Conosciuto finora come "Android O", Google ha infine sciolto il dubbio sul nome del nuovo sistema operativo mobile, che come molti si aspettavano si chiama in effetti Android Oreo.
Dopo una lunga fase di test, il nuovo sistema operativo è finalmente disponibile per i primi dispositivi compatibili, che al momento sono ancora pochi, trattandosi degli "ufficiali" Nexus e Pixel, ovvero:
Nexus 5X
Nexus 6P
Google Pixel
Google Pixel XL
Oreo porta in dote una migliore ottimizzazione delle risorse dei dispositivi, con le applicazioni che adesso hanno delle limitazioni precise sull'utilizzo di funzioni in background a scelta degli sviluppatori, che dovrebbero tradursi in consumi migliori della batteria. Variazioni anche nell'interfaccia grafica e nella gestione delle notifiche, che seguono i canali in cui vengono suddivise le funzionalità in background e consentono dunque di essere visualizzate e gestite in maniera diversa per canale. Altre funzioni comprendono il picture-in-picture che consente di visualizzare video in una piccola finestra sullo schermo, il supporto per un secondo schermo in remoto, le icone adattive che possono cambiare forma adattandosi all'interfaccia del launcher, gamma cromatica estesa, navigazione da tastiera e molte altre novità che vanno ad arricchire l'esperienza di Android. Per il rilascio su tutti dispositivi compatibili ovviamente ci vorrà tempo e le tempistiche saranno stabilite via via dai vari produttori e carrier. Il sistema operativo Android ha raggiunto di recente oltre due miliardi di utenti.
