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The Universim, il provato della versione beta

Il provato di The Universim tenta di fare il punto sulla versione beta, appena rilasciata dagli sviluppatori, cercando di capire se il progetto ha un futuro

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   18/02/2020

Quanti anni sono che parliamo di The Universim? Tanti, forse troppi. Questo non è il primo provato che dedichiamo al gioco, il cui inizio dello sviluppo risale al 2014. Il primo dei nostri articoli in materia risale al 2016, ed era basato sulla scarna versione data ai backer della campagna Kickstarter da cui il progetto ha preso il via, quindi ce n'è un secondo scritto nel 2018, realizzato in seguito alla pubblicazione della versione Accesso Anticipato su Steam. Tra l'una e l'altra versione i progressi erano moltissimi.

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Ora Crytivo Games ha pubblicato un'ulteriore evoluzione del gioco: la versione beta, che dovrebbe condurre senza ulteriori intoppi alla versione finale e che comprende la gran parte dei contenuti promessi.

Il gioco

La prima cosa che si nota avviando The Universim è l'incremento di dimensioni del pianeta su cui si stabilirà la nostra civiltà. Dalla versione Kickstarter il pianeta non è soltanto cresciuto, ma si è anche arricchito di moltissimi dettagli, senza sacrificare troppo in termini di fluidità. Stando ai dati ufficiali siamo passati dai 970 oggetti della prima versione ai 57.000 di quella attuale, passato per i 12.000 della versione Accesso Anticipato. Quelli che a prima vista sembrano semplicemente dei numeri bruti hanno in realtà dei grossi risvolti sul gameplay, dato che aumentano le risorse a disposizione, creano maggiore varietà paesaggistica e, soprattutto, danno più spazio alla nostra civiltà per espandersi.

Sì, perché l'obiettivo di The Universim rimane sempre lo stesso: far crescere e prosperare i nugget, gli abitanti del nostro mondo, portandoli dall'età della pietra alla conquista dello spazio, senza dimenticarsi però di curare il pianeta su cui si trovano.

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Il gioco rimane sempre lo stesso descritto nei provati precedenti: si comincia con due nugget che, accoppiandosi, si riproducono aumentando la forza lavoro a disposizione. Il nostro compito come divinità onniscienti è quello aiutarli, dicendogli cosa costruire, cosa ricercare e dove andare quando inattivi. Tocca a noi dargli delle priorità, suggerirgli dove reperire le risorse base (pietra, legname e cibo), nel caso quelle nelle vicinanze delle loro case siano terminate, e assegnare i lavoratori agli edifici costruiti per far sì che funzionino.

A nostra disposizione ci sono anche dei poteri divini, che hanno il duplice scopo di aiutare i nugget e di renderli più fedeli nei nostri confronti. All'aumentare della fede, aumentano anche i punti da spendere nei poteri. Ma cosa possiamo fare, in pratica? Ad esempio possiamo trasformarci in Cupido e far innamorare i nugget così da farli accoppiare più rapidamente; oppure possiamo piantare degli alberi dal nulla offendo la risorsa legno come se fosse un miracolo; o ancora possiamo riparare gli edifici danneggiati. Senza perdere tempo a descrivere ogni ordine impartibile ai nugget, vediamo come lo sviluppo e i suoi problemi riescano a rendere più profondo e appassionante The Universim.

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Come accennato, ora il gioco permette di arrivare nell'epoca contemporanea grazie a una lunga serie di tecnologie sbloccabili tramite la ricerca. Il progresso porta purtroppo con sé l'inquinamento uno dei nemici più insidiosi dell'intero titolo. Come dicevamo, il nostro compito non è solo proteggere i nugget, ma anche salvaguardare il pianeta, costruendo edifici ecologici, evitando lo sfruttamento selvaggio delle risorse, sviluppando nuove tecnologie che diminuiscono gli sprechi e così via. Il sistema era già presente nella versione alpha del gioco, ma qui è stato migliorato moltissimo e ora, finalmente, è possibile avere un maggior controllo sulla situazione. Più l'inquinamento cresce, più i nugget saranno scontenti, più bisognerà correre ai ripari. Meglio darsi da fare e cercare di passare il prima possibile dal petrolio all'energia solare, se vogliamo andare nello spazio lasciandoci alle spalle un pianeta dignitoso.

Meccaniche di gioco

Oltre a essere ampliata in ogni aspetto, la versione beta di The Universim è stata migliorata anche a livello di interfaccia di gioco, tra nuove icone poste sugli edifici per rendere immediatamente leggibile se ci sono problemi e alcuni nuovi comandi, ora razionalizzati molto meglio.

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In generale c'è una maggiore chiarezza in tutti gli aspetti del gioco, chiarezza che non fa certo male, visto che parliamo essenzialmente di un gestionale. Aggiunta anche l'integrazione diretta con Twitch, per rendere più semplice realizzare streaming del gioco. In linea generale, quindi, ci troviamo di fronte a un prodotto molto più rifinito rispetto alle versioni precedenti, tanto che è giocabile dall'inizio alla fine senza intoppi (almeno a noi non sono capitati). Certo, ci sono voluti anni per portarlo a questo livello, ma l'attesa potrebbe essere valsa la classica candela, per quanto non perfetto, soprattutto per via di certe meccaniche un po' ostiche da utilizzare con l'attuale sistema di gioco, come quella dell'innamoramento, che avrebbe richiedo una migliore riorganizzazione, perché così com'è rende difficile collegare dei nugget lontani tra loro. Altro problema è che l'aumento delle dimensioni della mappa e il rallentamento della crescita dei personaggi rendono un po' troppo lenti alcuni passaggi. Anche in questo caso non c'è nulla di intollerabile, anche se giocando ci è sembrato evidente che molte cose fossero tarate per dei pianeti più piccoli.

The Universim cresce sempre meglio e ora finalmente sembra essere ciò che già doveva essere già da tempo. Polemiche a parte, ci troviamo di fronte a titolo che probabilmente è valsa la pena di osservare nelle evoluzioni avute nel corso degli anni e in cui ora possiamo finalmente immergerci senza il rischio di essere bloccati sul più bello. Se la versione definitiva confermerà quanto di buono abbiamo visto nella versione di prova, sicuramente avremo un gran gioco di cui parlare nei prossimi mesi.

CERTEZZE

  • La versione beta è molto cresciuta rispetto alle precedenti
  • Tante rifiniture nell'interfaccia
  • Il mondo di gioco è più interessante

DUBBI

  • Alcune meccaniche sono un po' lente
  • Quanto ancora dobbiamo aspettare per la versione finale?