121

Per Molyneux l'esplosione degli indie non è destinata a durare a lungo

Sono fasi cicliche dell'industria

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/03/2014

"Godetevi questo momento, perché non durerà a lungo", ha affermato Peter Molyneux a CVG in occasione della GDC 2014, riferendosi all'esplosione dei videogiochi indie di questi anni e rivolgendosi dunque agli sviluppatori e a coloro che apprezzano il panorama in questione.

"Non credo che continueremo a vedere tutti questi indie ancora per i prossimi 5 anni", ha spiegato il game designer di 22 Cans, "queste cose sono cicliche, come nel business della musica. C'è un periodo in cui il punk va alla grande e poi di nuovo periodi in cui tutto viene fabbricato sui gusti delle masse, come adesso". Dunque il periodo d'oro degli indie è destinato a durare solo per un breve termine, come accaduto in passato.

"E' molto simile agli anni '80", ha spiegato Molyneux, "all'epoca chiunque poteva creare un gioco di successo, non c'erano formule ben precise" ed è qualcosa che lo sviluppatore in questione conosce molto bene, visto che la sua carriera è iniziata proprio in quel modo, vendendo direttamente i propri giochi "fatti in casa" su floppy Atari. "Qualche anno fa eravamo tutti in una situazione di paura, si parlava di budget enormi e di lotta fra grandi franchise, tutti a cercare di creare il prossimo Call of Duty", ha spiegato il game designer, "ora si parla solo di innovazione, creatività e di lanciarsi senza paura". Per Molyneux è un ottimo momento per dedicarsi allo sviluppo indie, essendo d'altra parte una scelta che lui stesso ha attuato, passando da Lionhead alla fondazione di 22 Cans, e una decisione che non rinnega assolutamente, solo che si dice sicuro che il panorama sia destinato a cambiare presto.

Questo perché sempre più piccoli team verranno acquistati da compagnie maggiori, "ma questi indie non realizzano ora che presto dovranno prender parte a dei meeting con gli amministratori, nei quali verrà detto loro che certe cose non si possono fare e che si deve seguire i modelli dei giochi che stanno facendo soldi" e da lì si tornerà al momento delle major, fino a ulteriore evoluzione. E' in effetti il percorso che lo stesso Molyneux ha compiuto ciclicamente, partito come indie, fondando Bullfrog, facendosi acquisire da EA, poi fondando Lionhead e passando a Microsoft e infine tornando nuovamente indie con 22 Cans.

Fonte: CVG