Annunciato insieme a Nintendo Switch nell'ormai lontano 2017, Shin Megami Tensei V è tornato finalmente a mostrarsi nel corso del Nintendo Direct dell'E3 2021. Ma c'è di più: abbiamo ora anche una data di uscita, e cioè il prossimo 12 novembre 2021. La serie targata Atlus è recentemente tornata sotto i riflettori con Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remaster, che guarda caso ha parecchi tratti in comune col capitolo in uscita tra qualche mese su Switch: l'ultimo, in ordine cronologico, risale a ben sette anni fa su Nintendo 3DS, quindi il trailer che abbiamo visionato nel corso dello showcase, e la ventina di muniti giocati durante il Treehouse, ci hanno mostrato uno Shin Megami Tensei V decisamente nuovo sotto il profilo tecnico, ma fedele alla tradizione che ha reso popolare la serie. Vediamo come nella nostra anteprima di Shin Megami Tensei 5.
Angeli e demoni
Siamo sicuri che tantissimi giocatori si siano avvicinati a Shin Megami Tensei solo dopo aver conosciuto Persona, nonostante quest'ultimo sia nato come uno spin-off, Persona è diventato più famoso in occidente molto prima. Le similitudini tra i due franchise Atlus sono molte, ma Shin Megami Tensei è tendenzialmente più cupo e horror in termini di narrativa, e infatti il quinto capitolo comincia col protagonista, un semplice liceale giapponese, che finisce in una dimensione parallela post-apocalittica in cui Tokyo è stata distrutta da vent'anni ed è diventata l'epicentro dello scontro finale tra le armate del Paradiso e quelle degli Inferi. Per sopravvivere in questo mondo disastrato, saremo costretti a fonderci con un'entità che ci trasformerà in Nahobino, un semi-demone dotato di incredibili poteri che dovrà decidere da che parte schierarsi nel conflitto. Nei panni di Nahobino dovremo quindi esplorare vari scenari dai design labirintici ma molto evocativi. Nel trailer abbiamo intravisto una buona varietà di location che comprendono le rovine della città, sepolte dalla sabbia, su cui torreggiano i resti dei grattacieli abbattuti, ma anche montagne innevate, deserti e sotterranei.
L'esplorazione si svolge in terza persona, coi nemici che gironzolano ben in vista nella mappa: il contatto con uno di essi innescherà il combattimento, ma il nemico rappresentato nell'area di gioco sarà soltanto uno di quelli che dovremo affrontare in battaglia. Gli Shin Megami Tensei sono RPG molto impegnativi, e così i fan più sfegatati avevano temuto che conoscere in anticipo il nemico da affrontare sarebbe stata una semplificazione eccessiva, ma lo sarà solo in parte dato che non sapremo chi lo accompagnerà finché non sarà iniziato lo scontro. E a quel punto, non è detto che riusciremo a scappare da un'imboscata letale. I nemici sembravano avere una portata di aggressione davvero ampia nella demo giocata durante il Treehouse, ma essa potrebbe dipendere dalla discrepanza di livello tra loro e il nostro party; in ogni caso, è possibile aggirarli e fuggire, anche di corsa, finché non si stancano di seguirci.
Le mappe sono disseminate di globi luminosi che possiamo raccogliere semplicemente camminandoci sopra, e che ricaricano parzialmente i Punti Vita e Punti Magia della squadra. Troveremo inoltre PNG con cui parlare o oggetti con cui interagire, per esempio distributori automatici misteriosamente ancora intatti che ci garantiranno qualche utile consumabile.
