Yara Khoury, associate producer di EA, al lavoro su Dead Space 3, ha spiegato in un'intervista pubblicata da Official Xbox Magazine che l'orrore presente in Dead Space 3 è di tipo diverso, ma non meno efficace di quello visto in precedenza.
La questione è nota ed è partita fin dalle prime informazioni che parlavano di esplorare la superficie di un pianeta innevato e della presenza del multiplayer cooperativo: come si potevano collegare queste caratteristiche con il terrore claustrofobico e solitario che caratterizzava Dead Space? Secondo il producer in questione, i Visceral hanno attinto all'esperienza che hanno maturato lungo la serie, proponendo un diverso tipo di horror.
La paura deriva dunque dalle allucinazioni di Carver, da un piano più improntato sul rapporto tra i personaggi e la loro psicologia, ma anche dagli elementi dello scenario. Nella fattispecie, le tempeste di neve offrono l'occasione per alcuni spunti nuovi per spaventare i giocatori, così come la copertura offerta dal manto innevato, oltre ovviamente alla continua presenza degli elementi classici dati dalle sequenze negli interni, che comunque saranno ampiamente presenti in Dead Space 3.
Fonte: OXM