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Survival Kids, l'avventura cooperativa di Konami che sfrutta GameChat e GameShare

Abbiamo giocato a Survival Kids, divertente gioco cooperativo per 4 giocatori pensato per sfruttare due delle caratteristiche uniche di Nintendo Switch, ovvero GameChat e GameShare.

PROVATO di Luca Forte   —   02/06/2025
I ragazzini protagonisti di Survival Kids

Essere un gioco di lancio è sia una grande opportunità, sia una sfida non da sottovalutare. Tra i vantaggi c'è l'avere un'attenzione e un palcoscenico che diversamente sarebbe difficile ottenere: i nuovi possessori di una console, da una parte, sono affamati di nuove esperienze con le quali mettere alla prova la propria macchina, mentre i produttori sono altrettanto felici di avere nomi diversi coi quali presentarsi sul mercato: una lineup di lancio forte è fondamentale per iniziare la generazione col piede giusto.

Le sfide, invece, sono prevalentemente due: da una parte abbiamo una platea che per forza di cose non è ampia come quella di una piattaforma nel pieno del suo ciclo, dall'altra ci sono tante incognite tecniche. Come ottimizzare il motore grafico? Quali sono i modi migliori per sfruttare le nuove caratteristiche della console? Esistono esperienze che meglio si sposano con la nuova utenza?

4 giocatori collaborano in Survival Kids
4 giocatori collaborano in Survival Kids

Konami, con Survival Kids, ha provato a cogliere i vantaggi e smorzare i pericoli della situazione. Il publisher giapponese, infatti, ha riesumato una delle sue innumerevoli proprietà intellettuali e l'ha data in mano direttamente a Unity. Chi meglio di loro poteva ottimizzare il proprio motore grafico in vista del lancio di Switch 2? Nessuno, evidentemente, anzi lo Studio Head di Unity ci ha tenuto a ribadire come l'aver sviluppato direttamente questo gioco ha consentito alla sua azienda di fare tanta esperienza con la nuova console e di arrivare al lancio con tutta una serie di ottimizzazioni e strumenti che agevoleranno enormemente chi lavora in Unity e vuole convertire il proprio gioco su Switch 2.

Ma cos'è Survival Kids? Per scoprirlo siamo andati direttamente da Konami a Windsor, così da poter provare il gioco e parlare coi suoi creatori.

Non un gioco di sopravvivenza

L'originale Survival Kids, conosciuto anche come Stranded Kids in Europa, è un videogioco di sopravvivenza sviluppato da Konami per Game Boy Color nell'ormai lontanissimo 1999. Il giocatore doveva interpretare un ragazzo o una ragazza che, dopo un naufragio, si ritrova su un'isola deserta e deve provare a sopravvivere esplorando l'isola, cercando risorse, costruendo oggetti.

Si trattava di un'esperienza davvero originale per i tempi, dato che chiedeva di sopravvivere alle avversità accumulando risorse, costruendo nuovi oggetti e muovendosi in un mondo aperto pieno di pericoli. Una sorta di un survival ante litteram, un gioco che riproposto oggi, svecchiato nelle meccaniche e potenziato con un motore grafico moderno, sarebbe stato perfettamente a suo agio nel mercato attuale.

Invece Konami ha deciso di trasformare il tutto in un'avventura cooperativa lineare, infarcita di piccoli puzzle e segreti, che di "survival", però, ha davvero ben poco, perlomeno nella concezione moderna del termine. Non che sia un male, intendiamoci, solo che il nome potrebbe essere fuorviante.

Il nuovo Survival Kids

Come dicevamo, il nuovo Survival Kids mantiene solo l'ambientazione e l'incipit dell'originale, per costruire un'avventura cooperativa pensata prevalentemente per i giovanissimi. Al comando di un ragazzino o una ragazzina, infatti, bisognerà farsi strada attraverso livelli lineare superando piccoli puzzle che di volta in volta bloccheranno il nostro procedere. Sarà necessario trovare i meccanismi per attivare un particolare ascensore, aprire il percorso per poter trasferire la base nella sezione successiva dell'isola o trovare i progetti per costruire particolari oggetti o macchinari.

