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Yakuza: in che ordine giocare alla serie, ora che è su Xbox Game Pass

Fino a qualche anno fa sarebbe stato incredibile, e guardate ora: l'intera saga di Kazuma Kiryu sbarca su Game Pass in versione console e Pc.

VIDEO di Francesco Serino   —   12/01/2021

Il 28 gennaio sarà una giornata molto importante: arriverà la Yakuza Remastered Collection su Game Pass, e questo significa che gli abbonati al servizio Microsoft si ritroveranno l'intera, o quasi, epopea di Kazuma Kiryu servita su un piatto d'argento. Quel quasi sta a indicare l'assenza di Yakuza 6 The Song of Life, l'ultimo esplosivo capitolo che però si farà attendere relativamente poco: il suo debutto su Game Pass è atteso per il 25 marzo.

Un'occasione straordinaria per tutti coloro che, pervasi dai dubbi, non hanno mai avuto di provare quella che, a nostro parere, è una delle saghe videoludiche migliori di sempre. In questi sette giochi, non sono sei perché c'è un capitolo zero, troverete di tutto: dramma, divertimento, e tanti altri elementi che messi insieme creano davvero una formula esplosiva. Yakuza è una serie profondamente umana, e i suoi personaggi sono tra i più credibili mai apparsi in un contesto videoludico. A volte è possibile vederli cazzeggiare in minigiochi assurdi, ma è solo un modo per stemperare una trama capace di gravitare spesso su note alquanto dolorose. Ma in che ordine bisogna giocare la serie Yakuza? Qui vi diamo qualche consiglio.

Un maestro di vita

Protagonista del gioco è Kazuma Kiryu, un uomo con i pugni nelle mani che improvvisamente si ritrova con diversi anni di galera sul groppone. Il primo Yakuza apre poco dopo che il nostro eroe è stato rimesso in libertà, che è poi l'esatto momento in cui inizierà la sua epica parabola. Un uomo, Kazuma Kiryu, che l'ingiusta prigionia ha desincronizzato dal tempo trasformandolo in un vero e proprio samurai urbano. Onorevole oltre ogni ragionevole dubbio, il protagonista di Yakuza è ammantato da maschia saggezza, sfrontato coraggio e un core grosso accussì: praticamente l'incrocio di cui non sentivamo di avere bisogno tra Mario Merola e Ken Shiro.

Il mondo che ruota attorno all'inimitabile protagonista è di ritualità criminale avvolta d'intrighi fantapolitici, ma soprattutto è un mondo di uomini e di donne, di persone normali che soffrono, ridono, piangono, amano e la pensano esattamente come noi dall'altra parte dello schermo. Ti ci puoi relazionare, cosa impossibile da fare con gli eroi fantasy che solitamente si vedono in giro. Spesso amiamo definire Yakuza anche un grande parco giochi per adulti, con questo però non vogliamo solamente descrivere certe derive pruriginose, che ci sono, ma soprattutto sottolineare il peso dei testi e delle storie a cui daranno vita.

Tra Street of Rage e Shenmue

Yakuza 0 Xbox One 1

Anche questo è un (mini) open world criminale, eppure non ha nulla da spartire col gangsta classic GTA, dal quale prende le distanze nei toni, nel ritmo e non di meno dal gameplay. Se Kazuma Kiryu è un incrocio tra Mario Merola e Ken Shiro, Yakuza lo è tra Street of Rage e Shenmue: nelle battaglie ricorda un beat'em up vecchia scuola, nella poetica invece più una versione scorretta dell'avventura, e un po' gioco di ruolo, firmata Yu Suzuki. I dialoghi qui sono spesso lunghi, le trame sempre un po' troppo intricate ma lo sono anche certe battaglie che sfiancano i pollici, perché Yakuza esagera, in un modo o nell'altro esagera sempre. Un'altra caratteristica essenziale della serie è la sua ambientazione simbolo, il quartiere di Kamurocho che visiteremo nel corso dei giochi in lungo e in largo, e che vedremo lentamente cambiare.

Primo consiglio per godersela alla grande? Non abbiate paura, che a pensarci bene sono le ultime parole di Papa Giovanni II. Approcciarsi oggi a una serie così lunga può infatti mettere un po' di soggezione, ma basta prendersela con calma e non ci saranno grossi problemi, e questo ci porta al secondo consiglio per godersela alla grande: non giocateli uno dietro l'altro, al massimo due consecutivamente e solo se ne avete troppa voglia, altrimenti diventa un massacro. Vogliamo chiudere con un terzo consiglio? Ok, sentite questo: nel gioco non esistono missioni a tempo, a volte la trama vi spingerà ad accelerare e a volte a rallentare, ma sentitevi sempre liberi di fare quel che più vi pare. Yakuza ha talmente tanti minigiochi e contenuti secondari che può durare davvero quanto vuoi tu: in media dalle 25 ore, se ci si concentra sulla trama, alle 150 ore, se amate dedicarvi anche al resto.

Con quale iniziare?

Yakuza Kiwamki 2 23

E ora, diamo una risposta alla domanda che tutti si pongono e ci porgono: con quale capitolo iniziare? Semplicissimo: con Yakuza Zero. Le versioni Kiwami, ovvero le remastered del primo e del secondo gioco, contengono infatti importanti riferimenti al prequel, tanto da promuoverlo a vero e proprio nuovo inizio nonostante sia uscito dieci anni dopo. Per finire, un'ultima cosa perché già sappiamo che vi state chiedendo se vale la pena giocarli tutti. La risposta è sì, vale la pena giocarli tutti ma con qualche eccezione: a vostra discrezione, potete saltarne qualcuno, per esempio il terzo gioco. Quelli irrinunciabili a nostro parere sono lo Zero, perché è semplicemente bellissimo, il primo perché importantissimo snodo nella trama, il quarto per il debutto di alcuni personaggi indimenticabili e naturalmente il sesto, perché avere una degna chiusura è essenziale.

Vi ricordiamo che Yakuza Zero, Kiwami 1 e Kiwami 2 sono già disponibili su Game Pass: se vi abbiamo fatto venire voglia di iniziare potete farlo già da ora!

E con questo, è davvero tutto.