The Lord of the Rings: Gollum si pone senza dubbio come la licenza più importante con cui Daedalic Entertainment si sia mai cimentata: il team di sviluppo tedesco ha realizzato nel 2017 l'ambizioso tie-in de I Pilastri della Terra e prima ancora ha lavorato a una serie di avventure basate sulle opere di Shakespeare, ma Il Signore degli Anelli è pur sempre Il Signore degli Anelli.
Annunciato nel 2019 con uscita prevista per lo scorso anno, il gioco è stato rinviato al 1 settembre 2022 e ormai la data di lancio si avvicina a grandi passi. Per questo gli autori hanno pensato bene di mostrare finalmente un po' di gameplay, dunque eccoci qui a effettuare l'analisi del trailer di The Lord of the Rings: Gollum.
Il trailer
Il trailer del gameplay di The Lord of the Rings: Gollum pubblicato da Daedalic Entertainment è relativamente breve, dunque non fa vedere moltissimo dell'esperienza e ovviamente appare molto distante rispetto a ciò che avremmo potuto capire da una demo. Nonostante ciò, gli spunti sono diversi ed è possibile comprendere grossomodo le meccaniche con cui avremo a che fare nel gioco finale.
Il sottotitolo "la storia mai raccontata" trasmette subito l'idea di un'avventura che si svolge a metà strada fra le origini del personaggio e il suo incontro con Bilbo prima e Frodo poi: Smeagol è già mutato nella patetica creatura che ben conosciamo, ma il suo aspetto non è ancora quello "definitivo", come dimostrano i pur radi capelli che ha ancora sulla testa. Proprio questa caratteristica restituisce purtroppo una sensazione strana dal punto di vista prettamente visivo.
Il video fa una rapida carrellata degli scenari che avremo modo di esplorare nel corso della campagna che, come sappiamo, ci vedranno visitare la Torre Oscura nel periodo in cui Gollum era stato ridotto in schiavitù, nonché la zona di Bosco Atro. L'incipit narrativo è costituito anche in questo caso dal tentativo del personaggio di rientrare in possesso dell'Unico Anello, che in qualche modo gli è stato sottratto.
Vediamo quindi Gollum muoversi nell'ombra e nell'erba alta al fine di nascondersi alla vista delle guardie, lanciare sassi per distrarle e appendersi ad alcuni appigli per superare eventuali ostacoli dall'alto. Poi attraversare maestosi saloni in piena luce, tuffarsi in acqua per raggiungere determinati luoghi e infine arrampicarsi su zone rialzate da cui poter godere di un magnifico panorama.
Probabilmente eventuali eliminazioni dei nemici saranno legate all'interazione con lo scenario, perché in generale il gameplay di The Lord of the Rings: Gollum sembra interamente focalizzato sulle dinamiche stealth e non sorprenderebbe dunque una componente puzzle utilizzata per fare in modo che il protagonista superi specifiche situazioni, così come un qualche set di abilità speciali da sbloccare.
Allo stesso tempo, come sappiamo, gli autori hanno sfruttato la doppia personalità di Gollum per gestire di conseguenza le scelte che andremo a effettuare durante la storia e che potranno influenzare quale tratto della sua mente diventerà predominante: l'hobbit impaurito e ingenuo oppure il mostro spietato? Una delle due anime avrà il sopravvento.
Sensazioni preliminari
Il trailer è breve, dicevamo, ma viene accompagnato da una colonna sonora coinvolgente ed epica, mentre le sequenze alternano svariati personaggi con cui ci troveremo a interagire: la misteriosa donna che compare in alcune scene, ma anche i Nazgul sul finale del video, a sottolineare il fatto che dovremo guardarci le spalle praticamente da chiunque per recuperare il nostro... tessssoro.
Sul piano tecnico per il momento non c'è da strapparsi i capelli, tanto per restare in tema con il protagonista: che si tratti di una produzione cross-gen e da parte di un team con un budget limitato appare fin troppo chiaro ed è ovvio che la presentazione si soffermi sugli elementi più riusciti del pacchetto, cercando di nascondere sotto il tappeto le incertezze, ma qualcosa della grafica di The Lord of the Rings: Gollum lascia ancora un po' perplessi.
The Lord of the Rings: Gollum è un titolo ancora pieno di incognite e l'ultimo trailer non riesce a dissipare i dubbi attorno a questo progetto. Dal punto di vista narrativo c'è un enorme potenziale laddove tutto venga fatto nella maniera giusta e siamo curiosi di capire come verranno gestite le due differenti personalità del protagonista, mentre il gameplay al momento sembra fin troppo focalizzato sulle meccaniche stealth. Quale sarà il risultato finale? Ancora qualche settimana e potremo scoprirlo.
CERTEZZE
- Grande potenziale narrativo
- Lore sempre affascinante
- Un protagonista, due personalità
DUBBI
- Gameplay mostrato solo in alcuni aspetti
- Tecnicamente si muove fra alti e bassi
- Le incognite sono ancora parecchie