Nahobino può poi generare una lama energetica dalla mano destra che gli consente di colpire i nemici e ingaggiarli con un turno di vantaggio, ma se i nemici lo riescono a raggiungere mentre volta loro le spalle, saranno loro a cominciare lo scontro. Il sistema di combattimento, infatti, è ancora una volta incentrato sul meccanismo del Press Turn tanto caro ad Atlus che i giocatori di Persona 5 dovrebbero conoscere bene. Per chi non lo sapesse, il Press Turn è un meccanismo davvero molto semplice: se colpiamo un nemico con l'elemento o l'arma cui è vulnerabile, il nostro party guadagna un turno e può agire due volte di seguito. Purtroppo lo stesso vale per i nemici, quindi bisogna sempre stare attenti alla composizione del party, onde evitare di affrontare demoni troppo avvantaggiati nei nostri confronti. In combattimento si attacca aprendo il menu delle abilità: tornano quindi gli incantesimi storici come Agi, Zio o Bufu, che consumano Punti Magia, e gli attacchi di tipo fisico che invece attingono ai Punti Vita di chi li esegue. Sconfiggendo i nemici si guadagnano punti esperienza e, a ogni level up, è possibile distribuire una serie di punti bonus nei parametri principali del protagonista: Forza, Resistenza, Magia, Agilità e Fortuna. La cosa interessante è che non tutti i combattimenti devono necessariamente risolversi nel sangue.
A volte i demoni vorranno solo scambiare quattro chiacchiere, e scegliendo le risposte giuste, che spesso possono sembrare assurde ma hanno una loro logica perversa, sarà possibile non solo evitare la battaglia, ma persino reclutare il nemico nella nostra squadra. L'aspetto collezionistico, per così dire, ha una forte valenza strategica, perché a un certo punto del gioco impareremo a fondere i demoni reclutati in creature sempre più potenti che erediteranno le abilità dei loro progenitori, e dunque ci sarà da lavorare parecchio per comporre la squadra che vogliamo o di cui avremo bisogno per sconfiggere i boss più potenti.
Ancora qualche mese
Purtroppo la demo mostrata durante il Treehouse ci ha detto veramente poco sulle nuove dinamiche di gioco: per esempio, non sappiamo ancora a che cosa serve l'indicatore chiamato Magatsuhi sopra i ritratti dei membri del party. Il trailer giapponese, inoltre, è leggermente più lungo di quello mostrato durante il Nintendo Direct occidentale, e ci ha permesso di posare lo sguardo sui nuovi design di tantissimi demoni e mostri comparsi nei precedenti Shin Megami Tensei. In questo modo abbiamo potuto apprezzare meglio la bellezza del character design e della direzione artistica nel quinto capitolo della serie, nonché le curatissime animazioni di ogni creatura coinvolta in battaglia, specie quando si tratta di eseguire gli attacchi più potenti e spettacolari. Siamo rimasti particolarmente incantati dalle animazioni della brillante chioma che cresce al protagonista dopo essersi trasformato, e che gli ondeggia con naturalezza alle spalle dopo ogni movimento.
Shin Megami Tensei V abbandona infatti completamente la prospettiva in prima persona che caratterizzava i titoli flaghsip precedenti: ora i membri della nostra squadra si vedono chiaramente sullo schermo, che in effetti ci è sembrato un pelo caotico sul fronte di un'interfaccia che ricorda parecchio quella di Tokyo Mirage Sessions.
Il comparto tecnico ci ha fatto insomma un'ottima impressione, al netto di un aliasing forse un po' troppo marcato. Dovremo valutare da vicino le performance del gioco sia in modalità portatile sia nel Dock per capire se Atlus ha fatto un buon lavoro, ma sul gameplay siamo assolutamente ottimisti: persino il peggior Shin Megami Tensei è un RPG di altissimo livello, e questo quinto episodio potrebbe essere persino l'apice nella serie.
Il Nintendo Direct non avrà convinto tutti, ma Shin Megami Tensei V è stato sicuramente uno dei suoi momenti più alti: siamo davvero felici di averlo visto finalmente in azione, e non vediamo l'ora di metterci le mani sopra il prossimo novembre. Atlus sembrerebbe aver lavorato a un altro grandissimo JRPG che i fan del genere, e soprattutto quelli che hanno apprezzato Persona, dovrebbero davvero tenere d'occhio.
CERTEZZE
- Il sistema di combattimento Press Turn
- La direzione artistica spettacolare
DUBBI
- Trama e personaggi da approfondire
- Dobbiamo vedere il comparto tecnico più da vicino