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La leggenda è realtà: trovate le prime cartucce di E.T. sepolte nel deserto del New Mexico

Le prime immagini dallo scavo

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   27/04/2014

La ricerca ha dato i suoi frutti: lo scavo nel deserto di Alamogordo, nel New Mexico, commissionato da un team finanziato dalla compagnia canadese Fuel Industries, ha portato alla luce le prime cartucce di E.T. che, secondo una celebre storia al limite della leggenda metropolitana, sarebbero state sepolte in massa da Atari nel 1983.

A quanto pare, non si trattava dunque di una leggenda: nell'anno del crack del mercato videoludico occidentale, che portò alla crisi di tutto il sistema, Atari scelse una soluzione drastica per sbarazzarsi di una quantità immane di cartucce invendute o invendibili, in particolare relative al gioco di E.T., prodotto in un numero di copie assolutamente eccessivo, data anche la qualità scadente del gioco. Un evento divenuto simbolico dell'enorme crisi che sconvolse il mercato videoludico nel 1983, causando la fine dell'assetto conosciuto fino a quegli anni e una rinascita trainata principalmente dai produttori nipponici.

Se fino a qualche tempo fa tutta la questione era vista romanticamente come una sorta di evento circondato da un alone di leggenda, ora possiamo invece confermare come sia tutto vero. Alcune foto dei primi materiali scoperti durante lo scavo sono state pubblicate su internet da varie fonti, tra cui anche Major Nelson, visto che Microsoft rappresenta un partner ufficiale di questa particolare impresa, e sebbene sia ancora difficile stabilire la quantità di prodotti sotterrati nel deserto, è chiaro che il "cimitero Atari" è effettivamente esistente.

Il tutto verrà poi filmato e proposto in documentario dal regista Zak Penn (X-Men 2, The Avengers e Incident at Loch Ness) e successivamente trasmesso anche su Xbox Live all'interno della produzione televisiva della piattaforma online di Microsoft.

Fonte: Xbox Wire