Assassin's Creed Origins verrà annunciato all'E3 2017, secondo un recente rumor, e vanterà due protagonisti, un uomo e una donna, che si muoveranno sullo sfondo dell'antico Egitto per rivelare le origini della Confraternita degli Assassini. Si tratta di voci che si rincorrono ormai da mesi e che sono state più volte reiterate, tanto che ormai sembra praticamente certo che l'ambientazione sarà quella. Rimane chiaramente la domanda di fondo: questo nuovo episodio riuscirà a rilanciare la serie Ubisoft?
Nato nel 2007 grazie anche al talento di Patrice Desilets, che proprio in questi giorni ha parlato di come il suo addio a Ubisoft sia stato dovuto in primo luogo all'eccessivo controllo da parte dell'azienda, il franchise di Assassin's Creed ha goduto di un'ampia popolarità fra gli appassionati di videogame. Merito senza dubbio di una trama originale e coinvolgente, ambientata fra presente e passato, che ruota attorno alla memoria genetica e alla possibilità di rivivere i ricordi dei propri antenati grazie a un potente dispositivo, l'Animus.
Fra le peculiarità della serie spiccano la libertà di movimento e di esplorazione, soprattutto verticale, ma anche la vocazione stealth e la capacità di rappresentare in modo efficace ed evocativo scenari pieni di fascino come la Gerusalemme del 1200, l'Italia rinascimentale, la Parigi rivoluzionaria e la Londra vittoriana. Le città di Assassin's Creed sono sempre state magnifiche, popolate e piene d'atmosfera: location perfette per raccontare l'evoluzione della Confraternita degli Assassini e, parallelamente, ciò che ai rappresentanti di questa gilda accadeva nel presente, centinaia di anni dopo.
Da un lato sono state introdotte tantissime idee valide e interessanti, come i puzzle ambientali delle tradizionali catacombe e le battaglie navali; dall'altro l'esperienza non ha mai saputo togliersi di dosso un approccio ai combattimenti semplicistico e privo di mordente, nonché una generale ripetitività delle pur numerosissime missioni secondarie della campagna.
Da un certo punto in poi, inoltre, il parallelismo narrativo è andato perduto e le storie si sono trascinate senza una vera e propria progressione, in una sorta di limbo in cui sembrava che Ubisoft stessa aspettasse una svolta.
Questa svolta sarà dunque rappresentata da Assassin's Creed Origins? L'ambientazione dell'antico Egitto riuscirà ad accontentare tutti i fan della serie o ci troveremo di fronte a un approccio più simile a quello di Black Flag, con architetture generalmente modeste e un'enfasi sulla navigazione? Ma, soprattutto, torneranno le sequenze nel presente e verrà finalmente introdotto un vero protagonista che possa prendere il ruolo che inizialmente è stato di Desmond Miles, conferendo un senso più profondo alle nostre ricerche mnemoniche nell'Animus?
Lo scopriremo all'E3 2017 con il reveal e con l'uscita del gioco a novembre o giù di lì, nella speranza che Ubisoft abbia imparato dagli errori del passato e sia davvero pronta a esprimere l'enorme potenziale che Assassin's Creed ha sempre posseduto.