Abbiamo riportato ieri la particolare dichiarazione di American McGee sul marketing effettuato da Electronic Arts per Alice: Madness Returns e oggi arrivano le scuse da parte dello sviluppatore, che peraltro non si aspettava una risonanza del genere a partire dalle sue affermazioni su Reddit.
A quanto pare, il tam tam è arrivato fino alle orecchie di EA che non sembra aver gradito la cosa, pertanto l'autore di scusa per aver fatto ricadere la colpa dello scarso successo commerciale del gioco sul settore marketing di EA, non era sua intenzione. Più o meno. A dire il vero il messaggio postato sul blog ufficiale dell'autore risuona piuttosto sarcastico sotto diversi aspetti. "Ingannare è la parola sbagliata", ha scritto McGee, "Electronic Arts non inganna nessuno per far comprare i propri giochi. Loro applicano attentamente una quantità di tecniche collaudate di marketing per raggiungere la risposta desiderata da parte degli acquirenti. Se non riuscissero a fare queste cose allora sarebbero subito travolti dalla concorrenza e voi stareste giocando ora a Madden Football pubblicato da Activision, Atari o qualcuno del genere".
Il tono prosegue tra il serio e il faceto nella lettera in questione, con il game designer che spiega come spesso i rapporti tra publisher e sviluppatori possano essere tesi, perché la creatività di uno si associa male alle esigenze di mercato, "forse non mi trovo d'accordo con la direzione presa dai contenuti videoludici di questi tempi, ma non è forse questa la prerogativa degli autori che invecchiano? Lamentarsi delle cose che sono troppo rumorose, troppo brillanti e troppo appariscenti? Alla fine, ho (o meglio, ho avuto) un ottimo rapporto con EA. Mi hanno aiutato ad affermarmi, hanno finanziato due dei miei titoli preferiti e mi hanno aiutato a portare un po' di contenuti originali in un mondo videoludico che spesso sembra dominato da pallottolle e tette".
Fonte: American McGee - blog