Nintendo è sempre stata abbastanza paranoica sul cercare di mantenere i suoi prodotti adatti a tutti, evitando volgarità di ogni tipo e arrivando al paradosso di castrare le potenzialità online delle sue piattaforme per non lasciare aree grigie senza controllo.
Con Wii U era evidente che avrebbe puntato sull'online e sulla massiccia interazione tra gli utenti. Ovviamente le interazioni presuppongono il rischio di commenti poco appropriati... parolacce su una console Nintendo? Non sia mai!
Ed ecco così che in un'intervista con il LA Times si è palesato il sistema di controllo della grande N sui commenti. Ci saranno tre livelli di sicurezza. Il primo sarà un software che traccerà e bloccherà tutte le parole offensive. Ad esempio non si potrà scrivere sesso, perché i giocatori Nintendo non devono farlo, oppure Sony per ovvi motivi.
Il secondo livello sarà un altro classico, ovvero gli utenti potranno segnalare i commenti e i contenuti offensivi (ricordiamo che Wii U permetterà anche lo scambio di disegni).
Il terzo livello è il più draconiano di tutti, ovvero la presenza di personale che monitorerà e approverà ogni commento. Avete presente i commenti moderati su blog e affini? Ecco, una cosa del genere.
Il problema, stando all'intervista, è che nei momenti di maggiore afflusso di commenti si rischiano ritardi sulla pubblicazione degli stessi. Chiedersi la durata dei ritardi è abbastanza inutile in questo momento, perché dipenderà dal successo della console, anche se Satoru Iwata ha stimato un tempo medio di 30 minuti.
30 Minuti?!? Su internet sono un paio di mesi! A questo punto ci chiediamo come farà Nintendo a controllare le videochat tra gli utenti... Nel caso due vogliano parlare nudi il faccione di Mario apparirà a coprire le pudenda dei malcapitati?
Fonte: Kotaku