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Andrea Pessino dice la sua su The Order: 1886 chiarendo vari aspetti del gioco

Non è un gioco che piace a tutti

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   09/01/2015

Non si può dire che Andrea Pessino, di Ready at Dawn, non ami dire le cose con una certa chiarezza: in un post recentemente pubblicato su Facebook dice la sua su The Order: 1886, chiarendo vari aspetti del gioco dal concept alla sua struttura.

Il post è in italiano ed è stato scritto per spiegare come il gioco sia stato pensato, ovvero come un'esperienza squisitamente single player e offline, dall'impianto tradizionale, che mischia elementi action e narrativi in misura equa. Viene anche menzionata l'assenza di "filler" per allungare la longevità, che secondo Pessino è già "buona" ma ovviamente "non puo' competere in ore macinate con RPGs o open world, e' progettato come un'esperienza differente, misurata ma sempre coinvolgente".

"Ovviamente e' un gioco single player, lineare, guidato, molto story driven (forse anche troppo, alcuni dicono... )", ha spiegato Pessino, "con livelli di produzione elevatissimi in ogni momento". Sotto certi aspetti sembra quasi un voler mettere le mani avanti, chiarendo che è un gioco che potrebbe non piacere a tutti: "ci sono alcune persone a cui questo approccio semplicemente non piacerà", ha scritto, "Se uno preferisce saltare la narrativa, "dai su fammi sparaare!" allora il nostro gioco lo farà solamente incazzare. Meglio spendere i soldi altrove..."