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Sherlock Holmes The Awakened, il provato di una nuova avventura investigativa ai limiti della follia

Abbiamo provato una breve demo di Sherlock Holmes The Awakened, la nuova avventura investigativa di Frogwares che metterà alla prova la nostra sanità mentale.

Sherlock Holmes The Awakened, il provato di una nuova avventura investigativa ai limiti della follia
PROVATO di Nicola Armondi   —   27/01/2023

Che i videogiochi esistano, a nostro parere, è un piccolo miracolo. Basta anche solo scoprire di quanto lavoro vi sia dietro le quinte, per capire come realizzare un videogame sia un'impresa sempre più complessa. Non si parla infatti solo di un enorme sforzo tecnico che richiede spesso l'impegno di centinaia di persone, ma pretende anche di creare "divertimento", un concetto che - tirate le somme - è perlopiù soggettivo.

Se in condizioni normali, quindi, realizzare un videogioco è un miracolo, come dovremmo definire Sherlock Holmes The Awakened, la nuova avventura investigativa di Frogwares? Lo studio di sviluppo ucraino sta infatti portando avanti da circa un anno il pieno sviluppo di questo remake/seguito nel mezzo delle difficoltà imposte dalla guerra, con una parte del team che aiuta al fronte e un'altra che mantiene viva la scintilla economica e sociale della nazione dagli uffici.

Ovviamente il plauso va anche a tutti coloro che hanno supportato Frogwares tramite la campagna Kickstarter, che non ha solo permesso al team di proseguire i lavori, ma ha reso possibile anche l'aggiunta di una serie di meccaniche e rifiniture, come sezioni nei panni del Dr Watson, musiche aggiuntive, un'area extra, più dialoghi per i personaggi e una fisica più realistica per gli oggetti.

La passione e il supporto economico del pubblico hanno permesso di raggiungere tutti questi obiettivi e ha anche concesso a Frogwares fondi aggiuntivi che sono stati usati per assicurare la sicurezza del team e dello studio.

Ora, a pochi passi dall'uscita prevista per i primi mesi del 2023, abbiamo modo di provare una piccolissima demo di Sherlock Holmes The Awakened, per farci una prima idea della direzione data al progetto.

Le montagne della follia

Lo Sherlock di Awakened è lo stesso di Chapter One
Lo Sherlock di Awakened è lo stesso di Chapter One

La demo di Sherlock Holmes The Awakened ci fa saltare le prime fasi di gioco e ci permette di provare un frammento del terzo capitolo dell'avventura chiamato Le montagne della follia, un ovvio riferimento al racconto di H.P. Lovecraft. Non ci troviamo però in Antartide, ma nel mezzo delle Alpi in un manicomio. A portarci qui sono stati alcuni indizi scoperti a Londra, dove opera una strana setta religiosa che venera divinità cosmiche.

The Awakened, come vi abbiamo già ben spiegato qualche mese fa, è a metà tra il classico racconto di Arthur Conan Doyle e di H.P. Lovecraft. Prima di tutto, è un remake dell'omonimo gioco del 2006: anche se la storia sarà la stessa, questo nuovo capitolo cambia molto dell'originale, a partire dalla grafica per arrivare al protagonista.

Questo è il manicomio visitato da Sherlock e Watson: è meno piacevole all'interno
Questo è il manicomio visitato da Sherlock e Watson: è meno piacevole all'interno

Il remake è, infatti, un seguito di Sherlock Holmes Chapter One, ovvero ci mette nei panni di uno Sherlock Holmes giovane, pochi anni dopo le avventure di Cordona e l'incontro con Watson. Questa versione di The Awakened sarà il loro primo caso assieme e l'occasione per creare tra i due il forte legame che li unirà negli anni a venire.

Tutto questo, però, non è parte della demo, la quale ci ha solo permesso di esplorare un paio di aree del manicomio suddetto, alla ricerca di indizi su persone rapite e chiaramente usate per qualche tipo di esperimento. Purtroppo la missione si è interrotta sul più bello e non abbiamo raggiunto alcuna conclusione, rendendo questa fase di prova poco significativa a livello narrativo. Non possiamo quindi esporci in alcun modo sulla trama generale.

Questa strana bambola ci darà utili indicazioni per proseguire nel caso, non fissatela troppo però
Questa strana bambola ci darà utili indicazioni per proseguire nel caso, non fissatela troppo però

Ciò che possiamo dire è che l'atmosfera del manicomio è quella giusta, con fredde mura di pietra che si stringono attorno a vittime innocenti di una visione retrograda e razzista della mente umana. Nel breve viaggio a nostra disposizione abbiamo incontrato la professoressa Gygax, che pare aver preso controllo dell'istituto in modo violento facendo sparire il precedente responsabile.

La donna dà subito l'idea di una pseudo-scienziata pazza pronta a sacrificare vite umane per i propri obiettivi e in nome di una ricerca che di scientifico sembra avere molto poco. I suoi esperimenti sono però nascosti dietro la "Porta dell'inferno" che, con nostro dispiacere, non abbiamo potuto aprire in questa demo. Abbiamo perlomeno fatto la conoscenza con un paio di "inquilini" della zona, ovvero un uomo che si crede Napoleone e una giovane donna che parla attraverso una bambola e ci aiuta a trovare alcuni indizi. Ciò che ci interessa di più è scoprire se il loro destino sarà condizionato dal risultato delle nostre investigazioni o se, come in Chapter One, il nostro agire avrà poco impatto sul mondo che circonda il detective più famoso del mondo.

