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Aspettando Battle for Azeroth: arriva l'aggiornamento 8.0 di WoW

Manca poco meno di un mese all'uscita della nuova espansione di World of Warcraft: scopriamo che cos'ha introdotto l'ultimo aggiornamento prima della battaglia per Azeroth!

SPECIALE di Christian Colli   —   19/07/2018

Il 14 agosto moltissimi giocatori riattiveranno i loro account di World of Warcraft per cominciare una nuova espansione: per allora, Legion sarà ormai un ricordo e i riflettori punteranno tutti su un conflitto molto meno ambizioso ma, forse, ancora più importante nella sua intimità. Dopo aver viaggiato nello spazio e sfidato i demoni della Legione Infuocata, torneremo infatti a combattere per il predominio dell'Orda o dell'Alleanza in Battle for Azeroth, un'espansione che, come suggerisce il nome, ruoterà tutta intorno alla storia guerra tra le fazioni di Warcraft. Dopo un lungo periodo di silenzio, Blizzard ha finalmente pubblicato l'aggiornamento che converte il client nella versione 8.0, preparando i giocatori alle principali novità dell'espansione imminente.

Non è certo la prima volta che succede: ogni espansione è sempre preceduta da un importante aggiornamento che cambia le carte in tavola e può confondere i giocatori che magari si sono avvicinati a World of Warcraft da pochissimo o sono appena tornati all'ovile. In questo speciale approfondiremo le principali caratteristiche di questo aggiornamento - tenete presente che c'è stato qualche intoppo e alcune feature saranno disponibili soltanto tra qualche giorno - ma è solo la prima parte di una copertura che ci accompagnerà fino all'uscita di Battle for Azeroth.

Tanti saluti agli artefatti

Il primo cambiamento in cui si imbatteranno i giocatori riguarda la schermata di log-in: i demoni che custodivano il portale ci salutano, per lasciare il posto a un'inquietante scenario di battaglia che ci ricorda come il conflitto tra Orda e Alleanza abbia lasciato lo spazio per riconcentrarsi su Azeroth. Ovviamente la schermata di log-in è cambiata per tutti i giocatori, compresi quelli che non hanno acquistato né acquisteranno Battle for Azeroth. Anche loro, oltretutto, riscontreranno una novità importante: come promesso da Blizzard mesi or sono, in questo aggiornamento ci saluta anche la feature principale di Legion, e cioè l'arma artefatto. Nelle ultime settimane, le armi artefatto erano diventate instabili, raggiungendo i massimi livelli di potenza per garantire un vantaggio ai giocatori che volevano affrontare i contenuti più difficili di Legion, come le sfide della Torre della magia, prima di accantonarli una volta per tutte. Ora le armi artefatto, prosciugate dei loro poteri per stabilizzare la ferita inferta dalla spada di Sargeras nelle piane di Silithus, si sono spente.

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I poteri specifici delle armi e i loro tratti, come quelli legati al Crogiolo di Lucefatua, sono stati disattivati per sempre. I giocatori possono ancora incastonare le reliquie nelle loro armi, ma esse si limiteranno ad incrementare il livello oggetto dell'artefatto, senza conferire a esso alcun bonus. Non temete, comunque, perché non tutto è perduto: alcune abilità progettate per le armi artefatto sono state traslate nelle specializzazioni individuali delle classi come talenti o abilità basilari. Questo significa, ovviamente, che non troveremo più gli oggetti che aumentavano il potere artefatto: i nuovi giocatori che cominciano ora i contenuti di Legion, scopriranno di dover comunque intraprendere le missioni per acquisire le armi artefatto, ma quest'ultime aumenteranno automaticamente il loro livello oggetto ogni volta che il giocatore aumenta di livello. Per quanto riguarda gli aspetti delle armi artefatto, sarà ancora possibile sbloccarli tutti tranne quello della Torre della magia: se avete già sbloccato almeno l'aspetto base superando la sfida, potrete comunque sbloccare anche le altre varianti cromatiche.

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I nuovi numeri

Un'altra importante differenza che i giocatori noteranno non appena avranno rimesso piede su Azeroth dopo aver installato l'aggiornamento 8.0 riguarda, molto semplicemente, i numeri. Come accaduto già in passato, Blizzard ha operato quello che viene generalmente definito uno "squish", cioè una riduzione, dei livelli degli oggetti e dei valori numerici che definiscono le statistiche: l'idea è quella di rendere più comprensibili i numeri visualizzati sullo schermo, abbandonando le cifre a sei zeri. Per questo motivo, per esempio, gli oggetti che precedentemente vantavano un livello di 950, adesso contano 230. Questo cambiamento riguarda ogni oggetto, compresi i cimeli di Argus che sono scesi da livello 1000 a 280, e ovviamente si riflette sul livello oggetto medio dei giocatori e sulle loro statistiche. Questo cambiamento potrebbe disorientare i giocatori abituati da ormai qualche anno ai grandi numeri, ma una volta superato l'impatto iniziale sarà facile adeguarsi.

