Blizzard vuole conquistare il mercato mobile e per farlo ha ovviamente scelto la sua proprietà intellettuale più celebre e importante, realizzando un tower offense colorato e giocattoloso, sulla falsariga del classico Clash Royale, che tuttavia esplora principalmente territori single player anziché focalizzarsi sulle sfide online uno-contro-uno, pur incluse nel pacchetto.
Abbiamo provato Warcraft Rumble per qualche ora e posto alcune domande ai suoi sviluppatori, nello specifico il game director Tom Chilton e l'executive producer Vik Saraf, per capire quali sono le fonti di ispirazione del gioco e cosa possiamo aspettarci in vista del lancio ufficiale su iOS e Android, fissato al prossimo 3 novembre.
Gameplay: la guerra dei giocattoli
Sebbene il trailer cinematografico di Warcraft Rumble facesse pensare a un'intercambiabilità per i personaggi alla Gundam Breaker, in realtà il gioco si limita a metterci a disposizione una serie di unità basate appunto sul ricchissimo universo di Warcraft, rappresentate sullo schermo con uno stile giocattoloso e colorato molto simile a quello del già citato Clash Royale.
Dal blockbuster di Supercell arrivano senz'altro anche i riferimenti principali per il gameplay, che si rifà appunto alla tradizione dei tower offense per metterci di fronte a una sequenza di scenari, ovviamente basati sull'universo della saga Blizzard, e lì ambientare sfide man mano più complesse, in cui il nostro obiettivo è quello di sconfiggere un boss.
C'è dunque un percorso che i nostri piccoli soldati verranno chiamati a compiere partendo dalla torre principale, quella per intenderci che dovremo cercare di non far distruggere dall'avanzata delle truppe nemiche, sbarazzandosi lungo la strada degli avversari con risultati più o meno buoni in base a un meccanismo in stile carta, forbici e sasso, fondato sugli elementi.
Nella parte bassa dello schermo, come da tradizione, un indicatore che si riempie col passare del tempo ci permetterà di chiamare in causa i diversi combattenti che fanno parte del nostro mazzo che, una volta piazzati sulla mappa, si muoveranno in automatico verso la meta, pur con la possibilità di modificare il loro tragitto agendo su alcuni snodi. Vincere non sarà tuttavia una questione di spam indiscriminato, specie nelle fasi più avanzate.
Un sistema di progressione profondo
L'ispirazione per la nascita di Warcraft Rumble è arrivata dal classico Puzzle & Dragons, ha spiegato il game director Tom Chilton: inizialmente scettico nei confronti dei mobile game, Chilton si è appassionato per caso al titolo targato GungHo, cominciando a immaginare un'esperienza basata sulla proprietà intellettuale di Warcraft che potesse offrire un sistema di progressione altrettanto ricco e profondo.
Anni dopo sono approdati su iOS e Android giochi come Clash Royale, che hanno confermato una specifica direzione andando a reinterpretare le meccaniche strategiche in tempo reale di Warcraft 3, e mettendo insieme tutti questi input Chilton ha formato una minuscola squadra al fine di creare un prototipo da sottoporre all'azienda, suscitando immediatamente un grande entusiasmo.
Ben consapevole dell'enorme quantità e del valore delle più importanti produzioni che affollano il mercato mobile, Chilton ha spiegato che Warcraft Rumble punta a coinvolgere i giocatori con momenti di gameplay che siano divertenti e al contempo profondi, curando dunque l'esperienza in sé piuttosto che concentrarsi unicamente sulla struttura che gli sta attorno, come fanno invece altri titoli.
Rispetto al pluricitato Clash Royale, che pure è stata un'importante fonte di ispirazione, lo strategico di Blizzard include mappe sostanzialmente più numerose e più ampie, che scorrono in verticale man mano che le esploriamo. Inoltre non si limita a offrire modalità PvP, bensì mette a disposizione una grande quantità di contenuti che è possibile affrontare in solitaria, fra campagna e missioni speciali.
Un nuovo inizio
L'executive producer Vik Saraf ha affrontato durante l'intervista il discorso degli aggiornamenti, che verranno pubblicati ciclicamente e introdurranno contenuti inediti, come ad esempio mappe extra, nuove unità e nuove modalità: l'idea è senz'altro quella di porre le basi per un prodotto che verrà supportato per anni.
Anche per questo, ha spiegato Chilton, l'esperienza è stata immaginata in modo da risultare accessibile da chiunque, che si tratti di appassionati di Warcraft che riconosceranno gli scenari, i personaggi e i numerosi easter egg inclusi nel pacchetto, o che si tratti di utenti completamente all'oscuro di questo mondo, che avranno modo proprio con Rumble di ottenere un rapido punto d'ingresso.
Impressioni preliminari
Sebbene durante la nostra prova non abbiamo fatto altro che scalfire la superficie di ciò che Warcraft Rumble promette di offrire, è chiaro ed evidente che ci troviamo di fronte a un potenziale blockbuster, un prodotto estremamente ricco e variegato nei suoi contenuti, con diversi focus perfettamente in grado di coesistere ed entusiasmare allo stesso modo.
Il sistema di potenziamento semplice e immediato, che per una volta prende le distanze dal classico di Supercell andando a gestire in automatico alcuni miglioramenti e chiedendoci di scegliere per gli altri, nonché la grande quantità di unità e leader differenti che è possibile sbloccare durante la campagna promettono di dar vita a battaglie spettacolari, che come detto non si vincono limitandosi a lanciare tutto ciò che abbiamo sulla mappa.
Visivamente accattivante, immediato ma al contempo profondo, dotato già in questo momento di una gran quantità di scenari e personaggi differenti, Warcraft Rumble punta a ritagliarsi un consistente spazio nel mercato mobile e ha tutte le carte in regola per competere con gli attuali blockbuster su iOS e Android. L'appuntamento con il lancio ufficiale, come detto, è fissato al 3 novembre.
Warcraft Rumble segna il debutto della serie Blizzard su mobile e lo fa nell'ambito di un tower offense che prende senz'altro spunto da alcuni classici del genere, ma ben presto rivela la propria personalità, i tantissimi contenuti, una struttura sorprendentemente sfaccettata e un impianto strategico dallo spessore insospettabile, il tutto accompagnato da una grafica fumettosa che non mancherà di fare breccia nel cuore dei giocatori, che siano appassionati o meno dell'universo di Warcraft.
CERTEZZE
- Promette davvero tanto
- Gameplay molto solido
- Stilisticamente piacevolissimo
DUBBI
- Il modello free-to-play è ancora un'incognita
- Supporto post-lancio tutto da verificare
- Al momento tende un po' a scaldare il dispositivo