Ci dispiace invece di non aver avuto la possibilità di farci accompagnare da Watson, dal quale ci separiamo subito. In Chapter One la miglior componente della trama era legata al rapporto con l'amico immaginario Jon, che supportava ogni fase con commenti e piccoli aiuti: speriamo che Watson sappia prendere in carica tale ruolo in modo efficace.

Le basi del gameplay

Si deve esaminare l'ambiente alla ricerca di indizi, ma come sempre è tutto facile da vedere e trovare
Si deve esaminare l'ambiente alla ricerca di indizi, ma come sempre è tutto facile da vedere e trovare

La demo di Sherlock Holmes The Awakened, come detto, è limitata in termini narrativi e anche dal punto di vista del gameplay non ci concede troppa libertà. Sappiamo già che questo capitolo metterà da parte l'approccio a mondo aperto delle ultime due avventure di Frogwares. Il motivo è l'impossibilità di lavorare a una produzione massiccia in questo periodo così difficile per il team, ma non deve essere visto come un difetto, dal nostro punto di vista. L'open world di The Sinking City e Chapter One, i due recenti giochi dello studio ucraino a mondo aperto, non avevano, infatti, convinto e il ritorno a una struttura un po' più lineare potrebbe fare molto bene a The Awakened, aiutandolo a concentrarsi di più sulla trama principale e a evitare i tempi morti. Non mancheranno comunque zone un po' più ampie nelle quali esplorare e completare qualche compito secondario, ma non ci sarà un'unica ambientazione senza caricamenti nella quale muoversi e perdersi.

In ogni caso, in questa fase di prova eravamo chiusi in un paio di aree molto piccole che ci hanno permesso di mettere alla prova le basi della struttura ludica di Sherlock Holmes The Awakened. In ogni area vi sono una serie di elementi con i quali interagire, esaminando l'ambiente e raccogliendo indizi. Tutto sarà radunato nel ben noto Palazzo mentale, che per l'occasione ha ricevuto un nuovo stile grafico un più orrifico, in linea con le tematiche Lovecraftiane dell'avventura. Vi è comunque una piccola differenza inserita da Frogwares per quanto riguarda il Palazzo mentale: se di norma si dovevano collegare indizi per arrivare a varie conclusioni e solo nel finale sommare tutto assieme per decidere chi fosse il colpevole, in questa demo il procedimento era frammentato in varie fasi, obbligatorie per avanzare alla zona successiva.

In alcuni casi dobbiamo ricreare una sequenza di fatti, sulla base degli indizi
In alcuni casi dobbiamo ricreare una sequenza di fatti, sulla base degli indizi

Ci spieghiamo meglio con un esempio. Nella demo a un certo punto un medico ci blocca e dobbiamo trovare il modo per superarlo. La soluzione è trovare nell'ambiente circostante oggetti come un tubo di metallo, del sedativo e una siringa e, nel Palazzo Mentale, collegare tali indizi per rendersi conto che è possibile creare una cerbottana per addormentarlo. Si tratta di un cambiamento minimo ma, se non vi sarà un unico Palazzo Mentale per l'intero caso, l'intero processo investigativo potrebbe essere reso ancora più semplice e intuitivo rispetto ai precedenti giochi, che già non brillavano per complessità.

Per il resto, torna la "vista da detective" di Sherlock che permette di notare indizi aggiuntivi e ricreare scene del crimine dopo aver analizzato abbastanza elementi ambientali. Si tratta di una meccanica ripresa dai precedenti capitoli e poco profonda, che meriterebbe di essere ricreata per rendere quei pochi "enigmi" presenti durante i casi un po' più interessanti.

Alle volte si devono anche analizzare anche le vittime dei casi in cerca di indizi
Alle volte si devono anche analizzare anche le vittime dei casi in cerca di indizi

L'impressione, però, è che Sherlock Holmes The Awakened non sarà il capitolo della rivoluzione e, considerando anche le condizioni nelle quali si trova lo studio, è perfettamente comprensibile. La qualità dell'esperienza dovrà emergere prima di tutto dalla sua narrativa, di cui avremo riprova solo una volta ottenuto l'accesso alla versione completa.

Infine, una piccola nota sul lato tecnico. In qualità di produzione AA, le opere di Frogwares non hanno mai brillato particolarmente dal punto di vista visivo. La mancanza di un open world fa sperare che il frame rate sarà ben più stabile di quanto lo era in Chapter One al momento dell'uscita, ma per il resto crediamo che ci si debba aspettare più o meno lo stesso livello di dettaglio grafico, ovvero nulla di incredibile. Quanto visto nella demo ad esempio ha bisogno di qualche rifinitura, ma chiaramente si tratta di una versione preliminare che non può essere considerata rappresentativa del gioco completo.

La piccola demo di Sherlock Holmes The Awakened resa disponibile da Frogwares conferma che il progetto mira a conservare le meccaniche note ai fan, tra ricerca di indizi, risoluzione di piccoli enigmi e uso del Palazzo Mentale. Purtroppo questa fase di prova non ci ha concesso di vedere alcuni degli elementi più massicci, ovvero la gestione delle attività secondarie e il rapporto con Watson, che nella nuova narrativa del team di sviluppo si unisce per la prima volta a Sherlock in questa indagine che li porterà al limite della follia. La narrazione è un altro grande punto di domanda, ma già sappiamo che l'opera originale della quale questo gioco è remake propone una trama di qualità, quindi è probabile che il risultati finale sia di nuovo positivo. Avremo certezze solo in fase di recensione.

CERTEZZE

  • The Awakened riconferma le meccaniche note ai fan
  • Il manicomio è un'ambientazione intrigante

DUBBI

  • Non ci aspettiamo rivoluzioni di gameplay
  • Il rapporto con Watson è un'incognita
  • Non abbiamo potuto provare fasi di gioco in aree aperte