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La petizione tedesca rimanda la decisione del Governo sulla legge "proibizionista"

Già quasi 65.000 firme impongono lo stop al Governo tedesco

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   28/07/2009

La Germania negli ultimi anni è stata sempre più sensibile al tema della violenza nei videogiochi, stringendo le maglie del controllo e della censura fino ad arrivare alla risoluzione definitiva in oggetto: quella di bandire direttamente i giochi con contenuto violento dal territorio tedesco, per legge.

I regolamenti hanno già imposto in passato alcune esclusioni illustri dal mercato in questione, come Dead Rising e Gears of War, ma con questa nuova legge l'esclusione totale di certi prodotti diventerebbe una regola. Nella fattispecie, verrebbe impedita la vendita di software "dove la parte principale comporti l'uccisione realistica di persone o altri atti crudeli o disumani di violenza nei confronti di personaggi umani o simili", il che comprende ovviamente quasi tutti gli sparatutto attualmente presenti sul mercato videoludico.

L'intenzione del Governo ha smosso l'opinione pubblica dei videogiocatori, che si sono contrapposti con una petizione che ha già raggiunto le 64.824 firme, quota che, in base alla legge tedesca, impone al Governo di fermarsi e prendere in considerazione la volontà del popolo (non sappiamo bene in che modo, forse con un referendum o una commissione apposita). Non è detto, tuttavia, che questo basti a fermare l'azione politica tedesca, staremo a vedere.

La petizione tedesca rimanda la decisione del Governo sulla legge 'proibizionista'