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La versione Russa di Siri è stata accusata di omofobia

Probabilmente le censure derivano dalle leggi russe

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/04/2015

A quanto pare Siri, l'assistente digitale degli apparecchi Apple, non si comporta nello stesso modo in tutte le nazioni. In Russia, ad esempio, è decisamente omofoba. Porle domande con parole come "gay" o "lesbian" produce infatti solo risposte imbarazzate o lunghi silenzi. Ci manca che dica "queste cose chiedile a Cortana" e siamo a posto. La scoperta è stata fatta dal blogger Alex Kokcharov, un russo che vive a Londra, ed è stata confermata da più fonti, russe e non.

Probabilmente è una questione di tutela legale, visto che la Russia non è molto tollerante verso le comunità LGBT. Anzi, è decisamente omofoba, con violenze continue e leggi discriminanti che ogni tanto vengono prodotte dal parlamento. Ovviamente Apple deve sottostare alle leggi delle nazioni in cui vuole vendere i suoi prodotti e non poteva che assecondare le probabili richieste degli organi di controllo russi. Certo però che fa un po' specie sapere di discriminazioni attuate da prodotti di una multinazionale guidata da un gay dichiarato, Tim Cook, che più volte è stata presa a modello di tolleranza.

Fonte: Mashable