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La Svezia sta valutando di classificare le casse premio come gioco d'azzardo entro il 2019

Si torna a parlare di casse premio, questa volta la questione è sul tavolo del governo svedese

NOTIZIA di Davide Spotti   —   07/02/2018

L'uso delle casse premio in determinati titoli è stato uno degli argomenti più caldi e dibattuti dello scorso anno, al punto da aver indotto alcuni governi a interrogarsi su un'eventuale equiparazione della materia con il gioco d'azzardo. Dopo varie prese di posizione, è notizia di pochi giorni fa che a marzo la Germania si pronuncerà per valutare se bandire o meno l'utilizzo dei loot box nei videogiochi.

Nel frattempo anche la Svezia sembra voler prendere seriamente la questione e pensa a una riforma. "Stiamo lavorando per riacquisire il controllo del mercato del gaming il prima possibile e assicurare che le regole a protezione del consumatore svedese si applichino a tutti gli attori coinvolti nel settore dei videogiochi", ha commentato il ministro degli affari civili svedese, Ardalan Shekarabi. A quanto pare l'obiettivo è di far entrare in vigore una nuova legislazione in materia entro gennaio 2019.

Per approfondire il tema delle casse premio vi suggeriamo di consultare questo nostro speciale, con l'intervista di Simone Tagliaferri allo psicologo Bruno Barbera.