Come abbiamo riportato questa mattina, c'è aria di ristrutturazione pesante in casa Sega, con qualche nuovo dettaglio emerso in queste ore.
A quanto pare sono 300 i posti di lavoro coinvolti nei tagli, con la compagnia che ha proposto un programma di "ritiro volontario" per tale quantità di impiegati. In sostanza, si tratta di una proposta che consente, in termini più o meno vantaggiosi, di rassegnare le dimissioni senza incorrere in un eventuale licenziamento forzoso successivo. 120 di questi posti di lavoro riguardano Sega of America, insieme allo spostamento degli uffici da San Francisco alla California del Sud, come riportato in precedenza.
"Confidiamo che il ricollocamento ci consentirà di crescere e diventare una compagnia più forte", ha affermato il presidente della divisione americana John Cheng, "ci rattrista dover salutare alcune delle migliori persone nel business e siamo in debito con loro per il loro lavoro e la loro dedizione negli anni". Alquanto preoccupante, dal punto di vista degli utenti, è però l'obiettivo di base di questa ristrutturazione, che punta a spostare tutta l'attenzione del publisher sui titoli online per PC e sul mercato mobile, anche se questo si suppone valga solo per la divisione americana di Sega.
Fonte: Eurogamer.net