, fra cui i quattro protagonisti dell'avventura: i già citati Layla Ellison e Jacob Boyer, nonché Remi de la Rosa e Devinder Crousley.

Redfall, i personaggi in azione
Redfall, i personaggi in azione

Come accennato in precedenza, i personaggi dispongono di abilità speciali: Layla ha acquisito per via di un incidente dei poteri telecinetici che le consentono di creare barriere o meccanismi e colpire i nemici, Jacob ha ricevuto una sorta di occhio sovrannaturale che gli permette di percepire determinate tracce e aumentare la propria precisione di tiro, Remi è una brillante scienziata che ha creato un piccolo, ma potente robot e infine Devinder è un inventore in grado di costruire armi speciali, in particolare trappole.

A quanto pare il gruppo è alla ricerca d'informazioni su come liberare l'isola, ma sarà possibile trovarle solo all'interno dei covi dei vampiri. Per questo dovremo organizzare delle spedizioni per infiltrarci al loro interno e trovare ciò che ci serve, affrontando eventualmente i nemici laddove dovessero scoprirci e mettendo in pratica spettacolari azioni corali per vincere questi scontri. E le quest secondarie? Spesso ruotano attorno alla liberazione di prigionieri in giro per la mappa, ma speriamo non ci si limiti a questo.

Sensazioni preliminari

Redfall, uno scontro notturno
Redfall, uno scontro notturno

Fumettoso più che inquietante, caratterizzato dall'ormai ben riconoscibile stile Arkane, Redfall sembra un titolo davvero interessante, in grado di garantire un'esperienza open world corposa e appassionante, con una marcia in più rappresentata da un lato dalle abilità speciali dei personaggi e da come queste possano intrecciarsi nelle azioni di gruppo; dall'altro dai diversi approcci disponibili, in particolare qualora si scelga di affrontare l'avventura in solitaria.

Proprio questo aspetto potrebbe rendere il gioco diverso dagli altri cooperativi, consentendo sì un'esperienza single player ma con determinati, uh, paletti: i vampiri sono nemici potenti e ce ne sono di diversi tipi, dunque combatterli si rivela impegnativo e farlo da soli può essere impossibile in determinati casi. Insomma, da una parte un incentivo a optare per le meccaniche co-op "seamless" del gioco, dall'altra un modo diverso e stuzzicante per approcciare la campagna.

Redfall promette un'esperienza in perfetto stile Arkane, caratterizzata da un sistema di combattimento solido che può contare su tante sfaccettature: dalle abilità speciali dei quattro protagonisti alla possibilità di condurre azioni stealth o cimentarsi con frenetici scontri a viso aperto, differenziando l'approccio anche e soprattutto a seconda che si giochi in cooperativa o in solitaria. Ci aspettiamo dall'isola che fa da sfondo all'avventura qualcosa di più di un open world tradizionale: anche su questo aspetto il titolo di Arkane Austin potrebbe davvero distinguersi.

CERTEZZE

  • Il sistema di combattimento appare solido
  • Personaggi ben diversificati grazie alle abilità speciali
  • Approccio differente in cooperativa o in solitaria

DUBBI

  • Open world tradizionale o innovativo?
  • Tanti aspetti ancora da chiarire