Dopo aver accusato non proprio velatamente i videogiochi di influire sulle menti dei giovani e portarli eventualmente ad effettuare gesti efferati come la recente sparatoria di Parkland, Trump ha deciso di organizzare un incontro con varie personalità dell'industria videoludica per parlare proprio di questo argomento.
La decisione è giunta un po' a sorpresa e solo nelle ultime ore sono emersi ulteriori dettagli sull'evento, in particolare i nomi coinvolti in questo incontro. Contrariamente a quanto era emerso nei giorni scorsi, l'ESA parteciperà all'incontro con la presenza anche del CEO Michael Gallagher. Inizialmente l'Entertainment Software Association, ovvero l'organizzazione più grande in ambito videoludico che comprende anche Microsoft, Sony, Nintendo, EA, Ubisoft e altri, non aveva ricevuto l'invito ma successivamente sono arrivate le informazioni sull'incontro che comprende ovviamente anche i rappresentati di ESA. Sarà presente anche il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick e il CEO di ZeniMax Media, Robert Altman. Da notare a questo proposito che il fratello di Trump, Robert, fa parte del consiglio d'amministrazione di ZeniMax e probabilmente anche lui sarà presente all'appello.
Sul fronte politico, è stata invitata anche la conservatrice Martha Roby, membro della Camera dei rappresentanti e l'invito è stato inviato anche al senatore repubblicano Marco Rubio, il quale probabilmente non potrà essere presente. Non ci sono notizie sulla presenza di rappresentanti dei democratici, al momento. Non sono chiari i contenuti dell'incontro: la portavoce di Trump, Sarah Huckabee Sanders, ha riferito che "Il Presidente vuole continuare la conversazione sulla sicurezza nelle scuole in ogni area in cui è possibile promuoverla" e sebbene non si sia sbilanciata sulla posizione tenuta dal Presidente sul ruolo dei videogiochi nella vicenda, ha affermato che la violenza in questi "è certamente qualcosa che dev'essere tenuto in considerazione e di cui dobbiamo parlare".
