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Tomb Raider, la classifica dal peggiore al migliore

In attesa del prossimo capitolo della serie, che promette davvero grandi cose, abbiamo stilato una classifica dedicata a Tomb Raider, dal peggiore al migliore.

Tomb Raider, la classifica dal peggiore al migliore
SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   16/05/2023

Tomb Raider è senza dubbio uno delle proprietà intellettuali più popolari di sempre nell'ambito dei videogiochi, parliamo del resto di una serie che ha venduto finora oltre 95 milioni di copie e ha contribuito a sdoganare questo medium presso il grande pubblico grazie alla sua iconica protagonista, Lara Croft.

Chiaramente non tutti i progetti legati alla saga sono stati dei successi: alcuni hanno sorpreso, altri hanno deluso, tutti hanno avuto qualcosa da dire. Ebbene, in attesa di scoprire cosa ci attende con il prossimo, promettente capitolo, che pare verrà prodotto da Amazon, abbiamo stilato una classifica dal peggiore al migliore Tomb Raider, tenendo in considerazione solo gli episodi principali.

Come ogni classifica, anche questa non metterà d'accordo tutti: anche nella redazione diverse persone hanno un loro Tomb Raider preferito, ma le loro proteste sono state rinchiuse nella cella frigorifera di Villa Croft assieme al maggiordomo.

Tomb Raider: The Angel of Darkness

Tomb Raider: The Angel of Darkness, un artwork ufficiale
Tomb Raider: The Angel of Darkness, un artwork ufficiale

La carriera di Lara Croft ha conosciuto ben poche debacle, ma siamo tutti d'accordo nel dire che Tomb Raider: The Angel of Darkness si pone come l'avventura meno ispirata e convincente della scaltra esploratrice. Pubblicato nel 2003 su PC e PS2, il gioco prova a rinnovare la formula della serie attraverso l'introduzione di nuove meccaniche e di un comparto narrativo più oscuro, ma il risultato finale è purtroppo viziato da svariati problemi tecnici e di bilanciamento.

La trama vede Lara nei panni inediti della fuggitiva: accusata ingiustamente dell'omicidio del suo mentore, Werner Von Croy, la ragazza scopre che dietro l'accaduto c'è lo zampino di una misteriosa setta determinata a risvegliare un'antica forza malvagia, L'Angelo delle Tenebre appunto. Presupposti interessanti miscelati a fasi esplorative ed enigmi, ma anche alle novità dei dialoghi opzionali, delle abilità potenziabili e del secondo personaggio giocabile, Kurtis Trent.

Tomb Raider: Chronicles

Tomb Raider: Chronicles, Lara Croft impugna la pistola in un artwork ufficiale
Tomb Raider: Chronicles, Lara Croft impugna la pistola in un artwork ufficiale

Tomb Raider: Chronicles adotta un approccio celebrativo nei confronti della serie: si tratta del quinto capitolo, pubblicato nel 2000 su PC, PlayStation e Dreamcast, e dal punto di vista narrativo utilizza l'espediente dei flashback per catapultarci all'interno di alcune precedenti imprese di Lara Croft narrate dai suoi amici durante il... funerale della celebre esploratrice. Ma è morta per davvero?

Ognuna delle quattro location della campagna (Roma, Russia, Irlanda e New York) presenta una storia e uno stile differenti, che vanno a enfatizzare specifici aspetti del gameplay e introducono elementi inediti come il rampino, il fucile a pompa o la camminata sulle corde, che però si pone più che altro come un innesto scenografico. Alla fine dei conti l'esperienza si esaurisce troppo in fretta e lascia poco.

Tomb Raider 3

Tomb Raider 3, l'iconico design di Lara Croft direttamente dalla copertina del gioco
Tomb Raider 3, l'iconico design di Lara Croft direttamente dalla copertina del gioco

Terzo capitolo della saga, Tomb Raider 3 punta ad arricchire la formula di partenza con nuovi scenari (in questo caso India, Londra, Antartide e Pacifico del Sud), alcune novità sul piano strutturale (i salvataggi, i percorsi alternativi) e una trama che ruota attorno all'ormai tradizionale recupero di un antico e misterioso manufatto, ma avverte inevitabilmente un po' di stanchezza.

Si tratta infatti di un progetto realizzato con tempistiche di sviluppo molto fitte: i ragazzi di Core Design avevano intenzione di procedere con una lavorazione più tranquilla e realizzare un episodio che portasse effettivamente il brand a un livello superiore, ma lo straordinario successo dei primi due Tomb Raider ha imposto alla produzione una certa fretta, col risultato di non riuscire a esprimere appieno il potenziale del gioco.