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Il ritorno al passato contempla anche un'altra novità dell'aggiornamento 8.0: Blizzard ha infatti modificato il modo in cui alcune classi possono cambiare gli scontri oppure potenziare il gruppo d'incursione, scegliendo una soluzione decisamente nostalgica e riportando in auge alcuni vecchi incantesimi. I maghi, per esempio, ora possono lanciare Intelletto arcano su un compagno e, così facendo, aumentare l'Intelligenza di tutti i giocatori nel gruppo d'incursione per un certo periodo di tempo. I druidi hanno riacquistato Pacificazione, un incantesimo che dissolve gli effetti di rabbia e che non si vedeva da diverse espansioni. Torneremo sull'argomento la prossima settimana, nel frattempo ne approfittiamo per segnalare un altro importante cambiamento al sistema di predazione che va ovviamente a influenzare la crescita dei personaggi. Con l'aggiornamento 8.0, infatti, sparisce definitivamente la possibilità di assegnare i bottini: adesso esiste infatti soltanto il bottino personale, così da tutelare i giocatori nel caso in cui il capo dell'incursione voglia fare il furbetto. Il bottino ottenuto tramite questo sistema può essere scambiato coi giocatori che hanno affrontato l'incursione insieme a noi, purché il giocatore che ha trovato quell'oggetto ne possieda uno di livello più alto.

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La guerra dei rovi

Con l'aggiornamento 8.0 inizia finalmente quella che Blizzard chiama "la guerra dei rovi", cioè una storia divisa in varie missioni che si sbloccheranno col tempo e condurranno lentamente i giocatori all'inizio dell'espansione Battle for Azeroth e al fantomatico incendio del Teldrassil. La guerra dei rovi ci racconterà dunque il ruolo di Sylvanas Ventolesto in tutta questa storia e come l'Alleanza ha preso l'evacuazione di Darnassus, storica capitale degli Elfi della Notte nel gioco. Dal canto nostro, fra un paio di settimane dedicheremo il terzo speciale di questa copertura in vista dell'espansione con un approfondimento che riepilogherà gli ultimi sviluppi nella storia di World of Warcraft a partire da Wrath of the Lich King. Intanto, i giocatori che hanno rinnovato, dovranno fare i conti anche con qualche importante cambiamento sia nel PvE sia nel PvP.

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Per quanto riguarda il lato PvE, c'è una novità nel campo delle professioni: adesso ogni professione è suddivisa in categorie ed espansioni all'interno dell'interfaccia che consente di utilizzarla. Può sembrare una modifica di relativa importanza, ma la soluzione adottata da Blizzard consente - finalmente! - di crescere una professione in base all'espansione relativa, indipendentemente dal livello raggiunto con quella professione. In questo modo non sarà più necessario recuperare materiali vecchi e costosi per aumentare il livello di perizia producendo oggetti inutili, ma sarà comunque possibile crescere separatamente una professione come, per esempio, sartoria, fabbricando i nuovi oggetti. Nel frattempo, i veterani di World of Warcraft saranno sorpresi nello scoprire la scomparsa della professione di Pronto soccorso: da sempre una professione jolly, la fabbricazione delle bende curative è stata spostata nelle interfacce di Sartoria e Alchimia.

Aspettando Battle for Azeroth: arriva l'aggiornamento 8.0 di WoW

In ambito PvP, invece, la novità più eclatante di questo aggiornamento si chiama modalità Guerra ed è una feature disponibile una volta raggiunto il livello 20 che permette di attivare PvP mondiale a prescindere dal reame in cui si gioca: adesso la distinzione tra reami PvE, reami PvP e reami GDR è decaduta completamente e i giocatori che attivano la modalità Guerra si sposteranno in tempo reale in una istanza di gioco in cui si aggirano tutti i giocatori che hanno attivato la modalità Guerra a loro volta. Blizzard vuole che World of Warcraft torni a essere un MMO basato essenzialmente sul conflitto tra Orda e Alleanza, ragion per cui ha lavorato sulle ricompense che dovrebbero invogliare i giocatori a fare PvP: per esempio, un netto bonus ai punti esperienza ogni volta che si completa una missione con la modalità Guerra attivata.

Aspettando Battle for Azeroth: arriva l'aggiornamento 8.0 di WoW

L'aggiornamento 8.0 di World of Warcraft è, insomma, ricco di novità e modifiche: tra le minori, ricordiamo l'implementazione di nuovi effetti grafici per certi incantesimi, nuovi opzioni di personalizzazione per l'avatar, una serie di ritocchi ai combattimenti tra mascotte e via dicendo. Potete trovare una lunga lista di tutti i cambiamenti nel sito ufficiale del MMORPG Blizzard, insieme al filmato che abbiamo pubblicato in calce e che riassume, in pillole, quel che c'è da sapere su questo aggiornamento e sulle settimane che ci separano da una nuova corsa ai livelli massimi e alle incursioni nelle inedite isole di Kul Tiras e Zandalar.

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