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Tony Hawk's Pro Skater 1 e 2: remake o remaster?

Tony Hawk torna alle origini, con un po' di confusione sul progetto. Perché questo è un remake che rimette mano all'intera veste grafica del gioco, non una semplice remaster.

VIDEO di Aligi Comandini   —   13/05/2020

Il primo annuncio della Summer Game Fest è arrivato e, udite udite, si tratta di un remake dei primi due Tony Hawk's Pro Skater, con veste grafica completamente rinnovata e affidato agli ottimi Vicarious Visions (ormai praticamente garanzia di qualità sotto Activision). Dal canto nostro siamo felici di vedere un ritorno alle origini dopo il disastroso ultimo capitolo della serie, ma ci terremmo fare una precisazione...

Questa non è una remaster. E Tony Hawk stesso l'ha definita tale più volte durante l'intervista con Geoff Keighley, creando ancora una volta confusione su cosa questa definizione significhi. Una remaster di norma è una tecnica di manipolazione audio atta a migliorare la qualità della traccia originale. Nei videogiochi si parla fondamentalmente di un processo simile, e quindi di un riutilizzo degli stessi identici asset, di norma con grafica upscalata, frame rate migliorato, maggior nitidezza e (nella stragrande maggioranza dei casi) texture in alta definizione capaci di far risaltare nettamente di più l'aspetto del titolo. Modelli poligonali e motore rimangono identici, e le modifiche al sistema di norma risultano marginalissime, con qualche cambiamento agli elementi più arretrati (o neanche quello).

Per titoli con motori grafici completamente rinnovati a sorreggere giochi fondamentalmente identici è stato coniato il termine "remaster plus", che è accettabile per carità, nonostante questi siano a tutti gli effetti dei remake grafici, poiché viene spesso rifatto tutto da zero con un nuovo motore, e non si tratta di un semplice copia incolla di modelli su vecchie strutture. Questa definizione vale per questo Tony Hawk, per la Crash Trilogy, per il ritorno di Spyro, e così via. Non è un remake totale come quello di Resident Evil 2 e Final Fantasy 7, che modificano totalmente il sistema ma seguono all'incirca le stesse vicende con gli stessi personaggi, tuttavia l'uso di quella parola dimostra ancora una volta come la definizione stessa di remaster venga percepita ancora abbastanza a casaccio persino da chi i videogiochi li fa.

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Comunque, tralasciando lo spiegone, è stato un buon annuncio, con un po' di sano gameplay - mostrato sia durante il live che separatamente sul canale di Jack Black - e la chiara volontà di mantenere un'elevata fedeltà alle opere originali, con qualche dovuta miglioria ai controlli e una fluidità enormemente maggiore. Considerate che tra i Vicarious Visions ci sono degli ex Neversoft che hanno lavorato agli originali e sono molto attaccati al marchio, che vi sarà un multiplayer locale con tanto di splitscreen (come giusto che sia), e che sono stati mantenuti il Create a Park e il Create a Skater per gli amanti della personalizzazione di percorsi e atleti. Persino la colonna sonora è rimasta prevalentemente invariata, con la maggior parte delle canzoni dell'originale mantenute. Il gioco supporterà il 4K, e al momento non sembra previsto per Nintendo Switch. Le ottime notizie sono molte insomma (tolta l'assenza sulla console Nintendo), e ci fanno ben sperare per il futuro. Anche se sull'uso delle parole remake e remaster ormai abbiamo perso ogni speranza. Voi cercate di essere più positivi, e ricordate di iscrivervi al canale. Seguiremo da vicino tutto il Summer Game Fest in questi giorni.

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