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Resident Evil: i dieci momenti più memorabili della serie

Dopo il ritorno di Resident Evil 2, scaviamo nella nostra memoria alla ricerca dei momenti della serie che sono rimasti più impressi nella nostra mente.

SPECIALE di Rosario Salatiello   —   30/01/2019

Giocare a Resident Evil 2 nella sua veste rinnovata è un'esperienza completamente nuova rispetto a quella che ricordavamo, ma allo stesso tempo il remake (qui la nostra recensione) realizzato da Capcom ci permette di compiere un viaggio attraverso i nostri ricordi di videogiocatori. Personaggi e ambientazioni sono infatti le stesse di quelle viste nel gioco uscito nel lontano 1998, quando la saga survival horror vedeva uscire il suo secondo episodio, seguito nel corso degli anni da tanti altri capitoli. Momenti di paura, tensione e ansia, ma anche scene d'azione esaltanti, attimi di completo disorientamento e comicità più o meno volontaria: nel corso dei suoi oltre venti anni di vita, Resident Evil ci ha regalato tante emozioni, tra le quali abbiamo voluto scavare per scegliere i dieci momenti che sono rimasti maggiormente impressi nella nostra mente. Non i più belli in assoluto, ma quelli che andando a ripensare alla storia di Resident Evil affiorano più vividi nella nostra mente. Un'impresa comunque difficile, soprattutto a causa della volontà di formare un elenco di dieci momenti, lasciandone così inevitabilmente fuori alcuni che avrebbero meritato di essere citati. Se non avete ancora giocato al remake di Resident Evil 2 non abbiate paura: proprio per evitare di rovinare la festa a qualcuno, abbiamo deciso di tenere l'ultimo uscito fuori dalla lista.

10. L’alligatore gigante (Resident Evil 2)

A rivederlo dopo così tanti anni questo scontro fa quasi ridere, eppure si tratta di uno dei più grandi spaventi che ci siamo presi non solo considerando la serie Resident Evil, ma anche tutto il resto dei videogiochi a cui abbiamo giocato. Vedere il coccodrillo bianco delle fogne di New York Raccoon City spuntare improvvisamente dall'acqua per inseguirci in un tunnel claustrofobico era l'ultima delle cose che ci saremmo aspettati di trovare esplorando le viscere di Resident Evil 2. Uno scontro tanto rapido quanto adrenalinico, epico nel suo epilogo dove l'alligatore veniva eliminato con un colpo secco in grado di dare una soddisfazione immensa.

9. Il negozio di armi (Resident Evil 2)

Il negozio di armi di Robert Kendo era il primo luogo dove scaricare un po' dell'adrenalina accumulata dopo l'inizio di Resident Evil 2 passato a dribblare zombie per strada. Una scena tesa, seguita da un jump scare tanto inaspettato quanto truculento dove un gruppo di zombie rompeva la vetrina del negozio per banchettare con il corpo del malcapitato Bob. Violiamo la regola imposta sul remake di Resident Evil 2 solo per dire che nella versione reimmaginata la stessa scena è diventata ancora più memorabile, anche se diversa. Come promesso, non sveliamo altro.

8. La bomba su Raccoon City (Resident Evil 3)

Nemesis, Nemesis e ancora Nemesis. Alla fine di un duro ballottaggio contro la prima apparizione dell'orrenda creatura, a spuntarla per questa posizione è stato l'epilogo di Resident Evil 3. Dopo essere stati per tutta la durata del gioco il topolino preda dello spaventoso gattone, scappando nel frattempo dai soliti zombie e da mille altri pericoli, tutto quello che avremmo potuto desiderare alla luce dei fatti di Resident Evil 2 e 3 consisteva in una Raccoon City rasa al suolo. Appena il tempo di salire su un elicottero che... BOOM! Capcom trasformava il nostro desiderio in realtà. Addio, fottutissima città brulicante di non morti!

7. L’introduzione filmata (Resident Evil)

Di filmati live action nei videogiochi ne abbiamo visti tanti, ma l'introduzione del primo Resident Evil resta ancora oggi un capolavoro imbattuto del trash. Recitato male e diretto ancora peggio, il filmato ci mostrava in realtà sin da subito l'anima da b-movie che la serie ha portato avanti con fierezza soprattutto in occasione dei suoi primi capitoli, contraddistinti da dialoghi talvolta ai limiti dell'imbarazzo. Già da qui si potevano capire inoltre alcuni degli elementi chiave del gioco: che il villone poteva essere tutto ma non un rifugio, che Albert Wesker era un gran figlio di buona donna e che quei maledetti cani ci avrebbero causato almeno un cambio di pannolone.