Tomb Raider: Underworld

Tomb Raider: Underworld, Lara affronta due tigri in un artwork ufficiale
Tomb Raider: Underworld, Lara affronta due tigri in un artwork ufficiale

Uscito nel 2008 su PC, PS2, PS3, Xbox 360 e Wii, Tomb Raider: Underworld si ispira alle leggende della mitologia nordica e vede Lara Croft impegnata nel recupero di una serie di antichi manufatti legati appunto ai miti di Asgard e al Ragnarok. Il gameplay si basa anche in questo caso sul riuscito mix di sessioni esplorative, risoluzione di enigmi e combattimenti, sebbene questi ultimi non brillino per solidità.

Si tratta senza dubbio di un buon titolo, che consolida il lavoro effettuato da Crystal Dynamics (qui al terzo appuntamento con la serie) e offre non solo una struttura sostanzialmente più corposa e impegnativa rispetto ai precedenti episodi, ma anche un comparto tecnico d'eccellenza, caratterizzato da ambientazioni molto dettagliate, ricche di paesaggi spettacolari, e personaggi ben caratterizzati e animati.

Tomb Raider: The Last Revelation

Tomb Raider: The Last Revelation, Lara con pistola e torcia in un artwork ufficiale
Tomb Raider: The Last Revelation, Lara con pistola e torcia in un artwork ufficiale

Torniamo indietro al 1999 e al team di sviluppo originale, Core Design, per Tomb Raider: The Last Revelation, quarto episodio della serie che prova anche stavolta ad arricchire l'impianto di base e a puntare su scenari esotici e misteriosi, in questo caso l'Egitto: qualcuno sta provando a risvegliare il dio malvagio Seth e Lara deve fare in modo che ciò non accada, o sarà la fine per il mondo intero.

Gli elementi tipici del franchise sono tutti presenti: esplorazione, enigmi, piattaforme e finanche sequenze stealth, con alcune novità rappresentate dall'uso della torcia e del binocolo, nonché dalla conferma del rampino e delle corde. Aspetti che concorrono a disegnare il quadro di un gran bell'episodio di Tomb Raider, al netto di un bilanciamento della difficoltà per certi versi discutibile.

Tomb Raider: Legend

Tomb Raider: Legend e la sua nuova Lara Croft
Tomb Raider: Legend e la sua nuova Lara Croft

L'esordio di Crystal Dynamics allo sviluppo ci conduce nel territorio dei capitoli migliori della serie, e pur non vantando una trama ricca di spessore Tomb Raider: Legend resterà negli annali per aver finalmente saputo ridisegnare il sistema di controllo degli episodi classici, mettendo da parte la spigolosità e le griglie invisibili dei movimenti in favore di un approccio tridimensionale e moderno, più permissivo e divertente.

Il risultato di questi sforzi si traduce in un gameplay sostanzialmente più dinamico, in cui salti e acrobazie vengono inseriti in maniera naturale all'interno dell'azione, a tutto vantaggio anche delle sequenze di combattimento, mentre gli enigmi non rappresentano più un possibile momento morto della campagna e si percepisce, in generale, un effettivo passo in avanti seppure al netto di una durata limitata dell'avventura.

Tomb Raider: Anniversary

Tomb Raider: Anniversary, la cover art
Tomb Raider: Anniversary, la cover art

Pubblicato nel 2007 su PC, PS2, PS3, Xbox 360 e Wii, Tomb Raider: Anniversary si presenta come un remake del primo capitolo della serie e ne ripropone dunque trama e ambientazioni (Perù, Grecia, Egitto e la leggendaria Atlantide), riuscendo a conferire una grande atmosfera a ogni scenario e al contempo rivisitando il gameplay originale sulla base dell'evoluzione firmata Crystal Dynamics.

I limiti della struttura e la relativa brevità della campagna vengono compensati nel gioco dalla varietà delle situazioni, dalla presenza di un buon numero di nemici differenti da affrontare, dalle ottime animazioni della protagonista e, in generale, da una sua migliore caratterizzazione: la "nuova" Lara acquista carisma e spessore rispetto al passato, e non si tratta assolutamente di un aspetto secondario.

Tomb Raider

Tomb Raider, un artwork ufficiale del reboot
Tomb Raider, un artwork ufficiale del reboot

Secondo e ultimo reboot del franchise, anche questo realizzato da Crystal Dynamics, il Tomb Raider del 2013 reinventa la figura di Lara Croft, rendendola sostanzialmente una ragazza "normale", coraggiosa e determinata ma alle prime armi, che si trova coinvolta in una situazione ad alto rischio e deve reagire per sopravvivere, nell'ambito di un percorso difficile e irto di insidie.