Alcuni puzzle possono essere risolti più velocemente in cooperativa
Alcuni puzzle possono essere risolti più velocemente in cooperativa

Tutte queste operazioni possono essere svolte di norma semplicemente premendo uno o due tasti, che cambiano contestualmente con l'azione: una volta con Y si può far mangiare un manicaretto, un'altra sfruttare un attrezzo e quella successiva raccogliere qualcosa da terra: gli ingegneri di Unity sono stati bravi a programmare il flusso del gameplay e si procede tra i livelli senza grossi intoppi, alternando le varie abilità in maniera naturale.

Nintendo Switch 2 monta sul display una pellicola protettiva pre-applicata, non rimuovetela! Nintendo Switch 2 monta sul display una pellicola protettiva pre-applicata, non rimuovetela!

Per rendere il tutto più fluido e semplice, gli sviluppatori hanno creato un'avventura senza inventari: questo vuol dire che si potranno usare solo le cose che si hanno in mano, creando situazioni alla Overcooked dove tutti corrono spostando cose, lanciando nei pentoloni, macchinari o altro i materiali che si sono raccolti in giro.

Costruire la base è un gioco da ragazzi.. spostarla in giro per l'isola si rivelerà un pelo più complicato
Costruire la base è un gioco da ragazzi.. spostarla in giro per l'isola si rivelerà un pelo più complicato

C'è un grande correre da un lato all'altro dei livelli per spostare roba e combinare oggetti; ognuno, infatti, è libero di fare quel che vuole, anche se solo collaborando con gli altri si possono completare determinate operazioni o sbloccare la zona successiva delle isole. Alcuni oggetti, per esempio, possono essere sollevati solo raggiungendo un livello sufficiente di forza totale, numero che si può raggiungere sia mangiando in pochi tanti pasti o, al contrario, ovvero mangiando poco tutti.

La meccanica del cibo, infatti, è stata pensata sia per limitare un po' il ritmo dei movimenti, sia per spingere i giocatori a collaborare. Ciascuno può mangiare fino a un massimo di 10 pasti, il che vuol dire che può correre più a lungo, spostare per più tempo pesi ingenti o arrampicarsi più in alto. Collaborando con le altre persone, però, si potranno accorciare ulteriormente i tempi, spostando gli oggetti pesanti più velocemente o semplicemente risolvendo i puzzle suddividendosi i compiti.

La varietà degli scenari sarà ampia
La varietà degli scenari sarà ampia

Ci sarà chi è completamente disinteressato a queste cose e punterà a esplorare ogni anfratto delle mappe alla ricerca dei collezionabili - che come sempre cercheranno di ovviare la mancanza di achievement sulle console di Nintendo - o semplicemente "perdendo tempo" cucinando e godendosi la compagnia degli amici. Altri, invece, vorranno provare a finire i livelli velocemente, così da ottenere le 3 agognate stelle e segnare nuovi record.

Konami e Unity hanno provato a mettere assieme diverse tipologie di giocatori dando loro obiettivi e modi di giocare differenti, così da soddisfare tutti. I più piccoli potranno divertirsi a portare le cose a mano, cucinare e non avere la frustrazione di avere limiti di tempo o game over a scandire la loro avventura, mentre i più grandicelli potranno puntare a finire tutto nelle 10-12 ore preventivate, cercando scorciatoie, lanciando oggetti oltre gli ostacoli per fare prima e tentando manovre più complesse.

Gli enigmi sono piuttosto lineari, ma richiederanno comunque un po' di collaborazione tra le persone
Gli enigmi sono piuttosto lineari, ma richiederanno comunque un po' di collaborazione tra le persone

Forse manca un po' di interazione in più tra i giocatori o un pizzico di libertà supplementare, ma i livelli scorrono via veloci, sono scanditi da fasi chiare e consentono un approccio mordi e fuggi.

