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Electronic Arts ha registrato il brevetto di un algoritmo che aumenta il coinvolgimento dei giocatori online, spingendoli alla bisogna verso le microtransazioni

I grandi publisher puntano alle microtransazioni

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/01/2018

Ricordate il sistema brevettato da Activision per invogliare i giocatori a spendere più soldi in microtransazioni? Bene, a quanto pare Electronic Arts ha brevettato qualcosa di simile: due algoritmi per il matchmaking pensati per aumentare il coinvolgimento dei giocatori nei titoli online.

Il primo algoritmo è facile da spiegare, visto che si occupa di cambiare la difficoltà di gioco in modo dinamico, basandosi sulle prestazioni dei giocatori. Potrebbe cozzare con la volontà di alcuni di giocare al livello di difficoltà massimo sin da subito per aumentare la sfida, ma in realtà sistemi simili si sono visti in molti videogiochi, quindi non sembra essere particolarmente preoccupante.

Il secondo algoritmo, chiamato 'Engagement Optimised Matchmaking (EOMM)', è invece più focalizzato sul matchmaking. Stando al brevetto, tiene conto del livello di abilità del giocatore, dello stile di gioco e di altri aspetti per trovare la partita giusta in cui inserirlo.

Fin qui tutto normale, se non fosse che, come scoperto da Destructoid leggendo i documenti, l'EOMM può essere modificato per spingere i giocatori verso le microtransazioni: "change the objective function to other core game metrics of interest, such as play time, retention, or spending. EOMM allows one to easily plug in different types of predictive models to achieve the optimization."

Di base si tratta di un sistema che persegue più scopi e che all'occorrenza può adattarsi a nuovi obiettivi, magari anche dinamicamente a seconda del profilo del soggetto con cui interagisce. Va detto che per ora stiamo parlando solo di brevetti che non hanno alcuna applicazione pratica, ma in futuro staremo a vedere.