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Cosa potrebbe succedere a Pokémon su Switch?

Si profilano dei cambiamenti per la serie regolare di Pokémon con l'approdo su Switch?

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   06/09/2017
Pokémon: Let's Go, Pikachu!
Pokémon: Let's Go, Pikachu!
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Nintendo ha già riferito in precedenza che il nuovo Pokémon in sviluppo per Switch sarà un capitolo della serie principale strutturato in base all'impostazione tradizionale, ovvero sul classico canone "trova, combatti e allena", tuttavia le recenti dichiarazioni di Tsunekazu Ishihara, capo di The Pokémon Company, sembrano aprire alla possibilità di eventuali evoluzioni nella sua struttura storica. Ishihara ha riferito di vedere in Switch "una possibilità di creare giochi di Pokémon più profondi e con un maggiore livello espressivo", con evoluzioni che a quanto pare riguardano almeno il comparto estetico, quando dice che "su un televisore in alta definizione sarà possibile creare un mondo completamente diverso a livello grafico e sonoro".

Cosa potrebbe succedere a Pokémon su Switch?


Tutto questo fa scaturire possibili speculazioni sulle evoluzioni che Game Freak potrebbe applicare al nuovo capitolo, anche al di là del semplice arricchimento estetico dato da un aumento di risoluzione e di complessità poligonale, entrando all'interno delle dinamiche più consolidate della serie. Per quanto riguarda le nostre speranze al riguardo, c'è una recente puntata della rubrica "Cosa Vorremmo In..." che è stata particolarmente esplicita e dettagliata sui desideri della redazione al riguardo, e l'idea che Game Freak possa effettivamente decidere di lavorare su alcuni di questi aspetti è particolarmente intrigante. Parlavamo in tale sede della possibilità di muoverci in un'ambientazione più vasta e variegata, magari che riesca a coniugare i parametri di rarità dei Pokémon con la visibilità di questi sulla mappa. Abbiamo parlato di evoluzioni al sistema di combattimento in modo da renderlo meno farraginoso e più divertente, di rendere le meccaniche più profonde degli scontri - che si basano su numeri e regole che spesso non emergono propriamente in superficie - più chiare e comprensibili a tutti, oltre al desiderio di vedere un endgame maggiormente sviluppato e stimolante.

Ovviamente tutto questo dovrebbe comunque equilibrarsi con la necessità di non snaturare la struttura storica e non alienarsi in questo modo la base d'utenza più tradizionalista, ma le possibilità che si aprono per Pokémon su Switch sono indubbiamente interessanti. Tuttavia, razionalmente risulta piuttosto difficile pensare che il team possa effettivamente introdurre una grande quantità di cambiamenti alla meccanica storica della serie: al di là del tradizionalismo caratteristico di Game Freak, il fatto che lo stesso presidente della Pokémon Company abbia ammesso di non aver creduto più di tanto al successo di Switch inizialmente fa pensare che la decisione di spostare il nuovo Pokémon su tale console possa essere stata presa in tempi relativamente recenti. A logica, dunque, potrebbe trattarsi di un progetto nato per le solite piattaforme portatili (Nintendo 3DS) e trasportato su Switch, con un miglioramento generale al comparto grafico ma senza andare a scavare nelle dinamiche profonde del gioco per riuscire a sfruttare le potenzialità maggiori dell'hardware.

Cosa potrebbe succedere a Pokémon su Switch?


D'altra parte questo sarà solo il primo passo sulla console ibrida di Nintendo e servirà a porre le basi per il futuro, che potrebbe poi portare quelle novità di cui la serie avrebbe forse bisogno. Intanto, le maggiori possibilità offerte dal punto di vista della connettività potrebbero portare a un aumento d'importanza e complessità del fattore online all'interno del gioco, magari con una condivisione più estesa dell'esperienza fino all'implementazione di caratteristiche simili all'MMO, oppure sfruttare in nuovi modi il multiplayer "on the go" tipico di Switch attraverso altre modalità di gioco o una sorta di modalità cooperativa "immediata" o alternativa. Insomma, l'idea è che Pokémon abbia solo da guadagnare da un passaggio alla piattaforma ammiraglia di Nintendo, resta solo da vedere come effettivamente questo possa riuscire sul mercato considerando anche che buona parte del suo pubblico, che comprende utenti anche molto giovani, potrebbe non avere facile accesso a Switch, essendo una console più tecnologicamente matura e chiaramente molto più costosa.