6. La trasformazione di William Birkin (Resident Evil 2)

Da mente brillante della Umbrella Corporation a creaturaccia orrenda il passo può essere breve: basta iniettarsi una dose di G-Virus. William Birkin è in Resident Evil 2 il prototipo del nemico perfetto, tanto orrendo nelle sue progressive apparizioni (l'occhio gigante sulla spalla destra è solo l'inizio) quanto esaltante nelle boss fight che lo vedono protagonista. Un degno avversario fino alla fine dell'avventura, quando reso ormai completamente irriconoscibile tra le sue zanne giganti viene eliminato da Leon e Claire.

5. La cena a casa Baker (Resident Evil 7)

Marguerite che fruga nervosamente in un piatto di interiora, Lucas che ci tira addosso parti umane non identificate e Jack che trancia via la mano di suo figlio, mentre la dolce nonnina ci guarda dalla sua sedia a rotelle. La cena a casa Baker è il riassunto perfetto della prima parte di Resident Evil 7, un omaggio completamente fuori di testa all'horror più classico in cui la mente del giocatore viene completamente fatta a pezzi già a partire dal primo incontro con Mia. Una ripartenza coi fiocchi per la serie Resident Evil, meritevole di stare ai vertici della classifica.

4. I cani dalle finestre (Resident Evil)

Avete presente il cambio di pannolone di cui abbiamo parlato più sopra? Ecco. Se non siamo morti di paura nel vedere i cani zombie spuntare dalle finestre del primo Resident Evil, possiamo dire con fierezza di essere in grado di affrontare qualsiasi cosa. Un corridoio all'apparenza assolutamente tranquillo trasformato nel festival della tachicardia dal più tipico dei jump scare, in grado di far saltare dalla sedia anche il più impassibile dei videogiocatori. Insieme al podio che segue, senza dubbio uno dei più grandi classici dell'intera serie.

3. Regenerador (Resident Evil 4)

Terrore puro, uscito anche in questo caso da un duro ballottaggio con la parte iniziale di Resident Evil 4 ambientata in mezzo ai pazzi omicidi nel villaggio. Ricordiamo la B.O.W. affrontata nei panni di Leon Kennedy come l'unico avversario in grado di farci correre un brivido lungo la schiena ogni volta che avvistavamo quei denti lunghi e affilatissimi e quegli occhi iniettati di sangue. L'abilità di rigenerare i tessuti in pochi secondi per tornare a inseguirci come se niente fosse accaduto? Un aspetto secondario. Apprezzate il nostro sforzo per scrivere questo articolo, perché dopo aver ripensato ai Regenerador stanotte ci verranno gli incubi.

2. Il primo licker (Resident Evil 2)

Mi è semblato di vedele un gatto, diceva Titti. Quello che noi vedevamo passare fuori dalla finestra era in realtà un licker, uno dei nemici più terrificanti dell'intera serie Resident Evil. La successiva scena con l'apparizione della creatura sotto il soffitto metteva il giocatore davanti a un senso di minaccia che lo avrebbe accompagnato per tutta la durata di Resident Evil 2, dove il terribile mostro si divertiva a farci saltare di tanto in tanto apparendo quanto meno ce lo aspettavamo. Qualcuno ha detto specchio?

1. Il primo zombie (Resident Evil)

Se il primo amore non si scorda mai, lo stesso vale senza ombra di dubbio anche per il primo zombie. L'ingresso nella Spencer Mansion, lo sparo, la sala da pranzo con l'orologio: tutto costruito per arrivare al fatidico momento del primo incontro con una di queste creature, impegnata a banchettare coi resti di uno dei membri del Bravo Team della S.T.A.R.S. prima di voltarsi verso la telecamera nella scena d'intermezzo più famosa dell'intera serie Resident Evil. Ve la riproponiamo in tutte le salse in cui è stata realizzata e reimmaginata attraverso le varie versioni del gioco: dalla primissima originale a quella del remake, di sicuro la più spaventosa.