Essendo un vero e proprio gigante dell'industria, quando si vocifera di acquisizioni da parte di Microsoft la possibilità che si tratti di notizie verosimili c'è sempre, come successo di recente per quanto ha riguardato le voci sull'eventuale acquisto di Electronic Arts o di Valve.
Per questo motivo, anche se non abbiamo al momento ulteriori conferme, troviamo interessante quanto riportato in un libro di Rusel Demaria sulla creazione della prima Xbox. Quando Microsoft stava progettando la sua "conquista" del mercato videoludico, c'è stato spazio a quanto pare anche per tentare un'acquisizione di alto profilo, quella di Squaresoft. Nel 1999, in un periodo in cui la casa di Redmond cercava di espandersi in ambito videludico anche con acquisizioni importanti e prima che Square si fondesse con Enix, il libro riporta che gli accordi per l'acquisto della compagnia nipponica erano arrivati praticamente all'incontro finale.
Secondo quanto riferito da Bob McBreen nel libro in questione, l'unica cosa che all'ultimo momento fece bloccare l'operazione fu un'ultima richiesta al rialzo da parte di un banchiere legato a Squaresoft, il quale sostanzialmente pretese all'ultimo quasi il doppio della cifra precedentemente concordata per l'acquisto della compagnia, parlando di alcuni errori fatti in precedenza sulle stime del valore di vendita del publisher. Rick Thompson ricorda che Squaresoft richiese circa 1,5 miliardi di dollari per la vendita di metà della compagnia, cosa che spinse Microsoft a declinare e bloccare tutta l'operazione.