Ispirato al sapiente mix di azione e narrazione tipico delle produzioni targate Naughty Dog, come abbiamo scritto nella recensione di Tomb Raider, questo nuovo inizio per la serie convince e appassiona, introducendo elementi platform rinnovati, una componente stealth inedita, un level design quasi sempre brillante, enigmi solidi e sequenze di combattimento davvero solide.

Tomb Raider 2

Tomb Raider 2, Lara in un artwork ufficiale
Tomb Raider 2, Lara in un artwork ufficiale

Quasi sul podio dei capitoli più belli di sempre, Tomb Raider 2 ci riporta indietro nel tempo, per la precisione al 1997, anno in cui il team di sviluppo originale del franchise, Core Design, provò a rifinire le meccaniche dell'episodio di debutto proponendo un'avventura ancora più coinvolgente, anche stavolta ricca di ambientazioni affascinanti ed enigmi da risolvere.

La trama del gioco vede Lara andare alla ricerca della leggendaria Daga di Xian, che si narra possa trasformare chi la possiede in un drago. Attraverso scenari come Cina, Italia e Tibet, caratterizzati da un livello di dettaglio notevolmente superiore rispetto al primo Tomb Raider, l'archeologa si trova ad affrontare i propri nemici impugnando anche nuove armi, come la coppia di mitragliatrici Uzi.

Shadow of the Tomb Raider

Shadow of the Tomb Raider, Lara emerge dall'acqua in una delle sequenze più spettacolari del gioco
Shadow of the Tomb Raider, Lara emerge dall'acqua in una delle sequenze più spettacolari del gioco

L'ultima avventura di Lara Croft, Shadow of the Tomb Raider, porta a casa la medaglia di bronzo all'interno della classifica e lo fa anche grazie a un comparto narrativo affascinante, in cui viene affrontato il tema della maturità della protagonista e delle sue responsabilità: la giovane archeologa è diventata una guerriera apparentemente inarrestabile e le sue capacità hanno raggiunto livelli straordinari, ma a ogni azione corrispondono delle conseguenze, talvolta drammatiche.

Lara se ne rende conto quando la sua ultima missione provoca un vero e proprio cataclisma, innescando la possibile fine del mondo predetta dai Maya: a quel punto deve ritrovare un equilibrio, fare ammenda e impiegare tutte le sue risorse per rimettere le cose a posto, muovendosi fra Messico e Perù, sviluppando le proprie abilità attraverso un albero suddiviso in tre categorie e rendendosi protagonista di alcune sequenze davvero spettacolari, descritte nella recensione di Shadow of the Tomb Raider.

Rise of the Tomb Raider

Rise of the Tomb Raider, un artwork 'innevato' con Lara che tende l'arco
Rise of the Tomb Raider, un artwork "innevato" con Lara che tende l'arco

Il secondo episodio del reboot della serie è anche il migliore: pubblicato inizialmente in esclusiva su Xbox, Rise of the Tomb Raider ci rimette nei panni della nuova Lara Croft, che dopo il battesimo di fuoco del precedente capitolo ha deciso di diventare un'esploratrice per portare a termine gli incarichi che suo padre non era riuscito a completare... a partire dal recupero della Sorgente Divina, una reliquia che pare possa donare la vita eterna.

Dalle montagne siberiane a quelle siriane, l'avventura impiega l'espediente dei flashback per raccontare una storia di riscatto e di coraggio, ricca di affascinanti enigmi da risolvere, frenetici combattimenti, sezioni platform molto sfaccettate e sequenze di grande impatto, capaci di farvi provare forti emozioni pur senza mettervi mai davvero alla prova: abbiamo parlato di questo e altro nella recensione di Rise of the Tomb Raider.

Tomb Raider

Tomb Raider, la cover art del primo episodio
Tomb Raider, la cover art del primo episodio

Al primo posto della classifica, inevitabilmente, c'è l'originale Tomb Raider. Un riconoscimento dovuto per un progetto decisamente ambizioso ai tempi del lancio, avvenuto nel 1996 su Saturn, PlayStation e PC, capace in pratica di inventare un genere e di dar vita a un personaggio iconico, che negli anni è riuscito a trovare un proprio posto nella cultura pop.

Impegnata in una ricerca di antiche reliquie che la conduce attraverso il Perù, la Grecia, l'Egitto e Roma, Lara corre libera, salta, spara con le due iconiche pistole, affronta avversari improbabili e con la sua spigolosa, esagerata sensualità apre la strada alle avventure tridimensionali, consegnandoci un'esperienza del tutto nuova: un vero e proprio game changer.