Nintendo ha da tempo annunciato di essere al lavoro su un chip che permette di monitorare le attività del corpo umano durante il sonno. Molti si sono chiesti come questo si relazionerà con il mondo dei videogiochi. Stando alle parole del presidente Satoru Iwata, il business della salute non avrà alcuna relazione con l'altro business della società. Ossia i sensori del sonno non saranno necessariamente legati alle console della società, ma faranno parte di un altro settore.
Non si tratta di una novità: sono diverse le aziende hi-tech interessate al settore della sanità, ricchissimo e in innovazione continua. Oltretutto, Nintendo non è nuova a cambi e spostamenti di business, come già avvenuto in passato.
Per alcuni commentatori questo potrebbe essere il brutto segno della volontà di Nintendo di uscire dall'industria dei videogiochi. Noi non vogliamo essere così catastrofici: come Iwata afferma, l'esperienza maturata con Wii e Wii U nella realizzazione di giochi e periferiche per la cura della salute (tipo Wii Fit) è semplicemente confluita in un nuovo settore della società, in modo da non andare sprecata. Se Nintendo continuerà a vendere nel settore videogiochi, state tranquilli che non lo abbandonerà.
Fonte: Kotaku