Nel video sottostante vengono celebrate tutte le maggiori software house chiuse nel 2012. Da questo, come da molti altri punti di vista, possiamo definirlo un annus horribilis che ha visto cadere studi di indiscusso talento e dalla lunga storia, magari soltanto per un titolo sbagliato (Radical) o per non essere riuscita a coprire i folli costi di sviluppo, pur davanti a un grand numero di copie vendute (Rockstar Vancouver).
Insomma, l'industria dei videogiochi si rivela sempre più spietata e conformista nelle scelte di mercato dei diversi attori, publisher, sviluppatori e videogiocatori. Celebriamo anche noi gli studi spariti.
Fonte: IGN