Dopo l'inchiesta avviata dalla Procura di Parigi sulla presunta "obsolescenza programmata" dei prodotti Apple in seguito al celebre "battery-gate" di iPhone, anche il Governo degli Stati Uniti si muove contro il colosso di Cupertino.
Si tratta semplicemente di una sorta di interrogazione ma rappresenta una mossa ufficiale da parte della politica statunitense sulla vicenda: il Senatore John Thune, presidente della Commerce Committee, ha inviato una lettera al CEO di Apple, Tim Cook, chiedendo di fare chiarezza su una serie di dubbi emersi riguardanti la gestione del consumo di batteria di iPhone con conseguenti peggioramenti delle performance dei prodotti.
Si chiede inoltre come Apple abbia intenzione di agire per rispondere alle lamentele e alle accuse degli utenti, oltre al fatto se sia previsto una sorta di risarcimento per coloro che hanno acquistato una batteria di ricambio prima che venisse offerto lo sconto previsto in seguito alla pubblicazione delle scuse ufficiali da parte della compagnia.
È dunque una prima indagine preliminare sulla questione, che ricordiamo presenta alcuni aspetti critici soprattutto per quanto riguarda la mancanza di trasparenza emersa nel comportamento di Apple per la gestione del problema sul consumo della batteria (a prescindere dalla correttezza tecnica o meno della soluzione). Nel frattempo, sono già decine le azioni legati intentate contro Apple in questi giorni.