Come si gioca su Switch 2?

Ovviamente una delle cose più interessanti del nostro test è stata quella di provare con mano la nuova console di Nintendo, vedere come se la cava con un gioco di questo tipo creato con Unity. La risposta breve è: bene. Nonostante siamo consapevoli che Survival Kids non punti a ridefinire la grafica su console, il gioco di Konami è piacevole da vedere sia in modalità portatile, sia collegato al televisore e, perlomeno nei livelli attraversati, non ha mostrato mai un'incertezza, se non qualche problema legato alla connessione, ma imputato alla configurazione della sala della prova.

Il classico split screen è uno dei modi più semplici per condividere l'avventura
Il classico split screen è uno dei modi più semplici per condividere l'avventura

Oltre alla rinnovata potenza grafica, Survival Kids sfrutta due delle principali novità della console, ovvero GameChat e GameShare. La prima consente di giocare con altre tre persone collegate direttamente in chat vocale e video nel gioco, un'opzione perfetta per un'esperienza cooperativa come questa.

GameShare è una delle novità di Nintendo Switch 2: consente di condividere i giochi GameShare è una delle novità di Nintendo Switch 2: consente di condividere i giochi

Decisamente più innovativa è la funzionalità GameShare: Switch 2 può inviare due flussi stream ad altrettante console in modo da condividere la propria avventura con altre due persone nella stessa stanza, anche non in possesso del gioco. Come ci ha spiegato Andrew Dennison di Unity, essendo uno stream gestito direttamente da Switch 2, grazie a GameShare le altre due persone possono usare anche la Switch originale, visto che non serve la maggiore potenza computazionale della console di nuova generazione per gestire il flusso di dati. In alternativa si potrà usare il classico split screen o giocare via internet in 4.

Le opzioni multiplayer di Survival Kids

In un gioco nel quale la cooperazione è fondamentale, nonostante sia possibile completarlo da soli, è importante sapere quali opzioni sono a disposizione dei giocatori, anche viste le rivoluzionarie possibilità di Nintendo Switch 2.
Con una sola copia del gioco, per esempio, 2 giocatori potranno collaborare in split screen.
Con una copia del gioco e 3 Switch (di cui almeno una Switch 2) tre giocatori potranno giocare a Survival kids attraverso GameShare.
Online, invece, si potrà giocare in 4, ma ognuno dovrà possedere una Switch 2 e una copia del gioco. Solo in questo caso tutti salveranno i progressi e i record fatti, mentre con le altre configurazioni i giocatori aggiuntivi sono semplici "ospiti" della partita principale.

Survival Kids non è qui per reinventare la ruota e anzi, con quel "survival" nel nome e il nobile antenato rischiano di essere un po' fuorvianti. Resta, però, un'esperienza con un'idea di fondo ben precisa, ovvero quella di creare un'avventura rilassante per quattro giocatori che metta in mostra le capacità sociali della nuova console di Nintendo, come la chat a 4 giocatori e la possibilità di condividere il gioco con una sola scheda. Unity sta usando questa avventura per mostrare come il suo motore grafico sia già ottimizzato perfettamente su Switch 2, nella speranza di invogliare tanti studi a migrare il loro gioco sulla nuova piattaforma di Nintendo. Se a tutto questo si aggiunge un prezzo budget si ottiene un mix interessante, soprattutto per chi ama giocare in famiglia o che sta cercando qualcosa per trascorrere il tempo con gli amichetti.

CERTEZZE

  • Flusso di gioco fluido e senza stress
  • Tante opzioni di condivisone della partita
  • Ottimizzato per Switch 2

DUBBI

  • Di survival ce n'è ben poco
  • Poche interazioni tra i giocatori e libertà