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Relash, provato di un intrigante puzzle game basato sulla manipolazione del tempo

Il nostro provato di Relash, un intrigante puzzle game in terza persona basato sulla manipolazione del tempo. La demo è disponibile su Steam

PROVATO di Nicola Armondi   —   18/09/2021

RetroGrade ha pubblicato su Steam una demo di Relash, un puzzle game in terza persona basato sulla manipolazione del tempo e sull'utilizzo del proprio io passato per risolvere enigmi. Abbiamo messo alla prova la breve demo del gioco e siamo pronti a raccontarvi cosa ne pensiamo in questo provato di Relash.

Io, Robot

Relash: l'area di partenza della demo su Steam
Relash: l'area di partenza della demo su Steam

Relash ci mette nei panni di un robot, un manichino senza nome all'interno di una grande struttura dal taglio industriale. Non sappiamo nulla della possibile trama del gioco: di più, non sappiamo nemmeno se il gioco avrà una narrazione che sorreggerà l'intera avventura o se semplicemente ci muoveremo di livello in livello.

Come potete vedere anche dalle immagini, lo stile grafico è molto classico, un po' alla Portal (ma meno decadente e oscuro), con un personaggio robotico molto generico. Nell'area di apertura, dalla quale possiamo accedere ai livelli già affrontati, è possibile vedere che vi sono centinaia di nostri cloni. Sono pronti a prendere il nostro posto? Relash ci parlerà forse di anima, intelletto, di IA vs spirito umano?

Vari puzzle game hanno optato per queste tematiche, quindi se Relash vorrà fare qualcosa di simile, dovrà scontrarsi con campioni come The Talos Principle e Portal 2. Un compito sicuramente non semplice.

Puzzle game

Relash: il protagonista robotico sopra un pulsante nel livello numero 6
Relash: il protagonista robotico sopra un pulsante nel livello numero 6

Mettiamo però da parte queste speculazioni narrative (che per alcuni giocatori saranno a dir poco secondarie) e andiamo al cuore pulsante del gioco: i puzzle. La demo di Relash propone sei livelli, che abbiamo completato in circa 10 minuti. Supponendo che siano i livelli di apertura del gioco e che abbiano lo scopo di insegnarci le basi del gameplay senza metterci troppo in difficoltà, riteniamo che il tempo di completamento sia nella norma (chi scrive è avvezzo a puzzle game complessi, badate bene).

Il nostro personaggio è in grado di saltare e attivare pulsanti a pressione sul terreno, che servono per aprire porte, disattivare torrette laser e far cadere casse. Tutte queste azioni sarebbero però inutili senza la meccanica fondamentale di Relash: il viaggio nel tempo.

In ogni livello, che per quanto riguarda questa demo è sempre contenuto in un'unica stanza, propone due "portali" meccanici, con posizioni fisse (non è Portal). Uno di questi è quello d'ingresso e ci teletrasporta a quello di uscita, ma così facendo l'intero livello comincia ad andare indietro nel tempo, ripetendo (al contrario) tutte le nostre azioni pre-portale e i cambiamenti avvenuti nello scenario.

Facciamo un esempio. L'uscita della stanza si trova in alto, su un ponte che attraversa la stanza da parte a parte. Non c'è alcuna scala o ascensore per salire. Premendo un pulsante a terra, una pedana che spunta dal ponte si piega verso il basso e fa cadere una cassa posizionata sopra di essa. Cosa succede quando invertiamo il tempo? La cassa parte dal terreno e risale verso l'alto, permettendoci così di sfruttarla come passaggio per arrivare in cima e uscire dal livello.

Questo esempio è il più semplice in assoluto e le cose potrebbero diventare parecchio complesse. Già nell'arco di sei stage ci siamo trovati di fronte ad ambienti con più casse da spostare, torrette da disattivare e porte da tenere aperte. Niente di assurdo o incomprensibile (ripetiamo, ci abbiamo messo meno di due minuti per livello, in media), ma considerando che parliamo dei livelli di apertura è una buona premessa.

Anche se non è parte di quanto provato, aggiungiamo che Relash potrebbe avere altre idee in serbo. Il trailer, che potete vedere a inizio articolo, mostra ambienti più elaborati rispetto a quelli presenti nella demo, con altri elementi come droni che ci inseguono e la possibilità di invertire la gravità.

Relash: il protagonista sopra dei pulsanti che disattiva delle torrette laser
Relash: il protagonista sopra dei pulsanti che disattiva delle torrette laser

Sarà interessante capire quanto oseranno gli sviluppatori in termini di meccaniche e di difficoltà. È facile trovare piccoli puzzle game semplici e piacevoli (come il recente Faraday Protocol, qui la recensione), ma i fan più hardcore del genere sono in attesa di una sfida seria una volta tanto. Inoltre, l'idea di sfruttare il proprio "fantasma" per completare puzzle non è una novità assoluta, quindi sarà importante che Relash sfrutti questa meccanica in modo unico.

Chiudiamo con una nota tecnica. Trattandosi di una demo, non è particolarmente utile discutere in modo approfondito della grafica, ma per ora Relash sembra parecchio acerbo: ci sono glitch visivi, manca il v-sync e nel complesso non guasterebbe un aumento di risoluzione. Nulla che non possa essere sistemato, soprattutto considerando che la data di uscita non è per ora stata svelata nemmeno in modo generico.

La demo di Relash ci dà pochissimo da provare ed è quindi difficile esporsi con un giudizio, anche se preliminare. L'idea di base, ovvero far tornare indietro il tempo per interagire con il proprio "fantasma", non è certo originale, ma se ben sfruttata potrebbe darci livelli alquanto complessi. Quanto provato nella demo era piacevole e ci sarebbe piaciuto provare qualche sezione in più: un segnale positivo, per certo. I grandi dubbi sono legati alla (potenziale) trama e alla grafica, per ora molto generica e tecnicamente non certo di primo livello. Speriamo che questa versione sia solo un frammento di quanto gli sviluppatori hanno in serbo per noi.

CERTEZZE

  • Le meccaniche mostrate non sono originali, ma sono solide

DUBBI

  • Graficamente è molto generico
  • Ci sarà una trama?