163

Satoru Iwata parla del futuro di Nintendo durante un briefing societario

E rivela diverse strategie interessanti che la società intraprenderà nell'immediato futuro

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/01/2014

Dopo l'annuncio dei risultati finanziari avvenuto nei giorni scorsi, e il taglio sulla stima delle vendite di Wii U nell'anno attuale, che sono andate molto peggio di quanto prospettato lo scorso anno, Satoru Iwata, nel corso di un briefing societario, ha dettato le linee guida del piano di rilancio della grande N e ha illustrato il suo punto di vista sull'industria dei videogiochi.

Iwata ha affermato che la via di Nintendo non deve essere la stessa seguita da Sega, ossia di abbandonare la produzione di hardware dedicandosi solo alla sviluppo di videogiochi per le altre piattaforme, mobile comprese. Comunque, la lezione Wii U è stata capita e si ripercuoterà sulla ricerca e sviluppo delle nuove macchine. Nintendo non può limitarsi a seguire gli altri ma deve trovare delle opportunità e creare nuovi mercati.

Iwata ha poi ammesso lo stato di profonda crisi di Wii U, affermando che molti consumatori la identificano come un semplice add-on per Wii. Ad esempio la funzione NFC del GamePad è completamente sottosfruttata, con solo un gioco a supportarla. Purtroppo Nintendo non può permettersi di tagliare il prezzo della console. La sua priorità, in questo momento, è realizzare titoli che mostrino le potenzialità del GamePad. Nel corso dell'anno saranno quindi annunciati, tramite Nintendo Direct, nuovi videogiochi che avranno questo scopo, e sarà accelerato il lancio di altri, come Mario Kart 8.

Intanto è previsto un aggiornamento del firmware che renderà il GamePad molto più veloce, sperando che così gli utenti lo usino più spesso. Inoltre, i titoli della libreria di Nintendo DS stanno per arrivare sulla Virtual Console di Wii U.

Sull'argomento giochi è intervenuto Shigeru Miyamoto, che ha spiegato come Wii U sia stata penalizzata dalla mancanza di franchise chiave, mancanza che Nintendo spera sia stata ormai risolta. Questo non vuole dire che la console è fuori dai guai, ma che ormai dispone di titoli come Super Mario 3D World che hanno ottenuto l'apprezzamento generale della stampa e l'apprezzamento dei videogiocatori, che sempre più spesso si trovano di fronte a modalità single player insoddisfacenti. Miyamoto ha anche parlato di uno sviluppo dei franchise di Nintendo portato avanti insieme a sviluppatori di terze parti, in modo da immettere sul mercato più titoli legati allo stesso brand. Miyamoto ha concluso il suo intervento dicendo che NintendoLand, titolo pensato per esplorare le potenzialità della console, ha fallito il suo obiettivo, e che c'è stata una certa siccità di uscite nel 2013 per la console.

Ripresa la parola, Iwata ha continuato spiegando le future strategie di Networking della società. In primo luogo l'obiettivo è quello di separare la piattaforma online dal singolo hardware, che poi è quanto è stato fatto da EA con Origin o da Sony con PSN. Insomma, il Nintendo Network ID sarà usabile anche su altri hardware, come gli smartphone. Qui Iwata ha precisato, in modo da mettere fine alle voci dei giorni scorsi, che Nintendo però non ha in programma di portare i suoi giochi sui sistemi mobile. In sostanza vuole creare un collegamento tra gli smartphone e le sue macchine. I servizi per smartphone non saranno quindi progettati per fare soldi, ma per comunicare con gli utenti e con l'hardware della società. L'obiettivo è quello di creare servizi che possano intrattenere, oltre che informare. In una sessione di domande e risposte seguita al briefing, Iwata ha parlato di emulare quanto fatto da Android e Apple, ossia portare una singola architettura su diverse piattaforme, in modo che queste ultime non siano più universi separati.

Stando a dei tweet inviati a margine dell'evento, Iwata ha affermato che Nintendo lancerà entro l'anno un servizio on-demand che sarà legato al Nintendo-ID e non alle singole macchine. Di questo servizio non si è parlato nel corso dell'incontro, quindi non possiamo darvi grossi dettagli, in attesa che Nintendo lo spieghi in dettaglio.

Per finire, Iwata ha parlato di come Nintendo stia cambiando la sua ottica sulle proprietà intellettuali, che saranno date più frequentemente in licenza e con maggiore plasticità, aggredendo maggiormente il mercato dei gadget. Insomma, licenze più facili, anche se Nintendo mira a non creare concorrenza alle proprie proprietà intellettuali e non vuole fare la fine di Sanrio che ha messo i suoi personaggi ovunque.

Per la trascrizione completa del briefing (in inglese): link