Google quest'anno ha portato una boccata d'aria fresca per quanto riguarda i sistemi operativi mobili. Dopo aver visto le novità di Android 12, presentate ieri in occasione dell'evento Google I/O 2021, oggi andremo a dare un'occhiata al nuovo Wear OS.
Da anni il software per smartwatch ha sofferto parecchio non riuscendo ad evolversi e migliorarsi con il giusto ritmo e costanza. Google ha quindi deciso di unire le proprie forze con Samsung e fondere l'esperienza d'uso dei loro sistemi operativi per creare un ibrido innovativo ed ottimizzato. In questo nuovo matrimonio tra i due colossi della tecnologia non è mancato nemmeno il tocco di Fitbit, recente acquisizione di Google, la quale ha potuto contribuire con il suo bagaglio di conoscenze relative al fitness e al monitoraggio della salute.
Si tratta dunque di un salto in avanti piuttosto importante per gli smartwatch dotati di sistema operativo Google, quantomeno alla pari con quello avvenuto con Android 12. Andiamo dunque a scoprire tutte le novità riguardanti Wear OS 3.0 in arrivo nei prossimi mesi sui nuovi smartwatch.
Fusione tra Wear OS e Tizen di Samsung
Nel 2014 Samsung aveva deciso di abbandonare l'utilizzo di Wear OS per i propri smartphone, introducendo al contempo il nuovo sistema operativo prodotto in casa chiamato Tizen OS. Google continuò invece a proseguire sulla propria strada, portando anno dopo anno piccoli miglioramenti al proprio Wear OS, non riuscendo però a stare al passo con l'agguerrita concorrenza; pure Samsung faticava però a promuovere il suo avanzato Tizen OS, quindi saggiamente le due aziende hanno deciso di unire le proprie forze e creare un ibrido che sia innovativo e ben ottimizzato.
Il nome di questo nuovo software è Wear OS 3.0 e la sua uscita sul mercato è prevista entro la fine dell'anno. Durante il Google I/O Samsung ha già ufficializzato la presenza del nuovo Wear sui Galaxy Watch del 2021. Coloro che invece hanno appena acquistato uno smartwatch Samsung con Tizen OS possono stare tranquilli, perché l'azienda ha assicurato il supporto software almeno per tre anni dal lancio del dispositivo. Inoltre, Samsung non ha mai sottolineato il suo voler abbandonare la piattaforma Tizen OS, che quindi potrebbe continuare ad esistere ed evolversi in futuro.
Prestazioni
I punti focali di Google e Samsung in questo sistema operativo Wear OS 3.0 sono state l'esperienza d'uso appagante unita alle migliori applicazioni per smartwatch, prestazioni elevate ed un'autonomia decisamente prolungata. Grazie all'ottimizzazione software l'avvio delle applicazioni ha un tempo d'avvio ridotto del 30%. Tutte le animazioni sono state poi rifinite e alleggerite per rendere l'esperienza d'uso più immediata e fluida. Gli ingegneri di Google e Samsung hanno scavato nel fondo del software per intervenire sulle aree più critiche, le quali rendevano i consumi e l'autonomia il vero tallone d'Achille di Wear OS. L'utilizzo di nuovi moderni chipset ed il loro core a basso consumo, uniti al rinnovato Wear OS 3.0 garantiscono ora un'autonomia molto più elevata per tutti gli smartwatch.
Nuove funzioni
Il vantaggio dei sistemi operativi Android e Wear OS è sempre stata la loro elevata personalizzazione, sia grafica che sul fronte delle funzioni. Questo nuovo ibrido di Samsung e Google manterrà tale punto di forza e coinvolgerà gli altri produttori nella realizzazione del sistema operativo ideale per ogni utente.
Come accadeva in precedenza, ogni produttore di smartwatch potrà personalizzare Wear OS 3.0 per adattarlo ai propri prodotti e al target d'utenza ai quali verranno destinati. Questo garantirà una base solida condivisa tra tutti, offrendo al contempo una maggiore diversità e uno stimolo per i produttori di terze parti a creare soluzioni uniche per i propri dispositivi. Una di queste sarà legata alle Tile, le schermate principali ricche di widget e funzioni all'interno di Wear. Queste sono state estese con l'aggiunta di nuovi strumenti per gli sviluppatori per offrire una maggiore personalizzazione.
Wear OS 3.0 sarà un nuovo punto di partenza per le applicazioni più popolari legate all'ecosistema Google. La nuova piattaforma accoglierà una versione rivisitata di Maps con le indicazioni "turn-by-turn" e Google Assistant, mentre Google Pay raggiungerà 26 nuovi paesi. Sul fronte della multimedialità il nuovo Wear OS supporterà YouTube Music con la possibilità di scaricare i propri brani preferiti direttamente sullo smartwatch per poterli ascoltare ovunque. Spotify non verrà tagliato fuori, infatti anch'esso permetterà di scaricare podcast e musica sui dispositivi con Wear OS. Ogni applicazione infine verrà ben integrata nelle Tile, dando la possibilità agli sviluppatori di personalizzare ogni aspetto di tale integrazione per rendere le interfacce ricche e funzionali.
Salute e attività fisica
Come menzionato in precedenza, Google ha recentemente acquisito Fitbit, la popolare azienda produttrice di fitness band e smartwatch. Fitbit abbandonerà il suo Fitbit OS e sarà uno dei primi produttori ad abbracciare il nuovo Wear OS 3.0 per i dispositivi indossabili. Le conoscenze acquisite negli anni di sviluppo di Fitbit OS non verranno perse, anzi, queste saranno presenti in Wear OS per migliorare il monitoraggio della salute e della nostra attività fisica.
Su Wear OS troveremo quindi la sezione Today, dove verranno raccolte tutte le informazioni riguardanti il nostro movimento fisico quotidiano. Non mancheranno nemmeno funzioni per il monitoraggio di numerose tipologie d'esercizio e attività fisica, la funzione "Active Zone Minutes" di Fitbit e tutti i goal e obiettivi da raggiungere per sfidare se stessi ed i propri amici. Inizialmente tutti i dati verranno comunque gestiti dall'applicazione di Fitbit, attualmente la più evoluta nei confronti di Google Fit. In futuro però ci aspettiamo che il tutto venga trasferito all'interno dell'applicazione ufficiale per una maggiore integrazione.
La collaborazione con Samsung è stata fondamentale anche per l'aspetto salute e attività fisica. Unendo le forze i due team di sviluppo sono riusciti ad ottimizzare il framework utilizzato da Wear OS per renderlo più accurato, più leggero in termini di consumi e facile da utilizzare per gli sviluppatori di terze parti. Le nuove API di Wear OS per il "Health and Fitness Framework" arriveranno nei prossimi mesi e potranno essere sfruttate da tutti per realizzare applicazioni dedicate.
Ci auguriamo che tutte queste importanti novità per Wear OS possano aiutarlo ad effettuare la difficile scalata nel mercato degli smartwatch. Ufficialmente i primi dispositivi con il nuovo Wear OS arriveranno verso la fine dell'anno, mentre già nelle prossime settimane sviluppatori e beta tester potranno mettere le mani sul nuovo sistema operativo per implementarlo a dovere nei propri dispositivi e adattare le proprie applicazioni.