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Microtransazioni, arriva la politica: il parlamento inglese sta esaminando la questione delle casse premio

Gioco d'azzardo o no?

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   14/10/2017

Le casse con premi casuali acquistabili anche con soldi veri sono state oggetto di forti dibattiti e polemiche nelle scorse settimane, soprattutto per la loro presenza in giochi venduti a prezzo pieno. Alcuni le hanno definite una forma di gioco d'azzardo, anche se gli enti di classificazione dei videogiochi hanno negato che lo siano (o si sono rimessi alle leggi in materia).

Comunque l'intera faccenda è arrivata infine sui tavoli della politica. In particolare su quello di Daniel Zeichner, un membro del parlamento inglese, che ha posto due interpellanze a Karen Bradley, il segretario di stato per il digitale, la cultura, i media e lo sport, chiedendole forme di protezione per le persone dalle casse premio.

Entrambe le interpellanze, nate da conversazioni con videogiocatori preoccupati, sono state pubblicate online. Nella prima si chiede quali siano i piani per proteggere gli adulti e i bambini più vulnerabili dal gioco d'azzardo illegale, dal gioco d'azzardo nei giochi e dalle casse premio. Nella seconda si chiede se non sia il caso di adottare nel Regno Unito la forma di protezione dal gioco d'azzardo nei videogiochi e dalle casse premio dell'Isola di Man.

Insomma, presto si avrà un'importante presa di posizione della politica sull'argomento, che speriamo aiuti a dipanarla meglio. Aspettarsi che i publisher si autoregolamentino è da illusi.