Daybreak, lo studio di H1Z1 e degli Everquest, non naviga in buone acque. In questo caso però, l'emorragia di giocatori dei suoi titoli non c'entra nulla. Il caso è molto più controverso e riguarda la società finanziaria Columbus Nova, Trump e i Russi.
Andiamo con ordine. L'avvocato del porno Michael Avenatti ha accusato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di aver ricevuto 500.000 dollari da Columbus Nova, il cui proprietario è un oligarca russo, Viktor Vekselberg, per pagare e mettere a tacere la porno star Stormy Daniels sui loro rapporti sessuali.
Ora l'U.S. Office of Foreign Assets Control ha congelato tra gli 1,5 e i 2 miliardi di dollari di risorse di Vekselberg, in attesa di fare luce sulla faccenda. Non è chiaro quante di queste siano anche di Columbus Nova, ma molti giocatori di H1Z1 e di Everquest II hanno iniziato a domandarsi se anche Daybreak, e quindi i suoi giochi, non sia a rischio. Come mai?
Semplice: Daybreak, prima Sony Online, fu acquistata proprio da Columbus Nova, come recitava il comunicato stampa diramato all'epoca della vendita.
Daybreak si è affrettata a smentire l'intera faccenda, modificando o cancellando i vecchi comunicati in cui si faceva riferimento a Columbus Nova e specificando che in realtà ad acquistare la società fu l'ex-manager di Columbus Nova Jason Epstein, non la società in sé. Insomma, la falsa attribuzione sarebbe un semplice errore mai corretto.
Nel frattempo su Wikipedia è stato bloccato un account chiamato Daybreakpr per aver tentato di modificare la voce di Daybreak, togliendo ogni riferimento a Columbus Nova, prima che fosse annunciata la sanzione.